Giunto alla sua sesta edizione, There Is No Place Like Home torna a Roma e avrà luogo in un grande edificio in via del Mandrione 347. Tanti gli artisti chiamati a confrontarsi con lo spazio, rispondendo all’obiettivo di questo progetto: creare un dialogo attraverso la costruzione di mostre in spazi e luoghi sempre diversi. Per esempio, nella quarta edizione la scelta del luogo era caduta su un approdo del fiume Tevere, nei pressi di Ponte Marcon. Invece, quest’anno si va a Roma est, in una sede espositiva d’eccezione. Dalle ore 12 di venerdì 29 ottobre alla mezzanotte di domenica 31 ottobre sarà possibile visitare lo spazio, contenitore di un vasto programma, con la direzione di Giuliana Benassi e il supporto di Pietro Arco Franchetti.
A ospitare la sesta edizione di There is No Place Like Home a Roma sarà l’ex fabbrica del Chinotto Neri, più recentemente sede di una storica palestra di pugilato. Questo spazio situato tra due linee “di tensione”, la ferrovia e l’antico acquedotto romano, sarà sede di un nuovo dialogo tra artisti, territorio e pubblico. Sarà visitabile la mostra all’interno dello stabile e anche l’area circostante, dove gli artisti hanno dislocato varie opere in relazione o in contrasto con lo spazio che le ospita.
Sono trentanove gli artisti chiamati a partecipare a There is No Place Like Home/Rome, alcuni di loro: Paolo Canevari, Josè Angelino, H. H. Lim, Diego Mirabella, Luca Grimaldi, Lulù Nuti, Luca Maria Patella, Alessandro Piangiamore, Cesare Pietroiusti, Giuseppe Pietroniro, Alfredo Pirri / Polisonum, Daniele Puppi, Elena Bellantoni, Marco Raparelli. L’ex fabbrica del Chinotto Neri sarà il fulcro di numerosi interventi, performance, azioni e opere site-specific. Infatti, ogni artista è stato invitato a presentare un’opera pensata per lo spazio e ognuno di loro è, in qualche modo legato a Roma. In questo modo, attraverso l’interazione con lo specifico spazio prescelto, gli artisti raccontano il loro legame con la città. Opere installative, video, pitture e interventi sonori e performativi accompagneranno il visitatore lungo il percorso espositivo, di giorno e di notte.
Tra ambienti spettrali ed espressioni pittoriche del quotidiano, Tai Shani e Alice Visentin mettono in scena l’illusione e l’onirico nella…
La Fondazione Merz inaugura la seconda parte della mostra "Qualcosa che toglie il peso che mantiene l’assurdità e la leggerezza…
La mostra del Colectivo Democracia ospitata allo Spazio Murat per la decima edizione del Bari International Gender Festival, è un…
Palazzo Roverella espone fino al 26 gennaio 2025 “Henri Cartier-Bresson e l’Italia”, la più completa monografia incentrata sul rapporto tra…
Un’opera che dà vita alle visioni ultraterrene dell'artista, in scala umana. "La Grande Dame" andrà in vendita da Sotheby’s, a…
Dalla Costa Azzurra alla “luce morbida” delle città del Marocco: la fondazione elvetica mette in mostra la produzione del pittore…