Martedì è apparsa la prima delle sei bandiere che, per circa due mesi ciascuna, adorneranno la facciata della Chiesa di San Paolo Converso, a Milano, sede della Fondazione Converso. Autore di queste enigmatiche e suggestive installazioni è Rirkrit Tiravanija. Di origine tailandese ma nato in Argentina e trasferitosi negli Stati Uniti, Tiravanija ha iniziato la sua ricerca nei primi anni Novanta a New York, trasformando il cibo e tutte le situazioni a esso riferibili in arte relazionale.
Per questo progetto a Milano, Tiravanija ha rivestito la sua arte di un valore socioculturale, continuando lungo l’idea del coinvolgimento e dell’inclusione, adottando una serie di testi e immagini che si rivolgono direttamente alla città. La Paura Mangia L’Anima è ciò che si legge in questa prima bandiera della neonata propaganda artistica. La frase che a lettere cubitali vibra nell’aria è un chiaro rimando al film cult di Rainer Werner Fassbinder dal titolo omonimo, Angst essen Seele auf. Presentata al Festival di Cannes nel 1974, la pellicola si inserisce perfettamente nel contesto contemporaneo, portando nuova visibilità a tematiche scottanti come la discriminazione razziale e la lotta di classe.
La prima bandiera di Tiravanija, nuovo emblema di Fondazione Converso, sembra ergersi come monito, nonché formula apotropaica. In questo particolare momento storico, la paura è di fatto protagonista indiscussa, insieme a un’altra parola chiave: la chiusura. Fino a poco tempo fa, si discuteva sulla chiusura dei porti, ora sono i musei, le scuole e le istituzioni culturali a spegnere le luci per evitare che il Coronavirus si diffonda ulteriormente. L’artista così ci mette in guardia dai danni spesso irreversibili che da sempre commette la forza devastatrice della paura. Tiravanija appende un messaggio di solidarietà, un appello per le aree più colpite dall’epidemia a ritrovare il coraggio, l’unione, l’anima.
La prima bandiera di Tiravanija, La Paura Mangia L’Anima, sarà visibile fino a sabato, 2 maggio 2020, sulla facciata della Chiesa di San Paolo Converso, in Piazza Sant’Eufemia, Milano.
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