Milano Art Week 2024, mappa #1: lungo giro tra gallerie e fondazioni

di - 8 Aprile 2024

In occasione dell’apertura della 28ma edizione di Miart – fiera internazionale di arte moderna e contemporanea di Milano, dal 12 al 14 aprile 2024, Untitled Association è pronta ad accompagnarvi giorno per giorno negli eventi di questa nuova edizione della Milano Art Week. Un itinerario pensato per professionisti del settore, conoscitori e appassionati d’arte, per scoprire le mostre, gli eventi e gli spazi da non perdere, in tutta la città. Potrete sfogliare la mappa completa nell’ultimo numero di exibart onpaper, il 124.

Oggi si parte esplorando uno dei quadranti più interessanti con la Galleria Monica De Cardenas, per spostarsi poi alla Galleria Lia Rumma e a Palazzo Morigi con Cortesi Gallery, concludendo negli spazi della Fondazione Prada. Un lungo itinerario pensato per introdurvi alla scena artistica milanese con tre importanti gallerie, attive nella città da numerosi anni, e un’istituzione che è riuscita ad arrivare dritta al cuore degli amanti dell’arte!

La nostra prima tappa è in via Francesco Viganò – a pochi passi dalla meravigliosa Piazza Gae Aulenti – dove la Galleria Monica De Cardenas ospita la mostra antologica dedicata a Chung Eun – Mo. Artista coreano di base a Milano, giunto in Italia nel 1989, Chung Eun – Mo procede individuando geometrie inedite, animate da corrispondenti accostamenti cromatici capaci di attivare lo spazio che le circonda. La mostra presenta 20 opere realizzate dagli anni Novanta a oggi. Dal 12 aprile, invece, nella project room della galleria esordisce Emilio Gola con la mostra Come falene – la sua prima personale con la galleria Monica De Cardenas. I dipinti raffiguranti giovani sdraiati attorno a un falò che proietta luci e ombre sulle figure nella notte raccontano di affinità, connessioni e cura reciproca in un quotidiano fatto anche di oggetti ordinari.

Immagine della mostra Chung Eun-Mo, Monica De Cardenas, Milano, 2024 – Courtesy Monica De Cardenas
Emilio Gola, I c a n ’t f i n d t h e w o r d s t o t e l l y o u, 2024, olio su tela (150×200×3,5cm, detail) – Courtesy l’artista e Monica De Cardenas

Superando il Cimitero monumentale, poco lontano dalla fermata Cenisio della linea Metro 5, arriviamo alla seconda tappa del nostro itinerario con la Galleria Lia Rumma che ospita la personale di Paolo Icaro, dal titolo Overall – la prima nella sede milanese della galleria. Tra i protagonisti delle ricerche artistiche degli anni Sessanta, vicino all’esperienza dell’Arte Povera, Icaro continua la sua sperimentazione sulla resa esperienziale e processuale dell’opera ben oltre la sintetica oggettualità formale.

Immagine della mostra Paolo Icaro: Overall, Lia Rumma, Milano, 2024 – Ph. Saria Tagliaferri – Courtesy Lia Rumma
Immagine della mostra Paolo Icaro: Overall, Lia Rumma, Milano, 2024 – Ph. Saria Tagliaferri – Courtesy Lia Rumma

Per le ultime due tappe ci spostiamo tra Palazzo Morigi presso Cortesi Gallery e gli spazi di Fondazione Prada in Largo Isarco. Arnaldo Pomodoro: il movimento possibile, in collaborazione con la Fondazione Arnaldo Pomodoro, e Pino Pascali, raccontano due figure chiave del contemporaneo in Italia attraverso due progetti che affondano nella ricerca dei due gli artisti.

Immagine della mostra Arnaldo Pomodoro: il movimento possibile, a cura di Alberto Salvadori, in collaborazione con Fondazione Arnaldo Pomodoro, Cortesi Gallery, Milano, 2024 – Ph. Fabio Mantegna – Courtesy Cortesi Gallery

Arnaldo Pomodoro: il movimento possibile, a cura di Alberto Salvadori, declina l’operato dell’artista presentando gli esordi e le tappe più importanti della carriera di Pomodoro con un gruppo di opere inedite realizzate a partire dalla seconda metà degli anni Cinquanta celebrandone lo spirito rinascimentale, aperto e partecipe alla contemporaneità e alle sue trasformazioni prometeiche.

– Immagine della mostra Pino Pascali, Fondazione Prada, Milano – Ph. Roberto Maross – Courtesy Fondazione Prada – Pino Pascali, Missile “Colomba della Pace”, 1965, Toyota Municipal Museum of Art, Toyota

A cura di Mark Godfrey, la retrospettiva su Pino Pascali presso Fondazione Prada, allestita nei due piani del Podium, nella galleria Nord e nella Galleria Sud, con 49 opere, approfondisce il carattere innovativo della sua ricerca, specialmente in relazione alla produzione scultorea, che negli ultimi 50 anni ha avuto un impatto fondamentale su diverse generazioni di artisti e critici e continua ad attirare l’attenzione del pubblico internazionale.

Immagine della mostra Pino Pascali, Fondazione Prada, Milano – Ph. Roberto Maross – Courtesy Fondazione Prada – In primo piano: Pino Pascali, Vedova blu, 1968, mumok – Museum moderner Kunst Stiftung Ludwig Wien, Leihgabe der Österreichischen Ludwig-Stiftung. In prestito dall’Austrian Ludwig Foundation dal 1981 – In secondo piano: Claudio Abate, Pino Pascali con Vedova blu (1968). “Sesta biennale romana. Rassegna delle Arti Figurative di Roma e del Lazio”, Palazzo delle Esposizioni, Roma, 1968 – Ph. Claudio Abate © Archivio Claudio Abate
Immagine della mostra Pino Pascali, Fondazione Prada, Milano – Ph. Roberto Maross – Courtesy Fondazione Prada

Milano Art Week 2024: itinerario #1

Galleria Monica De Cardenas
Via Francesco Viganò, 4
+39 02 2901 0068
info@monicadecardenas.com
monicadecardenas.com
Chung Eun – Mo
> 11 maggio 2024

Project room
Emilio Gola | Come falene
Opening 12 aprile 2024

Galleria Lia Rumma
Via Stilicone, 19
+39.02.29000101
info@liarumma.it
liarumma.it
Paolo Icaro | Overall
Opening 6 aprile 2024

Fondazione Prada
Largo Isarco, 2
+39 02 5666 2611
info@fondazioneprada.org
fondazioneprada.org
Pino Pascali
a cura di Mark Godfrey
> 23 settembre

Cortesi Gallery
Via Morigi, 8
+39 02 36 517 547
info@cortesigallery.com
cortesigallery.com
Arnaldo Pomodoro. Il movimento possibile
a cura di Alberto Salvadori
in collaborazione con Fondazione Arnaldo Pomodoro
> 28 giugno 2024

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