Il MAXXI non si ferma e, dopo aver presentato il super progetto per l’ampliamento del museo a Roma, con un investimento di circa 37 milioni di euro tra pubblico e privato, ha annunciato il nuovo programma che animerà il 2022 della sua sede distaccata a L’Aquila. Diretto da Bartolomeo Pietromarchi, il MAXXI L’Aquila ha accolto circa 21mila persone dal 28 maggio 2021, numeri che fanno ben sperare per l’immediato futuro, che si annuncia ricco di proposte, a partire dalle mostre, che apriranno tra marzo e luglio 2022. Ma in calendario anche progetti speciali, performance, workshop, appuntamenti di approfondimento culturale, esperienze nel metaverso, attività educative per famiglie, studenti e adulti, dal museo alla città, fino al mondo virtuale.
«Come avevamo annunciato e ci eravamo proposti il MAXXI già in questi primi nove mesi si è inserito nella vita culturale della città, tessendo relazioni e collaborazioni con il territorio e le sue eccellenze», ha affermato Pietromarchi, intervenuto alla presentazione insieme al Segretario Generale della Fondazione MAXXI, Pietro Barrera, con l’Assessore al Turismo e alla Promozione dell’immagine della Città dell’Aquila, Fabrizia Aquilio. «Il museo è stato accolto in maniera incoraggiante e con spirito collaborativo dandoci la forza e la motivazione per proseguire in questa direzione con ancora più entusiasmo e progettualità».
E dunque, cosa vedremo al MAXXI L’Aquila? Primissimi appuntamenti, sabato, 26 febbraio, alle ore 16, con il documentario di Alessandra Galletta dedicato a Ettore Spalletti introdotto dal talk con Bartolomeo Pietromarchi e Danilo Eccher, e sabato, 5 marzo, con la proiezione del documentario “La Rivoluzione Siamo Noi”, della regista Ilaria Freccia, da un’idea del critico d’arte Ludovico Pratesi.
Il nuovo programma espositivo partirà ufficialmente l’11 marzo, con “IN ITINERE”, nuovo progetto espositivo che presenterà le opere realizzate su committenza da Armin Linke, MASBEDO e Claudia Pajewski, in collaborazione con MuNDA – Museo nazionale d’Abruzzo, Gran Sasso Science Institute e Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN. Gli autori coinvolti hanno indagato il territorio alla ricerca di percorsi sotterranei e memorie sepolte, per raccontare di viaggi e scoperte, incontri e sorprese, dallo spazio cosmico al tempo preistorico, fino alla fisica nucleare, riflettendo sulla rapidità del progresso scientifico e sugli effetti dello sviluppo tecnologico.
Arricchirà l’allestimento un’altra opera realizzata appositamente per Palazzo Ardinghelli da Miltos Manetas che aprirà il museo al mondo e al metaverso permettendo al pubblico di navigare nel “FLOATING STUDIO” dell’artista, sulla metaverse art platform di ARIUM.xyz, attraverso dei “portali fisici” che si potranno incontrare all’interno del museo e in altri punti della città.
Sempre l’11 marzo si inaugura “Di roccia, fuochi e avventure sotterranee” che, con oltre 120 immagini realizzate tra il 2019 e il 2020 dai fotografi Fabio Barile, Andrea Botto, Marina Caneve, Alessandro Imbriaco, Francesco Neri, racconta le meraviglie delle viscere della terra e la nascita di grandi infrastrutture in tre diversi continenti, da Oslo ad Atene, da Hanoi alla baia di Sydney. La mostra è organizzata in collaborazione con Ghella, la più antica azienda italiana di grandi infrastrutture nata nel 1867 e attiva in tutto il mondo, specializzata in scavi in sotterraneo, tra cui quello della mitica Transiberiana nel 1898. Due special guest arricchiranno ulteriormente questo momento espositivo: Cao Fei e un omaggio a Hidetoshi Nagasawa i cui lavori saranno presentati rispettivamente nella project room e nella corte.
Il primo luglio inaugurerà “Afterimage”, la grande collettiva internazionale a cura di Bartolomeo Pietromarchi e Alessandro Rabottini, che abiterà tutte le sale di Palazzo Ardinghelli fino al febbraio 2023. Il concept della mostra, con opere di Francis Alÿs, Stefano Arienti, Benni Bosetto, Hana Miletić, Mario Schifano, tra gli altri, ruota intorno alla trasformazione materiale e metaforica di immagini, significati, oggetti e memorie all’interno della percezione individuale e della coscienza collettiva. Anche per questo secondo momento espositivo non mancherà una proposta artistica che connetterà il MAXXI L’Aquila al metaverso con Michela de Mattei.
Tra i vari appuntamenti da segnare in calendario, la prima edizione di NXT, concorso a inviti per un’installazione temporanea in Piazza Santa Maria Paganica. Quattro esperti individuati dal museo segnaleranno e faranno da mentori a quattro giovani autori/gruppi di progettisti under 35.
I quattro progetti verranno sottoposti alla giuria internazionale del Premio italiano di Architettura che decreterà il vincitore, il quale, oltre a realizzare l’installazione estiva nella piazza, riceverà il riconoscimento al miglior giovane progettista italiano dell’anno. L’installazione, che verrà realizzata entro il mese di giugno, dovrà ospitare il programma estivo di eventi, offrire ai visitatori e alla comunità locale uno luogo di refrigerio e relax e proporre una nuova prospettiva sullo spazio pubblico e le sue potenzialità.
La struttura, che sarà un vero e proprio prolungamento del museo verso l’esterno, ospiterà oltre agli eventi estivi anche alcuni appuntamenti di PERFORMATIVE.02, la seconda edizione del festival internazionale di performance d’arte, danza, teatro e musica che si terrà dal 15 al 18 settembre 2022.
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