Sopra un prato seminato su un “pontone”, tipica piattaforma galleggiante veneziana, due enormi mani si stringono in un gesto di solidarietà: «Venezia riflette le sfide del cambiamento climatico», afferma Saype. «Essere in grado di portare le mani di Beyond Walls attraverso i suoi canali durante la Biennale è un’opportunità per condividere un messaggio di speranza e ricordarci che il rapporto uomo/natura deve essere al centro delle nostre preoccupazioni».
Un’opera “effimera”, ispirata ai mandala le cui sorti sono legate a doppio filo a fenomeni naturali come la pioggia e la crescita dei fili d’erba. Un connubio artistico incentrato sull’arte responsabile che mira a stimolare una riflessione sul ruolo che tutti dovremmo avere, nel rispettare il mondo in cui viviamo.