Un albero di quasi 8 metri, rosa e rosso, estenderà le sue radici tra i binari sopraelevati della metropolitana di New York, tra la 30th Street e la 10th Avenue. Si tratta dell’opera di Pamela Rosenkranz, celebre artista multimediale svizzera, scelta per la nuova commissione della High Line Plinth, promossa dalla omonima organizzazione no profit che, dal 2009, gestisce il parco urbano progettato da James Corner Field Operations, Diller Scofidio + Renfro e Piet Oudolf, ricavato dalla sezione in disuso della West Side Line, sul lato occidentale di Manhattan.
Nel corso degli ultimi anni, nell’ambito del programma artistico curato da Cecilia Alemani, sono stati tanti gli autori di livello invitati in questi spazi a cielo aperto, frequentatissimi dai newyorchesi, da Sam Durant a Ibrahim Mahama, da Simone Leigh, che nel 2018 vinse la prima edizione della High Line Plinth Commission, alla giovane Hannah Levy, che nel 2020 presentò una scultura realizzata in collaborazione con la Fondazione Henraux, storica società italiana di lavorazione del marmo.
Nata nel 1979 ad Altdorf, Pamela Rosenkranz è rappresentata dalle importanti gallerie Sprüth Magers e Miguel Abreu e ha esposto, tra l’altro, alla quinta edizione della Biennale di Berlino e a Manifesta 7, in Trentino. Nel 2015 ha rappresentato la Svizzera alla Biennale d’Arte di Venezia, trasformando il Padiglione in un’installazione immersiva: una piscina rosa tenue e profumata, a cui si accedeva da uno stretto corridoio verde menta. Il colore corrispondeva al tono della pelle ideale secondo l’industria cosmetica, l’incarnato tipo dei Paesi nord-europei ma, allo stesso tempo, l’artista richiamava anche quello della pittura rinascimentale, altro paradigma di perfezione estetica sedimentato nella nostra cultura visiva. Nel 2017 è stata inoltre protagonista di un intervento site specific alla Fondazione Prada di Milano, “Slight Agitation 2/4”, una montagna di sabbia illuminata dall’alto da una luce verde RGB e alterata chimicamente da una particolare fragranza di feromoni di gatto ricreati in laboratorio.
In apertura nella primavera del 2023, l’opera di Pamela Rosenkranz sarà la terza commissione dell’High Line di New York, dopo “Brick House” di Simone Leigh nel 2019 e “Untitled (drone)” di Sam Durant nel 2021. “Old Tree” rappresenterà gli archetipi mitici dell’albero della vita, che collega cielo e terra. Il colore vermiglio dell’albero ricorda i sistemi ramificati presenti tra gli organi umani, vasi sanguigni e tessuti. «Sulla High Line, un parco urbano contemporaneo costruito su una reliquia dell’industria, “Old Trees” solleva interrogativi su ciò che è veramente “artificiale” o “naturale” nel nostro mondo, invitando gli spettatori a contemplare l’indivisibile connessione tra uomo e natura», spiegano dalla High Line. L’opera di Rosenkranz sarà quindi visibile fino a settembre 2024.
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