Quante, tante, forse infinite volte, abbiamo romanticamente letto nel nome della città di Roma la parola Amor.
E come in uno straordinario atto d’amore, Marinella Senatore è stata scelta da Bartolomeo Pietromarchi, Direttore del MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, per la produzione e la realizzazione di venti collage inediti, commissionati dalla Fondazione Teatro dell’Opera di Roma e ispirati ai titoli della Stagione 2022/2023.
Insieme alla Fondazione MAXXI, la Fondazione Teatro dell’Opera di Roma ha inaugurato un protocollo d’intesa triennale volto a sviluppare azioni sinergiche di valorizzazione epromozione delle arti del XXI secolo. Chi meglio di Marinella Senatore, allora, per restituire la perfetta sintesi tra opera, danza, musica sinfonica e arti visive? A lei appartengono una capace ed estrema forza visiva, un pensiero libero da ogni condizionamento, un occhio fedele al momento attuale e una morale a beneficio della collettività: la nostra dimensione politica, sociale, culturale, identitaria, economica o religiosa si vive, non si guarda e basta.
Realizzati di concerto tra il Teatro, il Museo, con il coinvolgimento di Elena Motisi, curatore del MAXXI, e Paolo Cairoli, consulente per la comunicazione dell’Opera di Roma, e la collaborazione della Galleria Mazzoleni, i collage di Marinella Senatore sono ritratti contemporanei che lasciano che fotografie d’epoca, bozzetti storici e sagome in movimento, danzino su partiture e disegni autoriali, ricreando un nuovo incredibile mondo, che sembra prendere vita e restituire il flusso di una musica in continuo divenire. Come uno strumento di navigazione, che invita a essere seguito per scoprire le interazioni più intime, è il progetto stesso ad assumere i contorni di una partitura musicale a cui l’opera teatrale si ancora per elevarsi, con i collage, in una danza trascendente. In questo ritmo sapientemente equilibrato, tra tempo della percezione e tempo della riflessione, prende forma l’esperienza collettiva che sta all’origine della ricerca di Marinella Senatore.
Con otto nuove produzioni, tra opera e danza, nove titoli d’opera, cinque balletti e quattro concerti, l’Opera di Roma propone per la stagione 2022/23 temi importanti: donne rivoluzionari
La cura di questa prestigiosa proposta artistica procede di pari passo con l’apertura del Teatro alla città che mira a costruire una forte relazione con i tanti territori, ma anche a rafforzare, soprattutto tra i bambini e tra i giovani, l’idea che il teatro sia come una casa.
In questo contesto e, soprattutto, in quest’epoca di cambiamenti estesi e radicali negli aspetti materiali e tecnologici come anche a livello epistemologico – per i modi stessi in cui la conoscenza umana viene oggi prodotta, espressa, fatta circolare, archiviata e tramandata – le arti e le attività performative sono destinate a giocare un ruolo decisivo. E Marinella Senatore, la Fondazione Teatro dell’Opera di Roma e la Fondazione MAXXI, insieme lo stanno giocando in maniera inedita e differente, forse, da come lo si immagina e lo si pratica: con uno straordinario atto d’amore, appunto.
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