Sarà per la sua superficie sferica, che lo rende tanto imprevedibile quanto soggetto a precise leggi della fisica o, forse per chissà quali altri motivi, ma il pallone – nella sua accezione di elemento fondamentale per il gioco del calcio ma, in fondo, anche per altri sport simili, dal basket alla pallavolo – è una delle metafore più calzati, usate e abusate per rappresentare la vita. Magari anche per la sua prossimità agli aspetti del quotidiano, per quella sua familiarità ludica che, volente o nolente, interseca l’esistenza di miliardi di persone, probabilmente da millenni anche se in forme e con regole diverse, da una parte all’altra del globo. Ed è anche da questa dimensione di condivisione profonda che il duo Genuardi/Ruta è partito per realizzare, in collaborazione con i giovani ospiti dell’Istituto Penale per minorenni Malaspina di Palermo, il pallone in esposizione al Riso – Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea della città siciliana. E a dimostrazione delle infinite strade aperte dalla creatività, questo stesso pallone sarà ufficialmente utilizzato dal Palermo Football Club, la gloriosa e storica compagine calcistica rosanero, attualmente militante nella Serie B.
La palla da calcio è stata prodotta in occasione di un ciclo di workshop tenuto dal duo all’interno del progetto Spazio Acrobazie, laboratorio produttivo e di riqualificazione attraverso la mediazione artistica a cura di Elisa Fulco e Antonio Leone, sostenuto da Fondazione Sicilia e Fondazione CON IL SUD, inserito in un più ampio intervento di rigenerazione delle aree comuni dell’Istituto Malaspina. Sempre per il progetto, oltre al duo, sono stati invitati a partecipare anche gli artisti Francesco Arena, Flavio Favelli, Stefania Galegati, Paolo Gonzato, Marzia Migliora, Andrea Sala e Francesco Simeti.
Al momento, nell’ambito del progetto, oltre agli interventi di Gonzato, Favelli e Migliora, il duo Genuardi/Ruta ha già realizzato un wall painting dalle forme geometriche, i cui volumi e cromie raccontano della relazione dinamica tra luce e spazio architettonico che restituisce ai luoghi una dimensione emotiva e poetica. Al contempo la produzione del pallone, oltre a veicolare l’immagine del carcere minorile, dello sport e della cultura come leve di cambiamento e di inclusione, dà il via alla creazione di una collezione di oggetti il cui ricavato è destinato interamente a sostenere l’intervento artistico nel giardino dell’Istituto Penale per minorenni Malaspina previsto nell’estate del 2024.
La collaborazione con il Palermo FC, avviata in occasione del natale 2022 con doni rosanero e una partita di pallone con alcuni giocatori della squadra tra le mura dell’Istituto Penale per minorenni di Palermo Malaspina, proseguirà anche nel 2024. Oltre ad adottare il pallone come prodotto ufficiale del club, nei prossimi mesi, il Palermo ospiterà una delegazione di giovani detenuti accompagnati dal personale dell’Istituto allo stadio Renzo Barbera per assistere a una delle prossime partite casalinghe del Palermo.
Il pallone sarà in vendita presso i bookshop di Palazzo Branciforte, Palazzo Butera, Giardini del Massimo e Riso, oltre che negli store e online sul canale di vendita ufficiale del club rosanero.
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