Aidan Barker-Hill, Simulacrum 2024. Olio su lino. Courtesy Monti8
Torna la Milano Art Week, la settimana più attesa dedicata all’arte contemporanea, che anticipa quella del design, tra opening ed eventi esclusivi. Untitled Association vi accompagna alla scoperta di questa nuova edizione con una serie di itinerari pensati per professionisti del settore, conoscitori e appassionati d’arte. Sull’ultimo numero di exibart onpaper, il 128, potete trovare la mappa completa in formato cartaceo.
Oggi giornata di VIP Preview per la 29esima edizione di miart – fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea diretta da Nicola Ricciardi. Traendo spunto dalla parabola artistica e umana di Robert Rauschenberg, a cento anni dalla sua nascita, l’edizione di quest’anno, among friends, dal titolo dell’ultima retrospettiva dedicata all’artista americano, si ispira ai principi cardine del suo lavoro, in particolare all’impegno per il dialogo e la collaborazione.
Il nostro itinerario parte da Largo Isarco, con Fondazione Prada, Fondazione ICA e MEGA ART FAIR; proseguiremo poi verso il centro città, con Milano Osservatorio di Fondazione Prada e, a due passi da via Montenapoleone, con Building Gallery. Infine, ci sposteremo a Palazzo Borromeo da LCA Studio Legale, concludendo il nostro itinerario con la Triennale.
Da Fondazione Prada due importanti nuove mostre articolano gli spazi dell’istituzione culturale creata nel 1993 da Miuccia Prada e Patrizio Bertelli: la mostra monografica NADA, concepita dall’artista belga Thierry De Cordier, appositamente per i tre ambienti della Cisterna; nel Podium, la collettiva Typologien: Photography in 20th- Century Germany, un’estesa indagine dedicata alla fotografia tedesca del Novecento, a cura di Susanne Pfeffer. Riunendo dieci dipinti di grandi dimensioni, realizzati tra il 1999 e il 2025, Thierry De Cordier sceglie di sperimentare “la grandezza del nulla” attraverso una pittura monocromatica che avvolge gli spazi della Cisterna.
In Typologien, invece, il percorso espositivo segue un ordine tipologico riunendo oltre 600 opere fotografiche di 25 artiste e artisti essenziali per ricostruire un secolo di fotografia in Germania, come Bernd e Hilla Becher, Sibylle Bergemann, Karl Blossfeldt, Ursula Böhmer, Christian Borchert, Margit Emmrich, Hans-Peter Feldmann, Isa Genzken, Andreas Gursky, Candida Höfer, Lotte Jacobi, Jochen Lempert, Simone Nieweg, Sigmar Polke, Gerhard Richter, Heinrich Riebesehl, Thomas Ruff, August Sander, Ursula Schulz-Dornburg, Thomas Struth, Wolfgang Tillmans, Rosemarie Trockel, Umbo (Otto Umbehr) e Marianne Wex.
A breve distanza incontriamo Fondazione ICA, con due interessanti mostre in corso, visitabili gratuitamente fino all’11 luglio: Wonders of the Modern World, a cura di Pier Paolo Tamburelli e Anna Livia Friel, con fotografie e video di Giovanna Silva e Giulio Squillacciotti e una installazione sonora di Nicola Ratti, riflette sull’architettura moderna e i suoi limiti; il progetto espositivo dedicato a Jasper Morrison, The Lightness of Things, nato da un’idea di Piero Gandini e Alberto Salvadori, riflette invece sul ruolo e la funzione degli archetipi attraverso la ricerca del designer nato a Londra nel 1959.
