A Prato, un nuovo spazio per l’arte contemporanea, in una ex conceria

di - 4 Febbraio 2021

Nel cuore del centro storico di Prato, a due passi da piazza mercatale antico fulcro dei commerci cittadini e delle attività manifatturiere, è possibile visitare l’esposizione “Stefano Galli. L’insieme complementare”. Dalla collaborazione tra Galleria Accaventiquattro di Fiammetta Poggi e Filippo Bigagli e lo Studio BBS-pro e BBS-Lombard Società Benefit nasce un progetto espositivo: il primo evento in programma è questa mostra di Stefano Galli (1989), artista toscano formatosi all’Accademia di Belle Arti di Firenze ma che ha recentemente trascorso un lungo periodo in Cina.

Da antica conceria a spazio espositivo

Negli spazi restaurati di un’antica conceria ormai da qualche anno ha sede lo studio BBS-pro, un gruppo di dottori commercialisti e revisori legali impegnati nella Gestione e Fiscalità della Cultura con particolare attenzione ai servizi di consulenza e formazione per musei e istituzioni, imprese culturali e creative.

Mantenendo esternamente l’antica impronta di edificio industriale, ma perfettamente restaurato all’interno, l’ambiente, oltre agli studi professionali e a una porzione dedicata al co-working, si articola intorno a un ampio spazio con capriate di legno a vista e lucernario.

Area desk

Stefano Galli: Firenze-Cina e ritorno

Sulle quattro pareti bianche, essenziali, illuminate con luce zenitale sono allestite, in modo originale, una quindicina di tele di varie dimensioni.

Si tratta di dipinti per lo più con motivi vegetali oppure con cieli tempestosi o mari in burrasca: la natura nelle sue più svariate manifestazioni è, dunque, la protagonista essenziale di queste opere. Il mondo orientale, e in particolare quello cinese che Stefano Galli conosce bene, è chiaramente stato una fonte d’ispirazione per l’artista per quanto riguarda gli elementi naturalistici che vengono poi rielaborati secondo modi più vicini all’esperienza desunta dall’avanguardia europea.

Stefano Galli, Tempesta, 2020

La caratteristica che accomuna il lavoro più recente di Galli è che su ogni dipinto dai colori omogenei e tonali, con pennellate larghe e pastose che definiscono gli elementi base del soggetto prescelto, egli interviene con segni pittorici colorati, dai toni vivaci e aciduli, spesso in contrasto con la base che gli accoglie; una sorta di innesto che l’artista traccia a mano libera sempre con la stessa tecnica ma che concepisce al computer con i programmi di fotoritocco digitale. Questi tratti netti e decisi, che confliggono con i contorni indefiniti e sinuosi delle forme sottostanti, sono interventi che rimandano in modo forte al mondo contemporaneo dei comics e della pittura segnica. Forzano l’omegeneità del dipinto sovvertendone le regole e, pur ponendosi come elemento di disturbo, permettono al fruitore di percepire l’opera in senso unitario.

Stefano Galli, Giungla, 2020

Articoli recenti

  • Mercato

Dentro l’asta. Seams of Marl di Francesca Mollett

Una rassegna di alcuni lotti significativi dell'anno appena volto al termine, tra grandi maestri e artisti emergenti. Ecco il caso…

2 Gennaio 2025 14:18
  • Arti performative

Il coniglio di Gelitin/Gelatin rivive per la nuova performance da Forof, a Roma

A Roma, Forof presenta un public program per approfondire la mostra dei Gelitin/Gelatin: si parte con una performance dello stesso…

2 Gennaio 2025 12:59
  • Personaggi

Addio a Ruggero Savinio: se ne va un testimone della pittura del Novecento

Ruggero Savinio è morto a 90 anni: nipote di Giorgio de Chirico, riuscì a reinterpretare la grande tradizione della pittura…

2 Gennaio 2025 11:45
  • Progetti e iniziative

Criptoarte e filatelia: il progetto di Hackatao con le poste austriache

Arte, storia e tecnologia si incontrano nei nuovi francobolli phygital di Hackatao, dedicati all’Imperatrice Sissi e a Francesco Giuseppe I:…

2 Gennaio 2025 10:08
  • Libri ed editoria

Gli splendori di Palermo, nella nuova monografia di Franco Maria Ricci

Una Palermo che si fa scrigno di culture, lingue e architetture: la storica casa editrice Franco Maria Ricci pubblica un…

2 Gennaio 2025 9:08
  • Mostre

Affinità elettive tra Paolo Masi e Servane Mary e poesie visive di Lucia Marcucci, a Firenze

Fino al 18 Gennaio, Frittelli Arte Contemporanea ospita "Show Me Off. Paolo Masi welcomes Servane Mary" e "Venezia Salva -…

2 Gennaio 2025 0:02