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Pompeii commitment: la materia archeologica diventa arte contemporanea
Arte contemporanea
Nell’autunno del 2022, il programma “Pompeii Commitment. Materie Archeologiche” inaugurerà la sua nuova fase: una digital fellowship annuale, ricerca artistica e culturale all’interno del contesto unico, trans-temporale, multi specie di Pompei sotto la guida di Stella Bottai e in collaborazione con Cura. Ai partecipanti è data la possibilità di svolgere ricerche in loco e a distanza tramite un ampio accesso alle risorse materiali e documentarie e il confronto attivo con professionisti e ricercatori del settore.
Con una pubblicazione divisa in due parti fra settembre e ottobre 2022, Anri Sala, artista di origini albanesi specializzato nelle arti visive, darà il via all’iniziativa. A seguire, sarà la volta di Rose Salane (novembre 2022), Allison Katz (gennaio 2023), Miao Ying (marzo 2023), Formafantasma (maggio 2023) e Legacy Russell (luglio 2023).
La digital fellowship di Anri Sala, curata da Marcella Beccaria, mette in relazione i resti di due vittime ritrovate nel 2020 e il reperto di un doppio flauto (tibia in latino). Idealmente lo scopo della performance è quello di ricreare l’ultimo respiro delle vittime attraverso il suono dello strumento ormai muto da millenni in un continuo scambio fra ieri e oggi. A seguito del progetto sarà pubblicato un album in vinile in edizione limitata il cui brano finale sarà un’elegia dedicata agli antichi abitanti della città, ancora viva, il cui spirito risiede tanto nel passato delle sue rovine quanto nel presente e nel futuro delle opere che verranno plasmate. Lo scopo del programma è, infatti, quello di dilatare e arricchire il dialogo fra il patrimonio pompeiano e la contemporaneità tramite le nuove risorse digitali e la valorizzazione e la trasformabilità delle materie.
I risultati delle ricerche artistiche saranno pubblicati su pompeiicommitment.org, piattaforma web promossa dal Parco Archeologico di Pompei (ne parliamo qui), nell’ambito del programma di dialogo fra antichissimo e contemporaneo avviato nel 2017 con “Pompei@Madre” (e qui), mostra in collaborazione con il Museo Madre di Napoli a cura di Massimo Osanna e Andrea Villani, basata sullo studio e sulla valorizzazione delle materie archeologiche custodite nell’area di scavo.
«Materia archeologica sono anche gli innumerevoli reperti con cui l’archeologo si confronta, nel loro stato attuale, quali architetture, sculture, mosaici, affreschi, oggetti d’uso comune, o i resti organici e inorganici, tutti loro, e a loro modo, specie viventi che recano innumerevoli tracce di accadimenti e di conoscenze pregresse e che condividono con noi il mondo in cui viviamo. Questo rende non solo la “materia archeologica” una disciplina potenzialmente contemporanea, il cui orizzonte è rivolto al futuro più che al passato, ma anche un insieme di energie che oltrepassa le supposte differenze fra tempo storico e trasformazione ambientale, distruzione e ricostruzione, vita e morte» Dichiarava Massimo Osanna per introdurre l’iniziativa.
Un progetto in fieri e a lungo respiro, insomma, che confluisce, sempre nel 2022, in una pubblicazione cartacea, edita da Silvana editoriale. Il volume “Pompeii Commitment. Archaeological Matters: 2020-2022” è tanto il risultato, quanto ulteriore strumento di riflessione sul lungo lavoro compiuto dal centro di ricerca digitale. Nel volume i contributi di oltre 60 artisti, curatori, scrittori, attivisti, archeologi internazionali: Abbas Akhavan, Carlo and Flavia Alfano, Maria Thereza Alves, Negar Azimi, Anna Boghiguian, Andrea Branzi, Diana Campbell Betancourt, Canis_in_Somno, Cairo Clarke, Cooking Sections, Chiara Costa, Agnes Denes, Jimmie Durham, Emma Enderby, Haris Epaminonda, Brandon English, Eva Fabbris, Milovan Farronato, Simone Fattal, Lara Favaretto, Claire Fontaine, Simone Forti, Beatrice Gibson, Liam Gillick, Alexandra Daisy Ginsberg, Nick Gordon, Oulimata Gueye, Alexis Pauline Gumbs, Petrit Halilaj, Lionel Hubert, Invernomuto, Prem Krishnamurthy Mierle Laderman Ukeles, Luisa Lambri, Lina Lapelyte, Rebecca Lewin, Luca Lo Pinto, Matteo Lucchetti, Goshka Macuga, Elena Magini, Anna Maria Maiolino, Elena Mazzi, Marzia Migliora, Boris Mikhailov, Otobong Nkanga, Hans Ulrich Obrist, Charlemagne Palestine, Giulio Paolini, Gianni Pettena, Lucia Pietroiusti, Michael Rakowitz, Lucy Raven, Tabita Rezaire, Mathilde Rosier, Tai Shani, Amie Siegel, Paul Sietsema, Giovanna Silva, Himali Singh Soin&David Soin Tappeser, Sarah Swenson, Adrian Villar Rojas, Salvatore Settis, Marianna Vecellio, Lawrence Weiner e Kandis Williams/Cassandra Press.
All’ interno della pubblicazione anche i testi introduttivi di Gabriel Zuchtriegel (direttore generale del parco archeologico di Pompei), Massimo Osanna (direttore generale dei musei nazionali italiani; co-fondatore di Pompeii commitment.Materie archeologiche), le note conclusive di Stella Bottai (co-curatrice del programma insieme ad Andrea Villani, Laura Mariano e Caterina Avataneo).