04 aprile 2025

Milano Art Week 2025: le mostre di oggi, in giro per gallerie, fondazioni e spazi indipendenti

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La Milano Art Week 2025, da scoprire con le mappe di Untitled Association: oggi si parte da Corso Buenos Aires, per una full immersion tra le mostre in galleria, fondazioni e spazi indipendenti

Ramak Fazel, Chevron Station in Coos Bay, Oregon USA, 2025. Stampa su carta cotone (30x45cm) - © Ramak Fazel - Courtesy Viasaterna

Torna la Milano Art Week, la settimana più attesa dedicata all’arte contemporanea, che anticipa quella del design, tra opening ed eventi esclusivi. Untitled Association vi accompagna alla scoperta di questa nuova edizione con una serie di itinerari pensati per professionisti del settore, conoscitori e appassionati d’arte. Sull’ultimo numero di exibart onpaper, il 128, potete trovare la mappa completa in formato cartaceo.

L’itinerario di oggi prende avvio dalla zona limitrofa a Corso Buenos Aires con la Fondazione Emilio Scanavino, Massimodecarlo, eastcontemporary, Vistamare Milano. Ci sposteremo a piedi verso Volvo Studio per poi proseguire in direzione della Galleria Monica De Cardenas. La giornata si concluderà vicino alla Triennale di Milano con un opening da Viasaterna.

miart 2025: talks among friends

Dopo la VIP preview di giovedì, 3 aprile, miart – fiera d’arte moderna e contemporanea apre le porte al pubblico. Anche quest’anno tre le sezioni: Established, la sezione principale, con una selezione che spazia dai maestri dell’arte moderna alle produzioni nuove e recenti. Established presenta anche gallerie attive nel settore del design da collezione e d’autore, con una particolare attenzione alle relazioni tra arte visiva e arti applicate; la sezione Portal – a cura di Alessio Antoniolli, direttore di Triangle Network, Londra e curatore di Fondazione Memmo, Roma – ispirandosi al tema di questa edizione, among friends, riunisce progetti che infrangono i confini disciplinari, esplorando narrazioni e prospettive insolite; infine, Emergent – a cura di Attilia Fattori Franchini – specificamente dedicata alle gallerie con un focus sperimentale rivolto alla promozione di voci emergenti del panorama artistico contemporaneo.

Nel programma di eventi correlati, segnaliamo talks among friends, un ciclo di conversazioni attorno all’arte, all’amicizia e a «Tutte le situazioni in cui il lavoro finale è il risultato del lavoro di più di una persona», nato dalla collaborazione con cinque istituzioni milanesi (Fondazione Prada, Museo del Novecento, PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, Pirelli HangarBicocca e Triennale Milano).

 Da Piazza Aspromonte a Piazza Alvar Aalto

Partiamo con il nostro nuovo itinerario, in Piazza Aspromonte, con la Fondazione Emilio Scanavino, nata alla fine del 2024, dopo 25 anni di attività di ricerca, raccolta e archiviazione dell’opera dell’artista Emilio Scanavino, e con sede in uno stabile d’epoca di inizi Novecento. Les Monstres Amis. Emilio Scanavino e la X Triennale, a cura di Michel Gauthier e Marco Scotini, inaugura le attività della Fondazione con un progetto espositivo che fa luce sulla partecipazione di Scanavino e di altri artisti di rilievo dell’epoca alla X Triennale di Milano del 1954, dedicando particolare attenzione alla sezione della ceramica, importante occasione di dialogo tra arte e design industriale.

Emilio Scanavino, Vaso, 1953. Terracotta ingobbiata e grafita ad alto rilievo (H 23cm, diam. 22,5cm). Courtesy Fondazione Emilio Scanavino
Ciuti Enrico, Del Corno Marco, Manifesto d’epoca X Triennale di Milano, 1954. Litografia. Courtesy Fondazione Emilio Scanavino

A pochi passi di distanza, Massimodecarlo presenta Points on Your Journey, la personale di Jennifer Guidi presso Casa Corbellini-Wassermann, storica sede della galleria. Con 12 nuove opere su lino, quattro bronzi dipinti e un’opera su carta, Guidi ha trasformato questo spazio degli anni ’30 in un luogo immerso nel colore vibrante dei suoi lavori e punteggiato di rosa dalla moquette posta su tutto il pavimento della galleria.

