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In questi giorni una gigantesca nuvola galleggia indisturbata per le strade di Tokyo. Si tratta dell’ultima installazione dell’artista francese Vincent Leroy, che continua la sua indagine sullo spazio urbano, l’immaginazione digitale e i fenomeni percettivi, invitando il pubblico a concedersi un’esperienza immersiva e onirica. Tokyo Metacloud infatti, gioca sull’equilibrio tra materia, aria e trasparenza creando una sensazione di estrema leggerezza.
In questo periodo in cui le città sono assopite, l’artista francese ha pensato di reinventare lo spazio urbano attraverso un’opera d’arte pubblica che unisce poesia visiva e immaginazione digitale. Nonostante le sue dimensioni monumentali, metacloud sembra appena tangibile, quasi irreale. Lento e continuo, il movimento dell’opera genera trasformazioni fluide e oniriche: le sottili lame curve che compongono l’installazione si sovrappongono e creano accattivanti e infiniti effetti che immergono il passante in un sogno ad occhi aperti.