Un messaggio luminoso, parole che rinviano alla speranza ma anche alla forza della creatività e della fantasia, quando non rappresentano una via di fuga ma, al contrario, indicano la capacità di interpretare la storia e il presente. INVITAMI NOTTE A IMMAGINARE LE STELLE è la nuova opera al neon appositamente pensata dall’artista Marcello Maloberti per il Memoriale della Shoah della Stazione Centrale di Milano, spazio museale dedicato al ricordo delle vittime dell’Olocausto in Italia. Presentata in occasione della Giornata della Memoria 2023, l’opera site-specific è stata realizzata con il coinvolgimento della senatrice a vita Liliana Segre, superstite e portavoce di tutte le vittime della Shoah, e svelata al pubblico venerdì 27 gennaio in diretta su Rai1 nell’ambito dell’evento televisivo “Binario 21”, condotto da Fabio Fazio. Proprio da quel famigerato binario, Liliana Segre, il 30 gennaio 1944, a 14 anni, venne deportata per il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau.
L’idea di celebrare la giornata della Memoria con un progetto di arte pubblica nasce dalla collaborazione tra il Memoriale della Shoah di Milano e la Rai. La senatrice ha guidato il pubblico di “Binario 21” in un viaggio nella memoria, ricostruendo la storia di quella terribile giornata del 1944 che, dalle viscere della Stazione Centrale di Milano, l’ha portata ad Auschwitz. Nel corso della serata è stata presentata l’opera site-specific realizzata da Marcello Maloberti e donata dall’artista insieme alla Galleria Raffaella Cortese di Milano al Museo. Collocata sulla facciata d’ingresso, come un fregio classico, la frase al neon bianco illumina il Memoriale e la piazza antistante. <<Siamo tutti grati alla senatrice Liliana Segre per la sua testimonianza così importante>>, ha sottolineato l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi. <<Una serata profonda e intensa. Complimenti a Fabio Fazio e alla Rai per questo momento toccante e necessario di vero servizio pubblico di qualità. L’arte, la letteratura, la cultura in generale – come abbiamo visto ieri sera anche con il nuovo intervento di Marcello Maloberti – sono mezzi straordinari e strumenti preziosi per riflettere sul passato e preservare la memoria per le generazioni future>>.
L’opera prosegue idealmente il progetto MARTELLATE, una serie di scritte raccolte da Maloberti in quasi 30 anni di ricerca, a formare una sorta di linguaggio performativo, fatto di segni gestuali grafici raccolti su vari supporti, aderente al reale. Per l’installazione al Memoriale della Shoah, Marcello Maloberti ha ricalcato la grafia di Liliana Segre, invitata a trascrivere un messaggio di forza e speranza. INVITAMI NOTTE A IMMAGINARE LE STELLE evoca così un’immagine poetica sospesa che apre un dialogo con la storia e invita lo spettatore a immaginare sempre futuri possibili.
«Il Memoriale è stato edificato per essere un luogo di riflessione e di memoria ma anche per mantenere vivo il confronto e il dialogo tra le nuove generazioni e per costruire un presente e un futuro fondati sul riconoscimento del diritto fondamentale alla vita», raccontano gli organizzatori. «La notte è simbolo di oscurità e metafora di abisso e Maloberti ci invita, proprio durante la notte, a non essere indifferenti ma a continuare a immaginare le stelle anche e soprattutto quando non si vedono».
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