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Life Beyond Plastic: l’opera vincitrice del bando dell’Istituto Oikos arriva a Milano
Arte contemporanea
di redazione
Ogni anno tra i 5 e i 13 milioni di tonnellate di rifiuti plastici finiscono negli oceani e nei mari di tutto il mondo. Per incoraggiare una riflessione pubblica su un’emergenza globale che ci riguarda tutti da vicino e per sottolineare la necessità di un cambiamento, urgente e necessario, nelle nostre abitudini di consumo quotidiane, Matteo Vettorello ha realizzato “Sintonizzatore di decongestione ambientale”, scultura pubblica partecipativa che fino al 22 luglio sarà visibile in Piazza XXIV Maggio, a Milano.
L’opera si pone come un rituale di sensibilizzazione emotiva in un luogo d’incontro della città, che permette una riflessione sociale empatica, ispirate alle culture antiche.
La scultura è un dispositivo biometrico in grado di misurare la nostra capacità di percepire il presente, ed è nata dallo studio degli strumenti musicali tradizionali appartenenti alla categoria degli idiofoni a scuotimento come il bastone della pioggia. Originariamente creato da un tronco di cactus essiccato, dentro al quale venivano conficcate le spine del cactus stesso, questo strumento era utilizzato per riti propiziatori della pioggia in periodi di siccità. Le piccole pietre o i frammenti di conchiglie inserite nella cavità del cactus, poi sigillato alle estremità, con il movimento urtano le spine e producono suono simile all’acqua che scorre.
Vettorello ricostruisce lo strumento attraverso l’automazione domotica, l’ingigantimento delle dimensioni e l’utilizzo di materiali moderni riciclabili. L’artista attiva una riflessione sul senso della ritualità nel nostro mondo contemporaneo, indagando la coscienza collettiva nei confronti dell’ambiente in cui viviamo.
“Non possiamo aspettare che le conchiglie diventino di plastica”, è il mantra ironico che accompagna l’opera. Le tonnellate di microplastiche riversate nei mari paiono essere considerate ormai un processo irreversibile, per il quale affidarsi unicamente a un’azione divina. La differenza sostanziale tra il mondo contemporaneo e i rituali primitivi, in cui le dinamiche erano affidate ad un invisibile incalcolabile, è che oggi possediamo la consapevolezza per calcolare e ridefinire la nostra esperienza. Abbiamo ben chiara e visibile quale sia la soluzione a questo incessante periodo di siccità ecologica.
L’artista ci invita dunque con questo lavoro a immaginare un rito in cui è l’essere umano a implorare se stesso e tutta l’umanità di smettere immediatamente di inquinare l’ambiente.
Vettorello (Venezia, 1986), è il vincitore del bando LIFE BEYOND PLASTIC, indetto da Istituto Oikos, organizzazione non-profit impegnata in Europa e nei paesi del Sud del mondo per proteggere la biodiversità e promuovere forme di sviluppo sostenibile, in collaborazione con HelpCode Italia, Acquario di Genova, Comune di Milano e MUSE – Museo delle Scienze di Trento, nell’autunno del 2019, nell’autunno del 2019, rivolto ai giovani artisti chiedendo loro di riflettere sul tema dell’inquinamento da plastica nei mari con la proposta di un’installazione d’arte pubblica site specific. La giuria che ha decretato Sintonizzatore di decongestione ambientale il progetto vincitore è stata presieduta da Stefano Boeri, Maria Cristina Finucci, Iolanda Ratti, conservatrice del Museo del Novecento di Milano e Vincenzo Venuto, biologo e divulgatore scientifico.
L’installazione è stata progettata per poter essere fruita dal pubblico nel rispetto del distanziamento sociale, senza dover toccare nessun comando, soltanto con l’utilizzo due microfoni, posti a più di un metro di distanza l’uno dall’altro. L’uso di mascherine è obbligatorio. Gli altri due progetti vincitori del bando sono Nautilus di Valentina Furian, ospitato al MUSE – Museo delle Scienze di Trento nei mesi appena trascorsi, e PLASTIC EGO / PLASTINSIDE di Riccardo Buonafede, di prossima inaugurazione all’Acquario di Genova.
Info:
Sintonizzatore di decongestione ambientale
fino 22 luglio 2020
Piazza XXIV Maggio, Milano, h. 10 – 19