Le più belle mostre curate da Germano Celant in Italia

di - 29 Aprile 2020

Jannis Kounellis – Fondazione Prada, Venezia

«“Jannis Kounellis”, la prima vasta retrospettiva dedicata all’artista dopo la sua scomparsa nel 2017. La mostra si è svolta dall’11 maggio al 24 novembre 2019 nel palazzo di Ca’ Corner della Regina, sede veneziana della Fondazione Prada. Il progetto, sviluppato con la collaborazione dell’Archivio Kounellis, ha riunito più di 60 lavori dal 1959 al 2015, provenienti da istituzioni e musei italiani e internazionali, evidenziando gli sviluppi fondamentali della sua poetica e cercando di stabilire un dialogo tra
le opere e gli spazi settecenteschi di Ca’ Corner della Regina».

Richard Artschwager – Mart, Rovereto

«Dal 12 ottobre 2019 al 2 febbario 2020 il Mart presenta la prima esposizione antologica in Italia dedicata a Richard Artschwager (1923-2013). Un importante progetto internazionale affidato al curatore Germano Celant, in collaborazione con il Guggenheim di Bilbao.
Il percorso espositivo della mostra, studiato come un labirinto aperto, evidenzia con circa 80 opere, dai primi anni Sessanta del Novecento al primo decennio del Duemila, i principali nuclei della ricerca di Artschwager: dalle strutture in legno e formica ai dipinti su celotex, dalle sculture in setole di nylon ai “corner pieces”, senza dimenticare le opere in crine e i blp di piccola dimensione o ambientali ai quali l’artista lavora dal 1968 in poi».

Courtesy Mart Rovereto

Emilio Vedova – Palazzo Reale, Milano

«La mostra “Emilio Vedova” a Palazzo Reale di Milano, dal 6 dicembre 2019 al 9 febbraio 2020 è stata tra le più importanti mai dedicate a uno dei più autorevoli artisti del ‘900, è stata promossa da Comune di Milano Cultura, da Palazzo Reale e dalla Fondazione Emilio e Annabianca Vedova e curata da Germano Celant».

Arts & Foods. Rituali dal 1851 – La Triennale, Milano

“Art & Food” alla Triennale di Milano, dal 9 aprile al 1 novembre 2015, è stato l’unico padiglione dell’Expo di Milano 2015 ad avere sede in città anzichè nel quartiere dell’Expo.

Foto Attilio Maranzano. Courtesy Fondazione Prada

Art or Sound – Fondazione Prada, Venezia

«“Art or Sound”, a cura di Germano Celant, si configura come un’indagine tra passato e contemporaneità, esplora le relazioni tra arte e suono e le modalità in cui queste si sono evolute dal XVI secolo a oggi, esaminando gli aspetti iconici degli strumenti musicali, il ruolo dell’artista-musicista e le aree di compenetrazione fra arti visive e musica.
L’esposizione si articola nei due piani nobili di Ca’ Corner della Regina in un percorso storico che comprende 180 opere».

Foto Attilio Maranzano. Courtesy Fondazione Prada

Post Zang Tumb Tuuum. Art Life Politics: Italia 1918–1943″ – Fondazione Prada, Milano

«La mostra “Post Zang Tumb Tuuum. Art Life Politics: Italia 1918–1943″, concepita e curata da Germano Celant, esplora il sistema dell’arte e della cultura in Italia tra le due guerre mondiali, partendo dalla ricerca e dallo studio di documenti e fotografie storiche che rivelano il contesto spaziale, sociale e politico in cui le opere d’arte sono state create, messe in scena, vissute e interpretate dal pubblico dell’epoca».

The Floating Piers – Lago d’Iseo Christo and Jeanne-Claude. Water Projects – Museo di Santa Giulia, Brescia

Determinante è stato il ruolo di Germano Celant nella realizzazione di «The Floating Piers, il progetto di Christo in Italia che ha reinterpretato il Lago d’Iseo per 16 giorni, dal 18 giugno al 3 luglio 2016», e sua è stata la curatella della mostra “Christo and Jeanne-Claude. Water Projects” al Museo di Santa Giulia di Brescia» che, in parallelo con il progetto sul lago, ha raccontato le opere di Christo e Jeanne-Claude che hanno incluso una realazione con l’acqua.

Live in Your Head. When Attitudes Become Form – Fondazione Prada, Venezia

«A cura di Germano Celant in dialogo con Thomas Demand e Rem Koolhaas, il progetto espositivo ricostruisce “Live in Your Head. When Attitudes Become Form”, la mostra curata da Harald Szeemann alla Kunsthalle di Berna nel 1969 e passata alla storia per il radicale approccio del curatore alla pratica espositiva. Dando vita a un sorprendente rifacimento, il progetto ripropone negli spazi settecenteschi di Ca’ Corner della Regina la mostra del 1969, mantenendo le originarie relazioni visuali e formali tra le opere».


Foto Attilio Maranzano. Courtesy Fondazione Prada

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  • Ho pouto conoscere e godere della vista di opere artistiche che il mio handicap non mi avrebbe mai consentito. un sentito grazie

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Tag: arte povera Emilio Vedova Fondazione Prada Fondazione Prada Venezia Gemano Celant Germano Celant Jannis Kounellis Mario Merz Palazzo Reale Milano Pirelli Hangar Bicocca

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