“Quid the Hidden” è la prima mostra di MAP Collective che indaga l’immagine iconica e le sue possibili declinazioni nella cultura visuale contemporanea. Per l’occasione, lo storico Palazzo Averoldi di Brescia ha aperto eccezionalmente le sue porte al pubblico, mostrando un fertile dialogo, fatto anche di contrasti, tra storico e contemporaneo. Con il Patrocinio del Comune di Brescia, contestualmente alle manifestazioni in programma per Brescia e Bergamo Capitali della Cultura 2023, “Quid the Hidden” mette in connessione opere e spettatore, svelando un incontro reso possibile dalla fluidificazione delle polarità .
Prese in prestito dai vocabolari latino e inglese, le due parole che danno il titolo alla mostra ci parlano di “Qualche cosa, la quale è nascosta”. L’indeterminato vuole essere indagato da chi guarda in “Quid the Hidden”. Da una rielaborazione del mezzo video che MAP Collective fonde con la fotografia, il film e l’arte figurativa, nascono i nove ritratti video dell’esposizione. Religione, mitologia e favola sono gli ambiti da cui i personaggi di “Quid the Hidden” attingono, quando in forma più esplicita tramite alcuni elementi-simbolo, quando in forma più velata. Gestualità , pose e simboli raccontano di una trasversalità che attraversa il tempo e le culture. MAP Collective slega i personaggi dei ritratti video dalla rappresentazione canonica, per rianimarli in un nuovo contesto immaginifico intriso di nuovi significati ispirati. Nove ritratti video in cui styling e set design quasi assumono il peso della figura umana, facendosi sua estensione in un disegno di forme e colori di una bellezza senza tempo.
«Al di là del giogo dei cinque sensi, l’Occhio freme per scoprire in qual modo possa carezzare la pelle, incarnare un nuovo ideale di visione eccentrica che si faccia tattile, distesa, sensuale, rivelatoria e voyeristica, mettendo in crisi gli assunti su cui basiamo i nostri modelli di conoscenza e il lessico che articola l’attività passiva di quello che definiamo imprudentemente spettatore», spiega Gianlorenzo Chiaraluce, autore del testo critico che accompagna la mostra.
Fondato nel 2022 a Brescia da Annalisa Mazziotti (1993), Erminando Aliaj (1984) e Camilla Pasetto (1974), MAP Collective è un collettivo di ricerca e di arti visive in senso lato. MAP Collective promuove la libertà espressiva e l’approfondimento culturale e artistico, rispondendo a un bisogno individuale dei fondatori e allo stesso tempo collettivo. Mettendo insieme vari media, Mazziotti, Aliaj e Pasetto sperimentano nuovi linguaggi espressivi per una narrazione svincolata dai condizionamenti culturali ed estetici. In questa, è l’immagine iconica a fare da protagonista, aperta a un’infinità di declinazioni che la contemporaneità favorisce.
Per la mostra “Quid the Hidden”, il collettivo ha individuato la splendida cornice dello storico Palazzo Averoldi a Brescia. Costruito nel 1544 come residenza di una delle più importanti famiglie nobiliari di Brescia, gli Averoldi, il Palazzo conserva ancora oggi dei pregevoli affreschi e pannelli di tema mitologico e con richiami della cultura cinese. Proprio questi fanno da contrappunto alle opere-video, i nove ritratti del MAP Collective in connessione con la cultura figurativa del passato e con le nuove culture visive.
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