Scorci di un’esistenza fragile: la mostra di Nina Carini a Milano

di - 7 Marzo 2023

Apre al pubblico dal 7 marzo al 15 aprile 2023, negli spazi della Basilica di San Celso a Milano, la mostra “Aperçues”, personale dell’artista Nina Carini a cura di Angela Madesani e Rischa Paterlini, progetto espositivo realizzato con il patrocinio di Regione Lombardia e del Municipio 1 | Comune di Milano. Un titolo che proviene dal francese aperçues (visioni, scorci), parola incontrata dall’artista per la prima volta nelle pagine dell’omonimo volume di Georges Didi-Huberman (2018).

L’autore la considera la traccia lasciata dopo che un’immagine scompare. La sua scia, il suo ricordo, la sua memoria. L’itinerario costruito all’interno della Basilica di San Celso accoglie il visitatore attraverso installazioni che si aprono all’osservatore come passaggi verso un oltre che non ci è ancora dato conoscere.

Nina Carini, Aperçues, veduta della mostra, 2023, Basilica di San Celso, Milano. Courtesy l’artista Ph. Lorenzo Palmieri

Spiega Angela Madesani: «Il tempo, la vulnerabilità dell’esistenza e dei fenomeni sono al centro della ricerca dell’artista: il “per sempre” in contrasto con la precarietà del tutto sono una chiave di lettura delle opere, appositamente realizzate da Carini per la sua prima personale nel capoluogo lombardo. Si sviluppa qui un dialogo eloquente tra la materia e il linguaggio, tra la teoria e la poesia».

Nina Carini, Aperçues, veduta della mostra, 2023, Basilica di San Celso, Milano. Courtesy l’artista Ph. Lorenzo Palmieri

La prima opera che accoglie il visitatore lungo il viale esterno che porta all’ingresso della Basilica è l’installazione sonora Le cose in pericolo (A,B,C,D,E…) , realizzata con testi tratti da Glossopetrae di Simona Menicocci e in collaborazione con i bambini dell’Istituto Armando Diaz e dell’Istituto Antonio Scarpa di Milano. Si prosegue nel percorso espositivo con Venere Bugiarda 3023, a chandelier, Mani come Rami che toccano cielo (realizzata nel corso della residenza presso Fonderia Battaglia) e Senza Voce, volto vuoto all’interno del confessionale.  Tutte le installazioni sono in dialogo con gli spazi architettonici che le accolgono e generano un confronto tra interno ed esterno, intimo e collettivo, visibile e invisibile.

Nina Carini, Aperçues, veduta della mostra, 2023, Basilica di San Celso, Milano. Courtesy l’artista Ph. Lorenzo Palmieri

Articoli recenti

  • Arte antica

Roma, poesia e pittura del Barocco in dialogo alla Galleria Borghese

Poesia e pittura sono le protagoniste di una mostra allestita alla Galleria Borghese che coinvolge i Maestri del Barocco e…

19 Dicembre 2024 11:29
  • Arte contemporanea

Collezione Maramotti: le mostre del 2025, tra identità e simbolismo

La Collezione Maramotti ha annunciato le mostre del 2025 nella sede di Reggio Emilia: dalla prima personale di Roméo Mivekannin…

19 Dicembre 2024 10:19
  • Mercato

7000 anni di storia dell’arte: tutte le gallerie e le novità di TEFAF 2025

Oltre 265 mercanti e gallerie provenienti da 21 Paesi in giro per il mondo. Sguardo in anteprima alla maxi fiera delle meraviglie…

19 Dicembre 2024 0:10
  • Mostre

Il corpo secondo Chiara Enzo e Cecilia De Nisco

A Thiene (in provincia di Vicenza), Fondazione Bonollo inaugura due personali, dedicate alle giovani artiste Chiara Enzo e Cecilia De…

19 Dicembre 2024 0:02
  • Fotografia

Addio a Gian Paolo Barbieri, morto il maestro della fotografia di moda

Si è spento a 89 anni Gian Paolo Barbieri: nel corso della sua lunga carriera, ha trasformato la fotografia di…

18 Dicembre 2024 20:04
  • Arte contemporanea

Castello di Rivoli: 40 anni di storia in un colpo d’occhio

La prima volta che Rivoli aprì i battenti, il Muro di Berlino non era ancora caduto. Molti i fatti, le…

18 Dicembre 2024 18:30