02 novembre 2022

Torino Art To Date #2: dalla Pista 500 al giardino del MAO

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Altro giro altra corsa per la Torino Art Week con gli itinerari di Untitled Association: oggi esploriamo le proposte e i progetti di Pinacoteca Agnelli, Ospedale Sant’Anna, Mazzoleni, MAO

Renato Leotta, io, sono nato qui, 2022. Photo courtesy: Gianluca Platania

In occasione della settimana di apertura delle principali fiere d’arte torinesi – Artissima, Flashback, The Others – in concomitanza con l’uscita di un leaflet rinnovato di Torino Art to Date, Untitled Association è lieta di lanciare un’edizione speciale di Torino Art to Date che fornisca a professionisti del settore, appassionati d’arte o semplici curiosi  qualche spunto per un itinerario con le iniziative da non perdere, tra mostre nei circuiti istituzionali e off, eventi collaterali, spazi indipendenti, gallerie private (per gli altri itinerari, potete cliccare qui).

 

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Nel secondo giorno della settimana torinese tutta dedicata all’arte, vi suggeriamo di iniziare il vostro percorso dalla Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli. Ancora oggi un’area della collezione è in riallestimento per la mostra “Tiepolo x Starling”, aperta al pubblico da domani, ma l’offerta del museo rimane molto ampia. Oltre a “Turn me on”, la mostra di Sylvie Fleury al terzo piano, la programmazione della Pinacoteca Agnelli si estende infatti fuori dagli spazi del museo, dando vita a “La Pista 500, un ambizioso progetto di arte all’aperto, che arricchisce con un percorso espositivouna serie di installazioni artistiche e ambientali che dialogano inaspettatamente con l’architettura, il paesaggio e i simboli di un luogo emblematico di Torino – la storica pista utilizzata dalla fabbrica FIAT per il collaudo delle auto, sul tetto del Lingotto.

Simon Starling, Pedigree English Greyhound, Valldemossa dell’Attimo Fuggente (Vera) photographed at Four Studios, Mirafiori Car Plant, Turin, 2019 – 100 x 140 cm – Courtesy: l’artista e Galleria Franco Noero, Torino

La nuova mostra avrà invece come punto di partenza l’opera di Giambattista Tiepolo Alabardiere in un paesaggio, che fa parte della collezione Agnelli e che ha ispirato Simon Starling per dare vita al suo progetto. Qui, Starling, che compie una rilettura di diverse opere del Tiepolo, identifica nel taglio della tela una metafora della storia e del contesto della collezione che la ospita. Infine, durante tutta la settimana dell’arte, sempre sulla Pista 500, si svolgerà la performance All Fours di Nina Beier e Bob Kil.

Giambattista Tiepolo, Alabardiere in un paesaggio, 1736-1738 c. – Olio su tela, 205 x 132 cm – Pinacoteca Agnelli, Torino

Percorrendo una breve distanza dalla Pinacoteca arriverete all’Ospedale Ostetrico Ginecologico Sant’Anna, in Corso Spezia, sul cui tetto campeggia un’installazione luminosa regolata dalla luna. Si tratta di io, sono nato qui di Renato Leotta. È una luce viva e sensibile ai cambiamenti di energia che governano i sentimenti e la vita di chiunque, a partire dall’artista stesso, che sceglie di condividere i propri stati d’animo con chi passa e la osserva, in un dialogo ideale.

Renato Leotta, io, sono nato qui, 2022. Photo courtesy: Gianluca Platania

Costeggiando poi le mura della stazione di Porta Nuova e addentrandovi per le strade del centro torinese passerete vicino alla Galleria Mazzoleni, dove domani verrà inaugurata, alle ore 18, la mostra “TOSCANI CHEZ MAZZOLENI”. L’esposizione raccoglie un’ampia selezione di scatti curata dal fotografo Oliviero Toscani, dalle sue immagini più iconiche e conosciute al corpus inedito di fotografie del Grande cretto di Burri a Gibellina, presentate per la prima volta con la tecnica innovativa della stampa su cemento.

