Un viaggio rigorosamente in bicicletta, alla scoperta dell’arte contemporanea internazionale, con il coinvolgimento di artisti provenienti da tutto il mondo, come Shirin Neshat, Imran Qureshi, Bertozzi & Casoni, Michelangelo Pistoletto, Vanessa Beecroft, Jeff Koons, Alberto Di Fabio, Mona Hatoum, Marinella Senatore e Anri Sala. Dopo il primo episodio introduttivo, trasmesso in anteprima il 7 aprile scorso, MASTERPIECE. Sulle tracce della meraviglia prosegue domenica, 14 aprile, alle ore 11, con la messa in onda della prima puntata. Condotta da Raffaele Quattrone, la docuserie è disponibile su Documentando. Archivio del Documentario Italiano, la piattaforma digitale di conservazione e visione dei documentari italiani, ad accesso libero senza restrizioni territoriali, ideata dall’Associazione D.E-R Documentaristi Emilia Romagna Aps in collaborazione con Emilia-Romagna Film Commission e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Dopo questa anteprima, la docu-serie sarà trasmessa su una rete nazionale.
In questo percorso, Quattrone, che ha scritto il progetto con il supporto di Alessandro Moreschini e Livia Savorelli, ha coinvolto anche Piero Passaro, come regista e ideatore del progetto visivo, Bad Toast Production per la produzione esecutiva, Francesco Quiriconi per le musiche originali, oltre a una serie di partner del settore, tra cui ikonoTV, Associazione Nazionale Sociologi Dipartimento Emilia Romagna e la Real Academia de España en Roma.
Dall’Hotel de la Ville di Roma, gioiello Rocco Forte Hotels e iconico palazzo settecentesco che svetta in cima a Trinità dei Monti, ispirato proprio al Grand Tour, utilizzando una bici – simbolo di libertà, emancipazione femminile, sostenibilità ambientale – interamente fatta a mano, realizzata ad hoc da Scatto Italiano, Quattrone insieme agli Amici di Masterpiece, Stefano Paiano, Giulia Santullo, Arianna Sarghini e Carola Tangari, e all’assistente “ricercatore di meraviglie”, Christopher DiCas, raggiungeranno Rhinoceros, il Palazzo delle arti ideato da Alda Fendi e progettato da Jean Nouvel, con una vista spettacolare sul Palatino e sull’Arco di Giano restituito da Fendi alla città con l’illuminazione del premio Oscar Vittorio Storaro.
Il titolo della prima puntata è Identità è Libertà – Libertà è Identità e coinvolge Shirin Neshat, già Leone d’oro alla Biennale di Venezia del 1999 e d’argento alla Mostra del Cinema di Venezia del 2009, e Imran Qureshi, artista dell’anno nel 2013 per la Deutsche Bank, Star of Excellence del Presidente del Pakistan e Medal of Arts del Dipartimento di Stato di Washington. Sarà presente l’attore britannico William Moseley protagonista dell’ultimo film di Shirin Neshat e noto al pubblico di tutto il mondo per essere stato uno dei protagonisti della celebre saga Le Cronache di Narnia. E poi i sociologi Manuela Marchetti e Tiziano Bordoni del dipartimento Emilia Romagna dell’Associazione Nazionale Sociologi.
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