Immagine della mostra Jennifer Guidi. Points on Your Journey, Massimodecarlo, Milano, 2025. © MASSIMODECARLO

Proseguiamo verso zona Loreto con eastcontemporary dove, fino al 12 aprile, è visitabile la mostra collettiva Poor but sexy, a cura di Sergey Kantsedal e organizzata con il sostegno del Consolato Generale di Polonia a Milano e dell’Istituto Polacco di Roma. Le opere di Nikita Kadan, Dominika Olszowy, Mila Panić, Ala Savashevich, Anastasia Sosunova, Miroslav Tichý, appartenenti a diverse generazioni, linguaggi e geografie, raccontano di un presente frammentato e obliquo. Il titolo della mostra, prendendo spunto dallo slogan coniato dall’ex sindaco di Berlino all’indomani della caduta del Muro, richiama le attuali polarizzazioni tra Oriente e Occidente raccontate dall’autrice polacca Agata Pyzik nel suo Poor But Sexy: Culture Clashes in Europe East and West.

Ala Savashevich, Pose.Position.Way, 2019. Video (0’57). © Ala Savashevich – Courtesy l’artista e eastcontemporary

Ci spostiamo, tramite Corso Buenos Aires, da Vistamare per l’apertura Desperate men, men with broken teeth and broken minds and broken ways, la prima mostra personale di Goshka Macuga nella sede milanese della galleria. Ispirandosi al concetto di entropia, Macuga indaga la tensione tra distruzione e rinascita, esplorando attraverso la sua pittura il fragile equilibrio tra caos e trasformazione.

Immagine per la mostra Desperate men, men with broken teeth and broken minds and broken ways di Goshka Macuga, Vistamare, Milano, 2025. © Goshka Macuga – Courtesy Vistamare

Poco distante, negli spazi di via Benedetto Marcello, la galleria Martina Simeti ha appena aperto la mostra Terra Lavica Armena, personale di Paolo Chiasera. Attraverso una pratica multidisciplinare che comprende installazione, video, pittura, performance, architettura, curatela e scrittura, Chiasera si confronta con la complessa relazione che lega le persone ai loro modelli e tradizioni.

immagine per la mostra Paolo Chiasera. Terra Lavica Armena, Martina Simeti, Milano, 2025. Courtesy l’artista e Martina Simeti

Da A arte Invernizzi è sempre visitabile Una danza di tracce e colori, la mostra personale di Carlo Ciussi (Udine, 1930-2012), curata da Lorenzo Madaro, in cui vengono presentate circa 20 opere, realizzate tra il 1983 e il 1990, di medio e grande formato insieme a opere su carta della medesima fase dell’indagine pittorica di un artista fondamentale per le ricerche della storia dell’arte italiana del secondo Novecento.

Ramak Fazel, Bosco Verticale, 2025. Stampa ai sali d’argento (20×16,5). © Ramak Fazel – Courtesy Viasaterna

Raggiungiamo ora il cuore di Portanuova per il progetto site specific del fotografo americano di origine iraniana Ramak Fazel, realizzato dal Volvo Studio in collaborazione con Viasaterna. L’iniziativa coinvolge lo spazio interno di Volvo Studio in Viale della Liberazione con la personale di Fazel, All the Feels, within an Evolving Landscape –  che propone lavori dall’opera-archivio Milan Unit e opere inedite, seguendo il fil rouge di un artista viaggiatore – e Piazza Alvar Aalto – dove Fazel ha realizzato un’installazione pubblica ambientale, ovvero un’esplorazione dello skyline di Portanuova, anche tattile, attraverso visori e modelli in scala, facendo così interagire gli spazi interni con quelli esterni. Al progetto hanno collaborato la Fondazione Riccardo Catella e l’Istituto dei Ciechi di Milano, per la realizzazione di un’installazione accessibile anche a persone non vedenti e ipovedenti.

Nikki Maloof, The Crab, 2025. Matite colorate su carta (38x50cm). Courtesy l’artista e Monica De Cardenas

Ci spostiamo da Monica De Cardenas, a pochi minuti a piedi da Piazza Alvar Aalto, per la nuova mostra collettiva Intimate Tales, con opere di Leonardo Devito, Louis Fratino, Nikki Maloof, Danielle Orchard, Alessandro Teoldi. Richiamandosi al linguaggio figurativo delle avanguardie degli anni Venti del Novecento, le opere dei cinque artisti mettono al centro il racconto intimo come elemento di congiunzione tra esperienza personale e immaginazione.

Guido-Guidi ,Chiesuola-Russi, 2016 .Stampa a contatto C-print 46,5×41,5cm).© Guido Guidi – Courtesy Viasaterna

Concludiamo l’itinerario di oggi non molto distante dalla Triennale di Milano con due mostre collettive: The Subject Matters da Viasaterna, in corso fino al 17 aprile. Il progetto, a cura di Luca Fiore, esplora le potenzialità del linguaggio fotografico riunendo 45 opere realizzate tra il 1992 e il 2023 da cinque autori: Gerry Johansson (Svezia, 1945), Guido Guidi (Italia, 1941), Takashi Homma (Giappone, 1962), Terri Weifenbach (USA, 1957) e Vanessa Winship (Inghilterra, 1960). Le opere in mostra raccontano di paesaggi, oggetti ordinari e frammenti di vita quotidiana divenuti soggetti di straordinaria potenza poetica. Nella sede di via Vincenzo Monti di Wizard Gallery 20 Years in Milan, collettiva appena inaugurata, con opere di Franklin Evans, Diango Hernández, Raúl Cordero, Fausto Gilberti e Mariana Monteagudo.