Ed è in via Orobia 26, in uno spazio industriale nel quartiere Scalo di Porta Romana, a due passi dalla Fondazione Prada e nel cortile di Fondazione ICA, che ha stabilito temporaneamente la sua sede la seconda edizione di MEGA ART FAIR, il nuovo format espositivo e fieristico concepito da BeAdvisors Art Department e Mattia Pozzoni Art Advisory come uno spazio interdisciplinare e sociale per l’arte. La nuova edizione si arricchisce di una sezione curata Marcelle Joseph: la mostra Kindred Spirits and Shapeshifters racconta del rapporto tra arte e moda attraverso un approccio radicalmente innovativo portato avanti da artiste donne e queer.
Tra gli eventi in programma segnaliamo: Daily Curator-Led Tour, mercoledì 3 – sabato 5 aprile, dalle 19:00 alle 19:45, e domenica 6 aprile, dalle 12:00 alle 12:30; Guided visit & Breakfast, venerdì 4 aprile, alle 9:30 presso NP ArtLab, Corso Monforte; Guided Visit to Viafarini, venerdì 4 aprile, alle 11:00; TALK | Fondazione Giuseppe Iannaccone, venerdì 4 aprile, alle 12:45.
Ci spostiamo in Centro, a piazza Duomo, Galleria Vittorio Emanuele, per la mostra allestita da Fondazione Prada presso la sede di Milano Osservatorio: A Kind of Language: Storyboards and Other Renderings for Cinema, la mostra con cui Melissa Harris esamina il processo creativo prima della realizzazione di un film, esplorando storyboard e altri materiali come moodboard, disegni e schizzi, scrapbook e quaderni, sceneggiature commentate e fotografie. Il progetto comprende oltre ottocento elementi creati tra la fine degli anni Venti del ‘900 e il 2024 da più di 50 autori tra i quali registi, direttori della fotografia, artisti, grafici, animatori, coreografi e altre figure legate alla produzione di film e video.
Andiamo poi verso il Quadrilatero della Moda, in via Monte di Pietà, con Building Gallery e la personale di Fabrizio Cotognini, Transitum, a cura di Marina Dacci. Concepita come un excursus sulla ricerca di Cotognini, la mostra, la prima dell’artista con Building, è articolata in diversi capitoli; una selezione di oltre 90 opere realizzate appositamente, tra cui microfusioni, sculture, installazioni e disegni (alcuni dei quali su incisioni del XVIII secolo, di cui Cotognini è appassionato collezionista) esplora le iconografie del passato ispirate dall’epica, la mitologia e l’alchimia.
In occasione della Milano Art Week, ritorna il consueto appuntamento del progetto Law is Art! a Palazzo Borromeo con la personale di Rebecca Moccia, Over the Weekend and the Evenings, un progetto di LCA Studio Legale, in collaborazione con Mazzoleni, Antonini Milano, Apice, ARTE Generali. A partire dal progetto Ministry of Loneliness (2022-2024), la mostra racconta la pratica di Rebecca Moccia con una serie di opere realizzate tra Giappone, Stati Uniti, Corea del Sud, Inghilterra e Italia, che spaziano dal thermal imaging, all’intreccio, alla fotografia. Un arazzo di grandi dimensioni in lana e fibre di plastica riciclate, realizzato in collaborazione con Giovanni Bonotto, è posto in dialogo con gli affreschi quattrocenteschi del palazzo.
Il nostro itinerario di oggi termina con un’ultima tappa presso Triennale Milano e la mostra John Giorno: a Labour of LOVE, a cura di Nicola Ricciardi con Eleonora Molignani e con il supporto di Giorno Poetry System, in corso fino al 13 aprile. La mostra – ispirata dal tema dell’edizione 2025 di miart, among friends – presenta le colorate “Perfect Flowers”, la rivoluzionaria installazione “Dial-a-poem” e oltre cento tra poster, documenti di corrispondenze private, filmati d’archivio e volantini originali relativi a eventi pubblici di poesia, che illustrano l’universo costruito da John Giorno: un mondo in cui i versi e le parole esplodono sulle pareti, entrano nelle case delle persone, rendendo la poesia accessibile a tutti.
