Il soffio del vento, il ritmo del respiro, il canto degli uccelli, per una sinfonia appena latente sul margine del silenzio ma portatrice di un chiaro messaggio di libertà e di resistenza. Soffio Vento Uccelli è il titolo dell’installazione sonora dell’artista messicano Juan Pablo Macías, presentata da Casa Sponge a Peglio e a cura di Giovanni Gaggia, nell’ambito del programma di Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024, all’interno del format Vivaio Peglio del festival Happennino. L’opera risuona tra gli spazi della Torre del Girone, dialogando con l’architettura medievale e con le suggestioni del paesaggio della valle del Metauro: la massiccia fortificazione quadrangolare, che fu distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale e successivamente ricostruita, sorge infatti nel punto più alto del centro storico di Peglio.
Il percorso di Macías è segnato da una profonda vena anarchica, con un corpus artistico che sfida le convenzioni della rappresentazione. Nei suoi lavori, l’artista, nato a Puebla nel 1974 ma da anni in Italia, spesso esplora l’intersezione tra il sapere formale e l’affettività insurrezionale, mettendo in scena progetti che spaziano dalle installazioni sonore alla performance, dalla poesia alla videoarte. Il suo interesse per la dinamica anarchica si riflette anche in lavori come BAS – Banca Autonoma di Sementi Liberi da Usura e nelle sue iniziative editoriali TIEMPO MUERTO journal e WORD+MOIST PRESS. Le sue opere sono state esposte in vari musei internazionali, tra cui il Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, il Museo Universitario de Arte Contemporáneo di Città del Messico e il Casino Luxembourg.
L’installazione sonora rappresenta una nuova tappa di un progetto avviato da Juan Pablo Macías nel 2020, quando fu invitato da Casa Sponge a produrre un’opera collettiva in piena pandemia. In quel momento di compressione ma anche di lunghi silenzi, Macías propose agli abitanti di Pergola, sede di Casa Sponge, di condividere i loro respiri, imitando il vento e gli uccelli più diffusi nella Regione Marche. L’opera fu esposta nel 2021 in un solo show nello spazio di Gian Marco Casini Gallery ad Artissima a Torino. Inoltre, con la stessa opera, nel 2023 Macías ha ricevuto il premio Because Of Many Suns della Collezione Taurisano di Napoli, all’interno della fiera Art-O-Rama di Marsiglia. Il lavoro assume ora la nuova forma impalpabile di un’installazione sonora lasciata libera di diffondere la propria eco attraverso gli spazi, creando una relazione significativa e poetica tra paesaggio e comunità e ribadendo l’importanza della natura come fonte di espressione artistica.
«Soffio Vento Uccelli (sincronia di un soffio solo) trova a mio avviso la sua collocazione naturale nella Torre del Girone, nell’ambito di Vivaio Peglio, progetto di Happennino festival», ci ha raccontato Gaggia, ideatore di Casa Sponge. «Un vivaio è uno spazio dove la natura prolifera, che sia acquatica o che sia terrestre, e la parola stessa nella nostra lingua magicamente ci dona un’altro significato: un luogo dove si sono formate personalità di rilievo scientifico e culturale. In questo contesto si colloca perfettamente l’installazione di Juan Pablo Macías, nel punto più alto del borgo marchigiano a scandire le sei giornate in cui la cittadina è co-capitale delle cultura con Pesaro; al mattino e sera l’opera soffierà. Una azione dal forte valore simbolico con l’opera prodotta da Casa Sponge nel 2020, in pieno evento pandemico realizzato con nulla. Soltanto soffi e riproduzioni di versi di uccelli, inviati all’artista dalle comunità locali, in primis quella di Pergola, via web. Oggi emana un nuovo e forte respiro collettivo con un intento morale importante: quello di esser condivisa con gli altri. È così che la torre medievale del Girone, all’apice della collina, diviene emblema di tutto il lungo cammino di BLU: il colore della cuccagna attuato da Casa Sponge».
L’opera fa parte dei progetti del programma Blu: il colore della cuccagna, promosso da Casa Sponge per Pesaro Capitale della Cultura, con il coinvolgimento di diversi comuni del territorio, tra cui Urbania, Urbino e Peglio, creando una rete che fonde arte, storia e partecipazione comunitaria. Tra le varie iniziative già in calendario, anche la mostra collettiva L’Oro Blu, curata da Leonardo Regano al Museo dei Bronzi Dorati e della Città di Pergola, con opere di artisti come, tra gli altri, Christo, Vettor Pisani, Alighiero Boetti, Sissi, Gea Casolaro, Ivana Spinelli, Lorenza Boisi, Virginia Zanetti.
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