La settimana di Frieze London è uno degli appuntamenti piĂš attesi nel calendario internazionale dellâarte contemporanea. Anche questâanno, Londra ospita la celebre fiera e si trasforma in un vivace epicentro artistico, dove collezionisti, curatori, critici e appassionati si incontrano per scoprire le ultime tendenze dellâ art world. Il programma è fitto di eventi, tra i quali si annoverano le mostre organizzate da alcune delle gallerie piĂš prestigiose al mondo. Ne abbiamo selezionate sei per voi â inaugurate nei giorni di Frieze, ma aperte al pubblico anche oltre il termine della fiera.
Anna Weyant, è la piĂš giovane artista rappresentata dalla galleria internazionale Gagosian e in occasione della sua prima mostra londinese, Whoâs afraid of the Big Bad Wolves, mette in scena sette nuove tele che richiamano i suoi debutti del 2022 e 2023 a New York e Parigi. Weyant ritrae figure umane che, pur cercando compostezza, rivelano momenti di fragilitĂ tragicomica, mentre le sue nature morte trasformano oggetti quotidiani in immagini oniriche e misteriose, grazie a una palette delicata e riflessiva. Tra i sette nuovi lavori spicca Girl in Window, dove una figura seminascosta evoca unâatmosfera fiabesca e surreale. In Itâs Coming from inside the House, un personaggio nascosto dietro un giornale è lâimmagine tangibile dellâisolamento, mentre Here, My Dear ritrae una donna che guarda fuori dal quadro, suggerendo una tensione palpabile.
Fino al 16 novembre, la sede londinese di David Zwirner ospita i dipinti di Oscar Murrillo, celebre pittore colombiano, nel corso della mostra A balancing act between collapse and spirit. I suoi lavori sono stati spesso paragonati alle opere di Alberto Burri, Philip Guston e dei piĂš grandi maestri astratti. Murillo è noto per le sue opere che esplorano temi come la globalizzazione, la migrazione, la disuguaglianza e lâidentitĂ culturale. Nato nel 1986 a La Paila, in Colombia, si è trasferito a Londra da bambino. Ha studiato al Royal College of Art di Londra, e il suo lavoro ha guadagnato visibilitĂ internazionale grazie alla sua partecipazione a importanti mostre e fiere dâarte. Murillo lavora con diversi media, tra cui pittura, video, installazioni e performance. Uno dei tratti distintivi delle sue opere è lâuso di materiali recuperati e riciclati, che riflettono il suo interesse per i processi di trasformazione e per la storia che ogni materiale porta con sĂŠ. Le sue tele spesso presentano segni grezzi, che conferiscono un aspetto dinamico e caotico ai suoi dipinti. Questo stile energico e spontaneo si ispira anche alle sue esperienze personali di migrazione e alla sua identitĂ multiculturale.
Per la mostra In the Right Conditions we are Indistinguishable inaugurata da Pace, Genesis Belanger esplora le complessitĂ della cura di sĂŠ, del lavoro domestico e del rapporto con la natura attraverso quattordici nuove sculture. Lâartista di New York utilizza materiali come porcellana, gres, metallo e legno per creare scene che trasformano oggetti quotidiani in surrogati umani, evocando emozioni e ansie sociali. I suoi tableaux, influenzati dallâesperienza nel mondo della pubblicitĂ , riutilizzano simboli familiari, dalla frutta agli oggetti domestici, per riflettere criticamente su consumismo e identitĂ . In lavori come Sentimental Attachment e I Had to Try Them All, Belanger rappresenta il corpo attraverso oggetti come pillole e cibo, esplorando la tensione tra piacere e necessitĂ . Le sue opere, realizzate con tecniche artigianali, esaltano lâindividualitĂ e il lavoro manuale, contrapponendosi alla produzione di massa.
Lâartista inglese George Rouy racconta desiderio e crisi in The Bleed, Part I, mettendo in scena le dinamiche di alienazione attraverso le sue figure deformate e senza contorno. Nelle sue opere, Rouy esplora il concetto di bleed, inteso come il rapporto tra figura e vuoto o surrounds, termine che usa per descrivere lâincontro tra carne, parti interne del corpo e condizioni circostanti come temperatura e densitĂ . Nei suoi dipinti, questo si manifesta come una fusione fisica tra figure e contorni, riflettendo la tensione e lâarmonia sia tra individui sia allâinterno di un gruppo. Un tema centrale è il âportareâ, ossia lâessere condotti nella vita e poi fuori da essa, e le esperienze di equilibrio o instabilitĂ che ne derivano. Lâastrazione serve a distorcere e frammentare le figure, creando segnali di rottura che guidano lo sguardo. Queste opere evocano una familiaritĂ inquietante, presentandosi come forme nate dalla mente dellâartista, senza un chiaro riferimento temporale.
A Londra, Mazzoleni ha inaugurato Mythology Reinterpreted: A Journey through Ancient Inspiration in Modern & Contemporary Art. La mostra si propone di reinterpretare il mondo antico attraverso la visione di artisti italiani come Giorgio de Chirico, Salvo e Giulio Paolini, e del messicano Jorge MeĚndez Blake. Unendo passato e presente, una serie di reperti romani invitano i visitatori a intraprendere un viaggio nei meandri della storia dellâarte, evidenziando la loro continua rilevanza nella cultura visiva contemporanea. Benedetta Casini, curatrice della mostra, osserva: ÂŤTra le opere esposte in Mythology Reinterpreted, si può intravedere un approccio comune tra i protagonisti dellâarte del XX secolo, che hanno affrontato il tema del tempo e della storia in modo altamente personale, espandendo e contraendo arbitrariamente i loro confini. La profonditĂ della metafisica di De Chirico è affiancata dal cosiddetto âstile naifâ di Salvo, mentre la riflessione sullâidentitĂ e il doppio di Paolini trova finalmente una risoluzione nel ventunesimo secolo con il viaggio di MĂŠndez Blake alle origini dello stato democraticoÂť. Fino al 6 dicembre.
A Million Rabbit Holes è lâambiente immersivo creato da Rirkrit Tiravanija nella galleria londinese Pilar Corrias. Entrando ci si ritrova frastornati dalla scenografia che imita una foresta, sensazione che aumenta gradualmente osservando il pavimento ricoperto da moquette viola, i ciocchi di legno accatastati in mucchi e le opere di Tiravanija. Tutte datate 2024, queste lastre lucide di pvd ricoperte di acciaio inossidabile dorato creano unâillusione ottica e, annullando i confini fisici dello spazio espositivo, confondono lo spettatore, lo ammoniscono con frasi come Happiness is not always fun o Remember in November. Lo scopo dellâinstallazione è riflettere lâatmosfera febbrile di unâAmerica che questâautunno si dirigerĂ alle urne per eleggere il suo presidente. Fino al 9 novembre.
La Fondazione Pasquinelli di Milano ha ospitato una serata dedicata alla potenza trasformativa della poesia, unendo immaginazione, natura e vita…
Un nuovo record da Casa dâAste Martini, a Sanremo, per l'importante vaso imperiale (dinastia Qing, marchio e periodo Qianlong). Ă…
Un viaggio tra le gallerie e gli spazi dâarte del centro storico di Roma, da Via Giulia al Portico di…
Roma Arte in Nuvola ha aperto le porte della sua quarta edizione con varie novitĂ : diamo unâocchiata alla sezione Nuove…
Un anno di successi e riconoscimenti nellâarte contemporanea.
Doppio appuntamento, questa sera, alla Galleria dâArte Ponti: apre la mostra La societĂ âIn Arte Libertasâ, che proseguirĂ fino al…