Da sabato 1 a venerdì 7 ottobre, lo spazio Corner del museo MAXXI di Roma ospita le opere vincitrici della prima edizione del Premio Piero Siena Preis 2022, curato da Paola Tognon, promosso dall’Ufficio Cultura della Ripartizione Cultura Italiana – Provincia Autonoma di Bolzano e dedicato alla valorizzazione delle artiste e degli artisti operanti sul territorio altoatesino nel corso degli ultimi 25 anni. Peculiarità del Premio, la collaborazione tra il MAXXI e il MUSEION di Bolzano.
I vincitori erano stati annunciati a maggio 2022: il primo premio era stato assegnato all’artista Nicolò Degiorgis, con l’opera Mare Vostrum, che entrerà a far parte della collezione permanente del MAXXI. Si aggiudicano, rispettivamente il secondo e il terzo premio, Silvia Hell, con la scultura Voci di Corridoio, e Claudia Corrent, con la serie di fotografie “Neanche il futuro purtroppo è più quello di una volta”. Le loro opere saranno incluse nella collezione permanente di Museion – Museo di arte moderna e contemporanea di Bolzano. Premiato con una menzione speciale anche l’artista Egeon.
Una Commissione composta dalla storica dell’arte Paola Bassetti, da Frida Carazzato, assistente curatoriale di Museion, e dalla critica e curatrice Paola Tognon aveva prima esaminato il lavoro di oltre 130 artiste e artisti attivi o provenienti dal territorio dell’Alto Adige. La Commissione ha quindi individuato una rosa di 11 nomi di diverse generazioni: Stefano Bernardi (1970), Carla Cardinaletti (1971), Mario Dall’Aglio (1927-2016), Daniela Chinellato (1950), Claudia Corrent (1980), Nicolò Degiorgis (1985), Laura Delpero (1975), Egeon (1990), Bruno Faidutti (1955-2014), Silvia Hell (1983), Rina Riva (1922-2009).
A scegliere i vincitori, la giuria composta da Bartolomeo Pietromarchi, direttore MAXXI Arte, Bart van der Heide, direttore Museion, e Paola Tognon.
Nato a Bolzano, nel 1985, Nicolò Degiorgis ha presentato Mare Vostrum, opera composta da 12 collage digitali stampati su drappi di cotone, parte di “Blue as Gold” progetto che il giovane artista ha incentrato sulla crisi migratoria in Europa e sulle difficoltà dell’Unione Europea nel condividere valori e politiche comuni e comunitarie.
Voci di Corridoio (2018) scultura dell’artista Silvia Hell (Bolzano 1983, vive e lavora a Milano), è parte della serie Volumes. Realizzata al tornio da una barra in ottone, ricorda nella forma un flauto, anche se non è pensata per essere suonata, ma per restituire l’immagine di un rumore che sta avvenendo intorno a noi. Le opere #01, #02, #0,3 #04 Neanche il futuro purtroppo è più quello di una volta (2020) sono invece parte di un progetto fotografico dell’artista Claudia Corrent (Bolzano 1980, vive e lavora tra Bolzano e Venezia), sulla rappresentazione dello scorrere del tempo e della sua ciclicità.
L’esposizione sarà accompagnata anche da un video – realizzato per l’occasione – con le interviste alle artiste e agli artisti del Premio e da un ulteriore video con le opere degli artisti della short list dalla quale sono stati poi scelti i vincitori.
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