Prosegue il momento d’oro dell’arte contemporanea sulla West Coast degli Stati Uniti. Dopo Lisson Gallery e David Zwirner, anche un altro grande nome del settore ha deciso di investire su Los Angeles: si tratta di Marian Goodman Gallery, che proprio dalla città californiana aveva mosso i primi passi, negli anni ’60, e che qui ha in programma di aprire una nuova sede. Peraltro, negli ultimi mesi Marian Goodman, che ha anche una sede a Parigi e che aveva chiuso a Londra causa Brexit, ha annunciato vari cambiamenti: il prossimo anno la sede di New York, attualmente sulla 57ma Strada, sarà trasferita in un edificio a Tribeca.
La galleria losangelina troverà spazio a Hollywood, in un ex magazzino in mattoni risalente al 1925, utilizzato anche come garage, vicino all’Highland Corridor, in North Hudson Avenue, al largo di Santa Monica Boulevard. Il nuovo complesso potrà contare su più di 1200 metri quadrati complessivi, di cui più di 4mila per i progetti espositivi e le mostre, con ambienti flessibili caratterizzati dalle capriate originali in legno e illuminati da un ampio lucernario. La galleria è stata progettata dallo studio di architettura Johnston Marklee, con sede a Los Angeles e acclamato a livello internazionale per i suoi edifici culturali e per i progetti di riutilizzo adattivo. Con un ricco giardino di piante autoctone, varie sale studio, gli uffici e un parcheggio, la nuova sede della Marian Goodman Gallery a Los Angeles ambisce a diventare un vero quartier generale, in una posizione strategica anche per rimanere in stretto contatto con l’importante fiera Frieze, la cui prossima edizione si terrà a Santa Monica dal 29 febbraio al 3 marzo 2023.
Marian Goodman iniziò a sostenere il lavoro degli artisti con sede a Los Angeles già a metà degli anni ’60 attraverso la sua pionieristica casa editrice d’arte Multiples, che aveva uno spazio su La Cienega Boulevard. Questo impegno con gli artisti, i collezionisti e le istituzioni della città è continuato nel corso dei decenni, in seguito all’apertura della Marian Goodman Gallery a New York, alla fine degli anni ’70, con molti degli artisti della galleria che hanno potuto beneficiare di mostre e progetti di presso le principali istituzioni della città .
Basandosi su questa ereditĂ , la nuova sede diventerĂ un punto di riferimento per la galleria, per approfondire ed estendere la presenza dei suoi artisti a Los Angeles e in tutta la costa occidentale. La Galleria sarĂ guidata da un team di Los Angeles che lavorerĂ sotto la direzione della fondatrice e CEO Marian Goodman, del presidente e partner Philipp Kaiser e dei partner Emily-Jane Kirwan, Rose Lord, Leslie Nolen e Junette Teng.
La prima mostra della Marian Goodman Gallery a Los Angeles è in apertura il 23 settembre 2023 e presenterà un’installazione video immersiva dell’artista e regista britannico, vincitore del Turner Prize del 1999 e oltre che di vari Oscar per 12 Years a Slave, Steve McQueen. Negli spazi della galleria sarà allestita Sunshine State, opera del 2022, che in Italia è stata presentata anche al Pirelli HangarBicocca di Milano e che incorpora estratti da The Jazz Singer, lo storico film diretto da Alan Crosland, che segna la nascita dell’era del cinema sonoro e che fu prodotto proprio a Hollywood, nel 1927. A seguire, a novembre, una personale della spagnola Cristina Iglesias, quindi si proseguirà nel 2024 con Hiroshi Sugimoto e Tony Cragg.
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