Il Premio Internazionale di Scultura, promosso dalla Fondazione Henraux e dedicato ad artisti under 40, ritorna per la quarta edizione e annuncia i nuovi membri del comitato di selezione, che proporranno alla giuria la shortlist dei finalisti. Con il nome di “Accademia dell’Altissimo” – in omaggio all’omonimo monte delle Alpi Apuane di cui Michelangelo scoprì i preziosi marmi e oggi sede delle Cave Henraux – il comitato sarà composto da un team altamente qualificato ed eterogeneo: Lorenzo Giusti, direttore della GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Bergamo; Fatima Hellberg, direttrice della Bonner Kunstverein, Bonn; João Laia, curatore capo del Kiasma – National Museum of Contemporary Art, Helsinki; Luca Lo Pinto, direttore del MACRO – Museo d’Arte Contemporanea, Roma; Lucia Pietroiusti, curatrice e fondatrice del progetto General Ecology della Serpentine, Londra; Yasmil Raymond, direttrice di Portikus e rettrice della Städelschule, Francoforte; Zoé Whitley, direttrice della Chisenhale Gallery, Londra.
Istituito nel 2012, su impulso del presidente della Fondazione, Paolo Carli, il Premio celebra i valori storici di Henraux, azienda fondata nel 1821 e oggi leader nel campo dell’escavazione e della lavorazione del marmo e del granito, ricordando la memoria di Erminio Cidonio, direttore generale di Henraux dal 1954 al 1971, che a partire dai primi anni Sessanta invitò in Versilia, presso gli stabilimenti aziendali di Querceta di Seravezza, i più influenti scultori dell’epoca. Henry Moore, Hans Jean Arp, Henri-Georges Adam, Joan Miró, Georges Vantongerloo, Emile Gilioli, François Stahly, Antoine Poncet, Alicia Penalba, Morice Lipsi, Maria Papa Rostkowska, Jacques Lipchitz, Rosalda Gilardi, Isamu Noguchi, sono solo alcuni degli artisti che realizzarono le loro opere con le maestranze e i marmi di Henraux, contribuendo a un più ampio rilancio culturale dell’azienda e del territorio.
Aggiornando questa tradizione, il Premio riconosce le qualità di innovazione e sperimentazione della scultura, reinterpretata dall’arte contemporanea e dall’attualità . «L’obiettivo del Premio Internazionale di Scultura Henraux è esplorare i mutamenti e gli sviluppi nella ricerca artistica scultorea contemporanea nazionale e internazionale», spiegano da Henraux. «Prospettive originali e approcci innovativi alla produzione, così come il ripensamento della forma e della materia marmorea in un’ottica più sostenibile, definiscono i criteri d’indagine del Premio». La scorsa edizione fu vinta da Francesco Arena, David Horvitz e Diego Marcon.
Ognuno dei membri del comitato di selezione presenterà il progetto di un artista e le proposte saranno vagliate da una giuria di cinque membri, composta da Edoardo Bonaspetti, direttore artistico della Fondazione Henraux, Vincenzo de Bellis, direttore associato e curatore per le arti visive del Walker Art Center, Minneapolis, Letizia Ragaglia, direttrice del Kunstmuseum Liechtenstein, Vaduz, Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi, Firenze, Roberta Tenconi, curatrice di Pirelli HangarBicocca, Milano.
I tre artisti vincitori saranno comunicati a metĂ aprile 2022 e nel corso dei mesi successivi potranno realizzare i loro progetti in stretta collaborazione con i reparti produttivi di Henraux. Gli artisti avranno quindi la possibilitĂ di confrontarsi con le diverse fasi e i vari metodi di lavorazione del marmo, disporre di avanzate tecnologie 3D e avvalersi del supporto di artigiani di straordinaria abilitĂ .
Le opere, prodotte con il completo supporto di Henraux in due edizioni, di cui una donata all’artista e l’altra acquisita dalla collezione aziendale, saranno presentate sabato 23 luglio 2022 a Querceta presso la sede storica dell’azienda. In concomitanza al Premio Internazionale di Scultura sarà inaugurata anche la mostra dedicata alla Collezione Henraux degli anni Sessanta.
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