Un fischio contro l’ingiustizia sociale: l’installazione di VACUT a Zurigo

di - 24 Ottobre 2022

Una sovrascrittura sonora di un edificio caratterizzante, per immaginare un nuovo paesaggio tanto concettuale quanto urbano. Per il terzo appuntamento di OTO Sound Museum, il museo nomade curato dal collettivo Zaira Oram, il gruppo VACUT – Voices Against Corruption and Ugly Trading presenta una nuova installazione per la Wasserturm di Zurigo, la torre dell’acqua affacciata sul Vecchio Giardino Botanico. The Whistle è il titolo dell’opera, una composizione di voci fuse con il contesto sonoro della città, allestite negli ambienti della struttura e udibili dallo spazio pubblico circostante. Proprio come un fischio, appunto, una della modalità di comunicazione non verbale più antiche al mondo, un suono sottotraccia, prolungato che però tende a emergere, a farsi individuare.

«Il lavoro si fonda sull’uso della voce come manifestazione incarnata dell’ingiustizia sociale e ambientale», spiegano da OTO Sound Museum. Composto da Alejandra Cárdenas Pacheco, nota anche come Ale Hop, artista, ricercatrice e musicista di origine peruviana, Aya Metwalli, cantante, compositrice e produttrice musicale egiziana, Gabi Motuba, vocalist e compositrice jazz sudafricana, Gilles Aubry, artista, musicista e ricercatore svizzero, e Sabina Leone, vocalist e musicista svizzera, VACUT affronta, nei suoi progetti, il costo affettivo del capitalismo razziale, a partire da una prospettiva situata. In questo caso, la “fonte” del suono è uno degli edifici storici di Zurigo, la torre dell’acqua, costruito nel 1724 e tra i pochi a essere sopravvissuti al nuovo piano urbanistico. Usata per la sua funzione originaria per 200 anni, è stata poi acquisita dalla città di Zurigo e oggi ospita un centro per attività sportive.

In The Whistle, ogni performer si confronta, su livelli sia personali che condivisi, con una serie di fonti che documentano la corruzione, l’accaparramento delle terre, lo sfruttamento umano e la devastazione ambientale nei loro Paesi d’origine, tutti coinvolti in controverse relazioni commerciali con la Svizzera, a partire da fughe di dati e rapporti delle ONG. Le artiste rispondono a questa esperienza attraverso improvvisazioni vocali nel corso di sessioni registrate nei mesi scorsi.

«Il progetto interroga ulteriormente le rappresentazioni acustiche esistenti della “Swissness”, un termine ribattezzato in Svizzera negli anni Novanta per scopi di marketing, in gran parte associato ad attributi di equità, precisione, affidabilità, stabilità politica, naturalezza e pulizia», insomma, la rappresentazione oleografica del benessere elvetico. Ma ottenuta a quale costo umano e ambientale?

Un primo esempio di “Sonic Swissness” si trova nella composizione “Symphonie Les Echanges” di Rolf Liebermann, creata per l’esposizione nazionale svizzera del 1964 allo scopo di introdurre il visitatore all’economia in un modo nuovo. Un altro esempio è rappresentato dalla Sound Tower installata a Bienne (CH) da Andres Bosshard per l’Expo.02, un dispositivo di streaming per un’esperienza uditiva immersiva, liscia, orientata al consumo e depoliticizzata.

L’installazione di VACUT per la Torre dell’Acqua di Zurigo sarà ascoltabile fino al 27 novembre.

Articoli recenti

  • Cinema

Napoli-New York: il sogno americano secondo Gabriele Salvatores

Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertà. La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…

22 Dicembre 2024 9:00
  • Arte contemporanea

Sguardi privati su una collezione di bellezza: intervista a Francesco Galvagno

Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…

22 Dicembre 2024 8:20
  • Mostre

Dicembre veneziano: quattro mostre per immergersi nel dialogo culturale della laguna

La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…

22 Dicembre 2024 0:02
  • Mostre

Bonhams ospiterà una mostra dedicata alla fotografa Lee Miller

Si intitola “Lee and LEE” e avrà luogo a gennaio in New Bond Street, negli spazi londinesi della casa d’aste.…

21 Dicembre 2024 22:22
  • Mostre

Lasciarsi toccare dal colore. La pittura di Ingrid Floss sbarca in Italia

Un'artista tanto delicata nei modi, quanto sicura del proprio modo d'intendere la pittura. Floss arriva a Genova in tutte le…

21 Dicembre 2024 18:30
  • Mostre

I gioielli e la poetica dell’abitare. La lezione di Andrea Branzi in mostra a Milano

10 Corso Como continua il suo focus sui creativi dell'arte, del design e della moda con "Andrea Branzi. Civilizations without…

21 Dicembre 2024 17:20