Un condominio prezioso: tre nuove installazioni per Quartiere Latino

di - 22 Giugno 2022

Le rampe delle scale si affacciano sul cortile del palazzo in via Domenico Cirillo, le grate di ferro battuto dei corrimano sono come balconi dai quali sporgersi, tra l’arrivo e il riposo. Tra un piano e l’altro, seguendo le ore di luce e ombra, l’aria cambia sempre un po’ rispetto a come era qualche minuto prima. Proprio come un ricamo tra spazio domestico e quello pubblico, sui pianerottoli si trova un po’ di tutto, principalmente vasi ma anche altri oggetti, portaombrelli, stendini, mobiletti per le scarpe, giocattoli ingombranti.

E poi, chiaramente, persone che si incrociano e si salutano e che, salendo e scendendo, fanno attenzione ai propri passi sui gradini, nella cui pietra scura sono incastonati elementi decorativi di bigiotteria, spille, laccetti, pietre di vari colori, accessori per pelletteria custoditi dalle sorelle Dora e Fausta, le storiche abitanti dell’Atelier Alifuoco. Soffusa nel percorso obliquo delle scale, l’installazione di Veronica Bisesti attraversa la verticale del palazzo di via Domenico Cirillo e si adatta alle piccole incrinature dell’architettura e della storia, rileggendone o risanandone le sconnessioni e le fessure con innesti di una vezzosa lucentezza.

Quartiere Latino 2 – 17 giugno 22 – credit Nicola Vincenzo Piscopo
Quartiere Latino 2 – 17 giugno 22 – credit Nicola Vincenzo Piscopo

Sulla superficie del muro incuneato nella strettoia del primo interpiano, si agita un vortice di forme e di colori irradiati dal palmo di una mano, un saluto, un segno di intesa o attenzione, una imposizione magica o mistica, un’affermazione di presenza. Con l’energia del suo tratto, tra macchie e campiture, forme organiche e meccaniche, Andrea Bolognino ha percorso le stratificazioni della parete. Per impressione o sottrazione, una linea dopo l’altra, segno dopo segno, si scandisce il carattere ambiguo dello scorrere del tempo, un non finito latente che sfugge alla comprensione e imprime e riscrive il proprio passaggio, al di là e al di qua delle strutture di pietra, ferro e cemento.

Quartiere Latino 2 – 17 giugno 22 – credit Nicola Vincenzo Piscopo
Quartiere Latino 2 – 17 giugno 22 – credit Nicola Vincenzo Piscopo

Arrivato all’ultimo piano, non c’è nessun altro, le porte degli appartamenti sono chiuse e delle voci dell’Atelier Alifuoco arriva solo qualche vocale un po’ più acuta. In questo orizzonte di sospensione, l’opera di Lucas Memmola è un cenno che si intravede tra le piante, ci vuole qualche secondo per rendersene conto ma poi quel disco di riverberi bruniti – sovraimpressi sul muro oppure emergenti “dall’altra parte” come per un fenomeno di capillarità – cattura l’attenzione, la intriga, come oro antico da riscoprire, come una maschera di Agamennone in cui chiaroscuri creano zone di vuoto e forme vaghe.

Quartiere Latino 2 – 17 giugno 22 – credit Francesca Wander
Quartiere Latino 2 – 17 giugno 22 – credit Francesca Wander

Presentate per la seconda edizione di Quartiere Latino, progetto di condominio-museo d’arte contemporanea a cura di Nicola Vincenzo Piscopo e con il supporto di Atelier Alifuoco, le opere di Bisesti, Bolognino e Memmola rimarranno nel palazzo di via Cirillo, insieme a quelle di Clarissa Baldassarri, Paolo La Motta e Gabriella Siciliano, invitati per il primo appuntamento. Nei labirintici spazi dell’Atelier, invece, hanno luogo gli studi degli artisti residenti, Maria Teresa Palladino, Lucia Schettino e Francesco Maria Sabatini, oltre che dello stesso Piscopo.

Trasformato in laboratorio artistico a partire dal 2016, l’Atelier è idealmente ma anche letteralmente dedicato alle sorelle Dora e Fausta Alifuoco, vissute nell’appartamento nel quale sono ancora evidenti le tracce delle storie trascorse. Negli ultimi anni, le attività dello spazio privato si sono intrecciate con quelle di altri artisti e operatori culturali, dando vita a preziose – e piacevolissime – occasioni di apertura, di relazione, di incontro e di scambio.

Atelier Alifuoco x Quartiere Latino Vol. II: la gallery dell’apertura

Quartiere Latino 2 - 17 giugno 22 - credit Francesca Wandermore
Quartiere Latino 2 - 17 giugno 22 - credit Francesca Wandermore
Quartiere Latino 2 - 17 giugno 22 - credit Francesca Wandermore
Quartiere Latino 2 - 17 giugno 22 - credit Francesca Wandermore
Quartiere Latino 2 - 17 giugno 22 - credit Francesca Wandermore
Quartiere Latino 2 - 17 giugno 22 - credit Francesca Wandermore
Quartiere Latino 2 - 17 giugno 22 - credit Francesca Wandermore
Quartiere Latino 2 - 17 giugno 22 - credit Francesca Wandermore
Quartiere Latino 2 - 17 giugno 22 - credit Francesca Wandermore
Quartiere Latino 2 - 17 giugno 22 - credit Francesca Wandermore
Quartiere Latino 2 - 17 giugno 22 - credit Francesca Wandermore
Quartiere Latino 2 - 17 giugno 22 - credit Francesca Wandermore
Quartiere Latino 2 - 17 giugno 22 - credit Francesca Wandermore
Quartiere Latino 2 - 17 giugno 22 - credit Francesca Wandermore
Quartiere Latino 2 - 17 giugno 22 - credit Francesca Wandermore

Le biografie degli artisti

Veronica Bisesti, nasce nel 1991 a Napoli. Tra le mostre piĂą recenti si annoverano: 2022,The expanded body, a cura di Angelica Gatto e Simone Zacchini, 1/9 arte contemporanea, 2021, There is no time to enjoy the sun, a cura di Federico Del Vecchio, Fondazione Morra Greco, Napoli; 2018, Sottobosco, a cura di Antonello Tolve, Palatul BĂ nffy Muzeul National De Arta, Cluj-NapocaCluj-Napoca.

Andrea Bolognino nasce nel 1991 a Napoli. Si laurea in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Il suo lavoro è stato esposto in numerose esposizioni come “Cecità, accecamento, oltraggio” al Museo di Capodimonte curata da Sylvain Bellenger (2021/22), alla Galleria Acappella “I Giganti” (2022), “Open Systems” curata da Giulietta-Basel al Museo Nitsch (2021), “There is No Time to Enjoy the Sun” curata da Federico Del Vecchio alla Fondazione Morra Greco a Napoli (2021), La Biennale Danza – Teatro dell’Arsenale (2020), “Gestell” Erratum Galerie, Berlino (2018).

Lucas Memmola nasce nel 1994 a Bari e studia all’Accademia delle Belle Arti di Brera di Milano. Dal 2016 al 2019 è assistente dell’artista Gian Maria Tosatti. “Trinity site” è il titolo dell’ultima mostra personale presso aA29 project room (Milano,2022). Nel 2021 cura Exit Strategy a Napoli. Nel 2020 è tra i finalisti dell’Undicesima Edizione del Combat Prize, in mostra presso SAC – Spazio Arte Contemporanea, Livorno.

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