Oliviero Toscani, Cretto di Burri, 2018. ©Oliviero Toscani – Courtesy: the artist e Mazzoleni, London – Torino
Oliviero Toscani, Untitled, 1989. ©Oliviero Toscani – Courtesy: the artist e Mazzoleni, London – Torino

Risalendo poi solo di qualche isolato, in direzione di Piazza della Repubblica, arriverete al MAO Museo di Arte Orientale dove, tra le altre mostre e allestimenti delle collezioni del museo, dovete assolutamente andare ad ascoltare e vedere Ah!, videoinstallazione dell’artista taiwanese Charwei Tsai, realizzata nell’ambito del progetto So will your voice vibrate, promosso da Artissima e realizzato in tre sedi, anche a Palazzo Madama e alla GAM. Āḥ significa “io sono con te” e oltrepassa la dualità e quindi la sofferenza che questa implica se non la si comprende appieno. Il lavoro di Charwei è semplice: una modulazione del suono āḥ da parte di diverse voci che increspano la superficie dell’acqua su cui la stessa sillaba è scritta con l’inchiostro. Il gesto fragile del pennello che si posa sull’acqua, il suono con il qi che crea le onde sulla superficie (qui spazio su cui scrivere), tutto questo è sospeso nel giardino del MAO come in un Eden sulla Terra.

Tiziano Doria e Samira Guadagnuolo, Il Fervore, Warshadfilm, 2022. t-space x MAO Museo D’Arte Orientale – Photo courtesy: Alessandro Muner

Infine, WARSHADFILM, l’installazione di Tiziano Doria e Samira Guadagnuolo a cura di t-space, nell’ambito di #MAOTempoPresente, il progetto che segna l’apertura del Museo ad attività artistiche e creative attraverso un articolato programma di residenze in ambito artistico e curatoriale durante le quali performer, artisti, curatori e studiosi sono chiamati ad abitare le collezioni e gli spazi espositivi, performando e “mettendo in scena” il Museo. Questo nuovo progetto trova collocazione nel rinnovato t-space e nasce da una collaborazione con l’omonimo spazio creato a Milano da Giulia Spreafico e Wu Rui nel 2016.

Tiziano Doria e Samira Guadagnuolo, Il Fervore, Warshadfilm, 2022. t-space x MAO Museo D’Arte Orientale – Photo courtesy: Alessandro Muner

Itinerario #2 martedì, 1 novembre

Pinacoteca Giovanni e Mariella Agnelli
Via Nizza, 230/103
Tiepolo x Starling
Beyond the Collection
A cura di Sarah Cosulich, Lucrezia Calabrò Visconti e Beatrice Zanelli
02.11
> 05.02.23

La Pista 500
Nina Beier, VALIE EXPORT, Sylvie Fleury, Liam Gillick, Marco Giordano, Nan Goldin, Shilpa Gupta, Louise Lawler, Mark Leckey, Cally Spooner, SUPERFLEX
A cura di Sarah Cosulich e Lucrezia Calabrò Visconti Visconti, Beatrice Zanelli
02.11
> ongoing

All Fours
Nina Beier & Bob Kil (performance)
> 06.11.2022

Sylvie Fleury . Turn me on
Sylvie Fleury
A cura di Sarah Cosulich e Lucrezia Calabrò Visconti
> 15.01.23

Luci d’Artista Torino
Ospedale Sant’Anna, Corso Spezia
io, sono nato qui
Renato Leotta
27.10
> 08.01.23

Galleria Mazzoleni
Piazza Solferino, 12
Toscani chez Mazzoleni
Oliviero Toscani, a cura di Nicolas Ballario
02.11
> 14.01.23

MAO – Museo d’Arte Orientale
Via San Domenico, 11
So will your voice vibrate
Charwei Tsai
> 30.04.23

Buddha10. Frammenti, derive e rifrazioni dell’immaginario visivo buddhista
Group show
A cura di Davide Quadrio e Laura Vigo
> 03.09.2023

Rotazione | La stagione delle gru
Group show
> 14.03.2023

Rotazione | Bestiario fantastico
Group show
> 01.02.2023

t-space X MAO
WARSHADFILM (installazione)
Tiziano Doria e Samira Guadagnuolo
> 03.12.2022

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