Spazio ORR: il nuovo artist run space di Brescia, al gusto champagne

di - 28 Settembre 2019

Il 29 settembre, a Brescia, apre per la prima volta al pubblico Spazio ORR, un luogo che, pensato dagli artisti per gli artisti, risponde all’esigenza di realizzare una piattaforma di incontro sulla quale istituire una congiunzione tra la città lombarda e le realtà più interessanti attive nell’arte contemporanea, sia nazionali che internazionali. Spazio ORR si trova nel centro storico di Brescia, in via Cremona 115, in origine studio di un pittore che per vivere lavorava nella macelleria adiacente. L’impostazione, dunque, è quella di un artist-run space, aperto ad altri spazi indipendenti e no profit e che sarà dedicato, in particolare, ai linguaggi della performance, della videoarte e della installazione.

Fabio Ranzolin, Champagne taste on a beer budget, installation view, ORR

Il primo progetto presentato da Spazio ORR è una personale di Fabio Ranzolin (Vicenza, 1993) dal titolo “Champagne taste on a beer budget”, che rimarrà aperta la pubblico fino al 5 novembre. Attraverso un’installazione in cui il suono riveste un ruolo fondamentale, vengono affrontati argomenti come quelli del desiderio e della sessualità. Ranzolin, che ha ottenuto una menzione speciale alla settima edizione del Premio Fabbri, chiama in causa non solo l’udito ma anche altri sensi come l’olfatto e la vista, per raccontare una società logorata dal desiderio e dalla continua volontà del piacere. In questo spazio trasformato, abiteranno per diversi giorni sei cocorite maschi, i cui versi in accoppiamento saranno diffusi nell’ambiente, in dialogo con citazioni di personaggi illustri, come Leonardo da Vinci e Charles Darwin, e testi di canzoni, come Parole di Burro, di Carmen Consoli.

Fabio Ranzolin, Champagne taste on a beer budget, installation view, ORR
Fabio Ranzolin, Champagne taste on a beer budget, installation view, ORR

Nata a Bergamo nel 1984, nel 2009 consegue la laurea triennale in Scienze dei Beni Culturali - Storia dell’Arte e nel 2011 la laurea specialistica in Archivistica e Biblioteconomia presso l’Università degli Studi di Milano. Dal 2007 inizia ad interfacciarsi con il mondo del lavoro, collaborando con il FAI (Fondo Ambiente Italiano) ed assecondando la passione per la fotografia e l’editoria collabora con la casa editrice RCS a Milano e nel 2012 presso la divisione Internazionale, Mondadori photo& rights della casa editrice Mondadori. In concomitanza sviluppa la sua passione per l’arte contemporanea, in particolare come curatrice realizzando mostre personali di artisti viventi e nel 2015 inizia a scrivere recensioni e testi critici per riviste d’arte contemporanea on-line, prima con Juliet Art Magazine e poi con Exibart. A gennaio del 2016 inaugura il suo sito personale d’arte e curatela dove vengono presentati i suoi lavori.

Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

Chemnitz 2025: archeologia industriale e arte contemporanea, per la capitale europea della cultura

La città tedesca di Chemnitz sarà capitale europea della cultura del 2025, insieme a Gorizia e Nova Gorica: il programma…

27 Dicembre 2024 11:20
  • Arte contemporanea

Alighiero, oltre lo specchio: intervista ad Agata Boetti e Giorgio Colombo

Cabinet de curiosités: nella sede romana di Tornabuoni Arte, un progetto inedito che mostra l’intimo del mondo di Alighiero Boetti.…

27 Dicembre 2024 10:20
  • Mostre

La memoria distopica di Felix Shumba alla Galleria Fonti di Napoli

Memorie personali e storia collettiva si intrecciano in un drammatico racconto visivo: alla Galleria Fonti di Napoli, la prima mostra…

27 Dicembre 2024 9:23
  • Mercato

Dentro l’asta. La Madonna delle Ciliegie di Quentin Metsys

Una rassegna di alcuni lotti significativi dell’anno che sta per finire, tra vecchi maestri e artisti emergenti in giro per…

27 Dicembre 2024 9:00
  • Mostre

Oscar Giaconia protagonista al MAC di Lissone con MOCKUPAINT

Curata da Stefano Raimondi, MOCKUPAINT di Oscar Giaconia al Museo d’Arte Contemporanea di Lissone rimarrà aperta fino al 26 gennaio…

27 Dicembre 2024 0:02
  • Architettura

Perturbante e in dissolvenza: la migliore architettura del 2024 non è muscolare

Il 2024 l'ha dimostrato, l'architettura roboante e instagrammabile è giunta al capolinea. Forse è giunto il momento di affinare lo…

26 Dicembre 2024 16:30