Fausto Gilberti, Animali domestici, 2024. Inchiostro di china su carta (25x18cm). © Fausto Gilberti – Courtesy l’artista e Wizard Gallery

Anche questa sera, solo su invito, secondo appuntamento di MAZE Gastronomy Milan Chefs X Artists. Allo Yapa Restaurant & Cocktail Bar lo chef Matteo Pancetti esplorerà la cucina contemporanea come forma d’arte ispirandosi al linguaggio di Nanda Vigo, presentata da Erastudio Gallery.

Chefs X Artists è organizzato grazie alla collaborazione delle gallerie ERASTUDIO Gallery, Galleria Franco Noero, Gregor Staiger, Kaufmann Repetto, Lia Rumma, Massimodecarlo, Mazzoleni, Piero Atchugarry, Raffaella Cortese; di Casa Flash Art e degli Artisti. Con il supporto, inoltre, di: Caruso Nuovo Bistrot, Yapa, The Wilde, Anima di Enrico Bartolini, Spazio Pio XI; con il contributo di Martino Crespi e l’associazione JRE. A conclusione del programma, si terrà un evento a Casa Flash Art / Cocktail in dialogo con le opere di Natalia Gonzalez Martin, accompagnate da una performance dello chef francese tre stelle Michelin Alain Passard.

Milano Art Week: la mappa di venerdì, 3 aprile

Fondazione Emilio Scanavino

Piazza Aspromonte, 17

fondazionescanavino.org

Les Monstres Amis. Emilio Scanavino e la X Triennale

curated by Michel Gauthier and Marco Scotini
Group show

04.04 → 22.04.2025

 

Massimodecarlo

Casa Corbellini-Wassermann

Viale Lombardia, 17

massimodecarlo.com

Points on Your Journey

Jennifer Guidi
solo show

01.04 → 24.05.2025

 

eastcontemporary

Via Giuseppe Pecchio, 3

east-contemporary.org

Poor but Sexy

Group show curated by Sergey Kantsedal

→ 12.04.2025

Fragile States

Group show

08.05 → 19.07.2025

 

Vistamare Milano

Via Gaspare Spontini, 8

vistamare.com

Desperate men, men with broken teeth and broken minds and broken ways

Goshka Macuga
solo show

04.04 → 31.05.2025

 

Martina Simeti

Via Benedetto Marcello, 44
B. SPS | Via Seneca, 4-6
martinasimeti.com

At via Benedetto Marcello venue
Terra Lavica Armena
Paolo Chiasera

01.04 → 14.05.2025

At SPS venue
Franto Sanco
Franco Mazzucchelli and Santo Tolone duo project

→ 05.04.2025

 

A Arte Invernizzi

Via Domenico Scarlatti, 12

aarteinvernizzi.it

Carlo Ciussi. Una danza di tracce e colori

Solo show curated by Lorenzo Madaro

→ 29.04.2025

Francesco Candeloro

Solo show

15.05 → 15.07.2025

 

Volvo Studio

Viale della Liberazione at Via Melchiorre Gioia
Piazza Alvar Aalto

volvocars.com

At viale della Liberazione venue

All the Feels, within an Evolving Landscape

Ramak Fazel solo show

04.04 → 27.09.2025

At piazza Alvar Aalto venue

All the Feels, within an Evolving Landscape

Ramak Fazel site-specific installation

04.04 → 15.04.2025

 

Galleria Monica De Cardenas

Via Francesco Viganò,4

monicadecardenas.com

Intimate Tales

Group Show

04.04 -> 17.05.2025

 

Viasaterna

Via Giacomo Leopardi, 32

viasaterna.com

The Subject Matters

Group show curated by Luca Fiore

→ 04.04.2025

 

Wizard Gallery

Via Vincenzo Monti, 32

Corso di Porta Ticinese, 87

wizardgallery.com

20 Years in Milan

Group show

03.04 → 30.05.2025

 

MAZE Gastronomy Milan

Chefs X Artists

3-12 April 2025

04.04 – h.8 pm
at Yapa Restaurant & Cocktail Bar
Viale Monte Nero, 34
ya-pa.com

ERASTUDIO Gallery / chef Matteo Pancetti X Nanda Vigo

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