Il ritratto di Breonna Taylor, dipinto dall’artista Amy Sherald, è stato comprato da due importanti istituzioni museali statunitensi: lo Smithsonian National Museum of African American History and Culture di Washington e lo Speed Art Museum di Louisville, in Kentucky. Aiuti economici sono arrivati dal celebre regista Steven Spielberg e da sua moglie Kate Capshaw. Breonna Taylor è diventata un simbolo delle proteste Black Lives Matter, uccisa da un colpo di pistola di un agente di polizia, dopo una irruzione nel suo appartamento, esattamente un anno fa, il 13 marzo 2020.
La rivista Vanity Fair aveva chiesto alla pittrice americana Amy Sherald di dipingere il profilo della donna per la copertina di settembre 2020. Questa era la seconda importante commissione dopo il ritratto della first lady Michelle Obama. Intenzione dell’artista era che il dipinto entrasse proprio nella collezione pubblica di Louisville, terra natale della giovane donna uccisa. La vendita dell’opera è stata diretta personalmente dall’artista e il ricavato servirà a promuovere percorsi di formazione per studenti intorno ai temi della giustizia sociale.
Un messaggio è lanciato dallo stesso dipinto: Breonna Taylor, vestita con un abito elegante blu, mostra l’anello che il fidanzato della donna avrebbe voluto donarle per il fidanzamento. Attraverso le testimonianze della madre di Taylor, Tamika Palmer, e grazie alle fotografie, Amy Sherald ha voluto mostrare il carattere forte della giovane donna. La stessa artista ha dichiarato a Vanity Fair: «Ho fatto questo ritratto per la sua famiglia; aver prodotto questa immagine permetterà a Breonna di vivere per sempre».
Il dipinto verrà mostrato nella prossima mostra su Breonna, “Promise, Witness, Remembrance”, che si terrà allo Speed Art Museum a partire dal prossimo 7 aprile e, successivamente, allo Smithsonian. Stephen Reily, il direttore del museo, ha dichiarato che in mostra ci saranno opere di grandi artisti che metteranno in luce ciò che gli Stati Uniti hanno vissuto attraverso le proteste Black Lives Matter. Tutto ciò permetterà non solo di prendere coscienza del vissuto ma anche proporre una via d’uscita.
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