Per i più fortunati la giornata di giovedì 3 aprile si concluderà nella splendida cornice del Grand Hotel et de Milan per il progetto MAZE Gastronomy Milan Chefs x Artists; il festival segue un esperimento condotto nel 2022 e nel 2023 a Ginevra, Parigi e Monaco con l’ambizione di riunire chef prestigiosi come Alain Passard, Guy Savoy, Mauro Colagreco, Alain Ducasse e Anne-Sophie Pic e artisti contemporanei attorno al tema degli “orti urbani”, collaborando con gallerie internazionali come Perrotin, Hauser & Wirth, Continua, Obadia e Georges-Philippe et Nathalie Vallois.
A Milano, durante le settimane di miart e del Salone Del Mobile, il festival Art & Gastronomy riunisce nove delle principali gallerie della città (MASSIMODECARLO, Galleria Franco Noero, Gregor Staiger, Kaufmann Repetto, Lia Rumma, MASSIMODECARLO, Mazzoleni, Piero Atchugarry, Raffaella Cortese, ERASTUDIO Gallery), e nove artisti di fama internazionale (Nanda Vigo, Robert Mapplethorpe, Monster Chetwynd, Gianni Caravaggio, Thomas Ruff, Christian Holstad, Salvatore Astore, Chris Soal, Joan Jonas), abbinati a uno chef d’eccezione per nove cene uniche, esplorando il dialogo tra gastronomia e arte. Questa sera il primo esclusivo appuntamento, su invito: MASSIMODECARLO / chef Gennaro Esposito X Christian Holstad presso Ristorante Caruso Nuovo Bistrot all’interno del Grand Hotel et de Milan, in Via Alessandro Manzoni 29.
miart – fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea
4 → 6 aprile 2025
Allianz MiCo – GATE 5 – Viale Scarampo
VIP Preview 3 aprile 2025, su invito
Apertura al pubblico
04-05, ore 11.30 – 20.00
06.04, ore 11.00 – 19.00
Fondazione Prada
Sede Largo Isarco, 2
fondazioneprada.org
NADA
Thierry De Cordier
solo show
03.04 → 29.09.2025
Typologien: Photography in 20th- Century Germany
Group show
curated by Susanne Pfeffer
03.04 → 14.07.2025
Fondazione ICA
Via Orobia, 26
icamilano.it
Wonders of the Modern World
curated by Pier Paolo Tamburelli and Anna Livia Friel
→ 11.07.2025
The Lightness of Things
Jasper Morrison
curated by Piero Gandini e Alberto Salvadori
→ 11.07.2025
MEGA ART FAIR
Via Orobia, 26
megaartfair.com2 April 15 pm – 11.30 pm
3 – 5 April 12 pm – 11.30 pm
6 April 12pm – 17 pm
Osservatorio
Galleria Vittorio Emanuele II
fondazioneprada.org
A Kind of Language: Storyboards and Other Renderings for Cinema
Group show curated by Melissa Harris
→ 08.09.2025
Building
Via Monte di Pietà, 23
building-gallery.com
Transitum
Fabrizio Cotognini
solo show
curated by Marina Dacci
03.04 → 19.07.2025
LCA Studio Legale
Palazzo Borromeo | Piazza Borromeo, 12
lcalex.it
Over the Weekend and the Evenings
Rebecca Moccia
03.04 → 12.06.2023
Apertura durante Milano Art Week
3, 4 e 5 aprile. 11-18
Apertura fino al 12 giugno 2025
Martedì, mercoledì e giovedì (10-13 e 14-18) su appuntamento a arte@lcalex.it o events@antonini.it
Triennale Milano
Viale Emilio Alemagna 6
John Giorno: a Labour of LOVE
curated by Nicola Ricciardi con Eleonora Molignani e con il supporto di Giorno Poetry System
15.03 -> 13.04
MAZE Gastronomy Milan
Chefs X Artists
3-12 April 2025
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