In prossimità del break estivo ormai imminente, già si delinea all’orizzonte il programma della riapertura di settembre, quando il calendario dell’arte contemporanea ripartirà subito a pieno ritmo, con una 25ma edizione di MIART fresca di nuovo direttore, Nicola Ricciardi, in apertura già il 17 settembre e che dovrà vedersela con la collega Art Basel, che aprirà la settimana successiva. Ma MIART potrà contare anche su una Art Week settembrina, in via di definizione. Qualche giorno fa scrivevamo del palinsesto presentato dal Comune di Milano, che si allungherà su una intera settimana, dal 13 al 19 settembre 2021, tra mostre e performance diffuse tra istituzioni, fondazioni, soggetti pubblici e privati. Ma il panorama continua a delinearsi e, tra gli appuntamenti più interessanti, da segnalare l’edizione 2021 del Premio ACACIA, promosso dall’Associazione Amici Arte Contemporanea Italiana, che vedrà protagonista Marinella Senatore, artista italiana in rapida ascesa (ma in effetti già con una lunga gavetta alle spalle), in mostra al Museo del Novecento.
Le sue opere sono state esposte in diverse sedi, in Italia e in tutto il mondo, come il Centre Pompidou di Parigi, il museo MAXXI di Roma, la Kunsthaus di Zurigo, il Castello di Rivoli, il Palais de Tokyo di Parigi, la High Line di New York, il Museo Madre di Napoli, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, la Serpentine Gallery di Londra, Palazzo Grassi a Venezia, Hayward Gallery di Londra, Queens Museum di New York, il Museum Boijmans Van Beuningen di Rotterdam, Palazzo Strozzi di Firenze, il Moderna Museet di Stoccolma. Ha partecipato a molte importanti manifestazioni internazionali, come Manifesta 12 e alle Biennali di Lione, Liverpool, Atene, Shenzhen, Havana, San Paolo e Venezia. Marinella Senatore ha vinto la quarta e settima edizione dell’Italian Council, il Premio MAXXI, la fellowship della American Academy in Rome e il New York Prize.
In questa occasione, al Museo del Novecento l’artista nata a Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno, nel 1977, presenterà le opere Dance first think later, dipinto composto da otto tele, e Dance first think late, l’installazione della luminaria, che entrano a far parte della Collezione ACACIA, donata dal 2015 all’istituzione museale milanese.
L’opera Dance first think later, composta da otto elementi, fa parte del lavoro più recente dell’artista. Anziché essere un lavoro derivante da performance pubbliche, come spesso capita nella ricerca di Senatore, l’opera è stata concepita in studio e, coerentemente con la sua indagine, si sviluppa a partire dal concetto di partecipazione, qui intesa però non solo come atto performativo ma anche come momento di riflessione. Allo spazio della relazione riconduce anche l’altra opera in mostra, Dance first think later, che rientra nella serie delle luminarie, realizzata da Senatore in collaborazione con artigiani pugliesi. Le installazioni antimonumentali, pensate in chiave non celebrativa, scandiscono scritte luminose, citazioni che intendono far riflettere sui concetti di emancipazione, uguaglianza e inclusione.
L’opera di Marinella Senatore si unisce a quelle di Mario Airò, Rosa Barba, Rossella Biscotti, Monica Bonvicini, Gianni Caravaggio, Maurizio Cattelan, Loris Cecchini, Roberto Cuoghi, Rä di Martino, Lara Favaretto, Linda Fregni Nagler, Francesco Gennari, Sabrina Mezzaqui, Marzia Migliora, Adrian Paci, Paola Pivi, Luca Trevisani, Grazia Toderi, Tatiana Trouvé, Marcella Vanzo, Nico Vascellari, Francesco Vezzoli, donate al Museo del Novecento dall’Associazione ACACIA.
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