In occasione della quarta edizione di Roma Arte in Nuvola, fiera internazionale di arte moderna e contemporanea in svolgimento nella Nuvola all’EUR, dal 22 al 24 novembre 2024, proponiamo una serie di itinerari che toccano musei, fondazioni, spazi e, soprattutto, le gallerie d’arte contemporanea in città. Il primo itinerario è dedicato a quanto avviene nel centro storico nella zona tra Via Portico di Ottavia, Via Giulia e le strade limitrofe a Ponte Sant’Angelo.
Si parte dalla galleria 1/9unosunove con sede in Via degli Specchi che propone fino all’11 novembre la mostra bipersonale dedicata a Tura Oliveira ed Augustin Rebetez, dal titolo Fever Sleeps Upright. Il progetto presenta opere su tessuti con scenari tipici di universi post-mistici. Entrambi gli artisti interrogandosi sulle etnie e culture lontane, ritrovano la sacralità della minoranza sino a riappropriarsi di tecniche antiche, tra cui quelle dell’artigianato tessile e della lavorazione dei metalli.
Volgendo in direzione di Largo Argentina e attraversando Via Arenula si giunge all’antica zona del Portico di Ottavia, laddove si possono visitare le gallerie Erica Ravenna e Anna Marra. Con sede in Via della Reginella 3, Erica Ravenna propone la mostra Intorno a Interventi spontanei per alcuni amici, di cui protagonista indiscusso è Vincenzo Agnetti in dialogo con gli artisti Tomaso Binga, Antonio Calderara, Enrico Castellani, Marcel Duchamp, Piero Manzoni, Fausto Melotti ed Eva Sørensen. La mostra trae ispirazione dalla pubblicazione SCRITTI D’ARTE di Vincenzo Agnetti, studi che testimoniano una sintonia intellettuale e creativa che ha legato l’autore a tutti gli artisti in mostra.
A seguire, prendendo Via del Portico d’Ottavia e attraversando le sue antichità romane si giunge in Via di Sant’Angelo in Pescheria alla Galleria Anna Marra. In mostra gli scatti della fotografa mediorientale Shadi Ghadirian con l’esposizione dal titolo I’ve grown roses in my garden, a cura di Silvia Cirelli. Un racconto della fotografa verso la terra iraniana che emerge con i suoi contrasti e paradossi in bilico tra modernità e tradizione, affrontando anche in maniera profonda la questione femminile, i conflitti passati o ancora le ambivalenze di una costante precarietà sociale segnata a fra libertà e censura.
Allontanandosi dall’antico Rione Sant’Angelo e seguendo l’ansa del Tevere fino all’altezza di Ponte Sisto, all’angolo di Via dei Pettinari, esattamente in Lungotevere dei Vallati, si può visitare il project space di Federica Schiavo Gallery. Lo spazio propone una mostra dedicata all’artista tedesco Michael Bauer, la prima personale in città con una escursione sulla produzione pittorica dell’artista negli ultimi due anni. Le opere di vario formato hanno un carattere psichedelico e vorticoso e raccontano il particolare rapporto dell’artista con la fonte letterarie di diversi poeti e scrittori statunitensi.
Volgendoci verso Via Giulia e proseguendo per circa 11 minuti a piedi fino al civico 98 si giunge alla sede romana della galleria di Anversa Tim Van Laere. Leiko Ikemura è la protagonista della mostra Mia Mamma Roma in cui sono esposti una nuova serie di dipinti e sculture. Il progetto è una dichiarazione d’amore dell’artista alla città eterna, infatti la protagonista è fortemente legata a Roma, prima città in cui è arrivata in giovane età dopo aver lasciato il Giappone per l’Europa. Procedendo, su Via Giulia al civico 96 si arriva alla Galleria Eugenia Delfini con la mostra dedicata a Catherine Biocca, ugly woman scratching her head.
Raggiungendo e attraversando il corso Vittorio Emanuele II in direzione Castel Sant’Angelo, procedendo verso Vicolo del Curato 3, si giunge nei due spazi della Galleria Richter Fine Art. In mostra Maternità, la prima personale in Italia della pittrice Polina Barskaya e accompagnata da un testo critico di Maria Vittoria Pinotti. L’artista presenta una serie di nuove pitture dall’intenso carattere autobiografico, raffiguranti momenti di svago, relax e quiete che hanno contraddistinto alcuni viaggi fatti con la famiglia nel territorio toscano, umbro e laziale.
Terminata la visita alla Richter e svoltando a destra in Via del Panico e camminando per tre minuti si arriva allo storico Palazzo Taverna dove si trova EDDart. Qui si può visitare la mostra Sansobbia dedicata a Giacinto Cerone. Il progetto presenta tredici opere realizzate con materiali differenti come la ceramica, il gesso, il legno e il moplen che evidenziano la sperimentazione continua di un’artista, il cui tratto distintivo è proprio un rapporto forte e diretto con la materia.
1/9unosunove
Via degli Specchi, 20
unosunove.com
@unosunove
Fever Sleeps Upright
Tura Oliveira and Augustin Rebetez
08.10 → 11.01.2025
Erica Ravenna Gallery
Via della Reginella, 3 / via di S. Ambrogio, 26
ericaravenna.com
@galleriaericaravenna
Intorno a Interventi spontanei per alcuni amici
Group show
03.10 → 08.12.2024Anna Marra
Federica Schiavo
Lungotevere dei Vallati, 8-9
federicaschiavo.com
@federicaschiavogallery
Helmeted Towards Dawn
Michael Bauer
25.10 → 25.01.2025
Tim Van Laere Gallery
Via Giulia, 98
@timvanlaere_tvl
Mia Mamma Roma
Leiko Ikemura
16.11 → 01.02.2025
Galleria Eugenia Delfini
Via Giulia, 96
@galleriaeugeniadelfini
ugly woman scratching her head
Catherine Biocca
27.09 → 30.11.2024
Galleria Richter Fine Art
Vicolo del Curato, 3
galleriarichter.com
@richtergalleria
Maternità
Polina Barskaya
19.11 → 11.01.2025
EDDart
Palazzo Taverna
Via di Monte Giordano, 36
@eddartrome
Sansobbia
Giacinto Cerone
13.11 →
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