Una grande mostra di Giuseppe Penone aprirà alla Serpentine Gallery di Londra

di - 31 Marzo 2025

A Londra, gli spazi della Serpentine South, la sede “storica” delle prestigiose Serpentine Galleries, ospiteranno la più ampia retrospettiva istituzionale dedicata a Giuseppe Penone mai realizzata nel Regno Unito. La mostra, che aprirà il 3 aprile, si estenderà oltre gli spazi della galleria situata nell’ex padiglione del tè, occupando il suggestivo paesaggio di Kensington Gardens con tre imponenti sculture in bronzo. Intitolata Thoughts in the Roots, visitabile fino al 7 settembre 2025 e curata da Claude Adjil e Hans Ulrich Obrist con Alexa Chow, l’esposizione sarà scandita da una serie di opere che terranno conto di oltre 50 anni di ricerca di Penone, figura centrale dell’Arte Povera, a partire dai primi lavori del 1969 fino ai più recenti.

«Siamo onorati di presentare la mostra di Giuseppe Penone alla Serpentine South», hanno dichiarato Bettina Korek e Hans Ulrich Obrist, rispettivamente CEO e Direttore artistico di Serpentine. «Rivelando le relazioni fragili e poetiche tra esseri umani e natura, la mostra esemplifica la ricerca sperimentale di Penone e presenta nuove opere presentate per la prima volta nel Regno Unito e si estende ai Royal Parks. Siamo entusiasti che questa figura di spicco del movimento dell’Arte Povera abbia accettato il nostro invito a portare il parco nella galleria e viceversa. Rispondendo alle stagioni primaverili ed estive, il delicato paesaggio di Penone nutrirà la missione della Serpentine di costruire nuove connessioni tra artisti e pubblico».

Giuseppe Penone, Albero folgorato (Thunderstruck Tree), 2012, installation view Versailles 2013, Photo © Archivio Penone

Nato nel 1947 a Garessio, in Piemonte, Penone si è affermato tra la fine degli anni Sessanta e i primi Settanta nell’ambito dell’Arte Povera. La sua pratica, tuttavia, ha sempre mantenuto una forte autonomia, sviluppando un rapporto diretto con la materia e la processualità della natura. Ha partecipato a varie edizioni di Documenta (1972, 1982, 1987, 2012) e delle Biennali di Venezia (1978, 1980, 1986, 1995, 2007), consolidando la sua presenza anche in ambito internazionale. Tra le mostre personali recenti in Italia, alla Galleria Borghese di Roma, nel 2023, e alla Fondazione Ferrero di Alba, nel 2024. All’estero, ha esposto al Centre Pompidou di Parigi e al Philadelphia Museum of Art nel 2022 e al Louvre Abu Dhabi, nel 2017.

Con Thoughts in the Roots, Penone rinnova il suo dialogo con Londra e con la Serpentine, dopo aver partecipato già nel 2011 alla Garden Marathon, un simposio incentrato sulla relazione tra arte e natura, tema centrale anche nella programmazione della Serpentine che, dal 2000, promuove la realizzazione del Serpentine Pavilion, un’installazione architettonica temporanea commissionata a un architetto di fama internazionale che non ha ancora realizzato opere nel Regno Unito (tra i progettisti figurano autori come Zaha Hadid, Rem Koolhaas, Bjarke Ingels e Frida Escobedo).

Giuseppe Penone, Idee di pietra – Ciliegio (Ideas of Stone – Cherry Tree), 2011, installation view Versailles 2013, Photo © Archivio Penone

«Tutto il mio lavoro è un tentativo di esprimere la mia adesione e appartenenza alla natura, ed è con questo pensiero che ho scelto le opere per la mostra. I due percorsi che ho creato, all’interno della galleria e all’esterno, nel parco, diventano due giardini integrati», così Penone introduce i temi della mostra.

Dunque, il dialogo con la natura e le energie vitali della materia e del tempo, elementi fondanti della poetica di Penone, emergeranno nelle opere monumentali installate nei giardini reali, dove è appunto situata la Serpentine Gallery. Tra queste, Albero folgorato (2012), una fusione in bronzo di un salice colpito da un fulmine e le cui ferite sono impreziosite da oro, sarà esposta insieme a Idee di pietra – Ciliegio e Idee di pietra – 1891 kg di luce, dove massi di fiume si posano sulle biforcazioni arboree, suggerendo un equilibrio precario tra forze naturali e azione umana.

«Respirare il profumo delle foglie che ricoprono le pareti dell’ambiente, inalare la fragranza della resina estratta dagli alberi e versata in un tronco vuoto, sono azioni che ci permettono di percepire lo spazio della Serpentine come un continuum con la natura del parco che lo circonda», ha commentato Penone.

Giuseppe Penone, Respirare l’ombra (To Breath the Shadow), 1999 Wire mesh, laurel leaves, bronze Total dimension determined by the space Installation view Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Photo © Archivio Penone

All’interno della galleria troverà spazio Respirare l’ombra, un’installazione in cui foglie di alloro rivestono le pareti, evocando il respiro e la sua materializzazione nello spazio. Il tema del segno corporeo, centrale nella sua pratica, si potrà ritrovare in Soffio di foglie, in cui l’impronta del corpo dell’artista resta impressa su un accumulo di foglie di bosso, registrando il passaggio dell’aria e la fragilità del gesto.

Giuseppe Penone, Gesti vegetali (Vegetal Gestures), 1983-1985. Bronze, vegetation. Installation view Galleria Borghese, Rome, 2023. Photo © Sebastiano Pellion di Persano

Tra le opere più emblematiche in mostra, anche A occhi chiusi, che richiama le ricerche di Penone sulla percezione. Il lavoro si collega a Rovesciare i propri occhi (1970), in cui l’artista si fotografò con lenti riflettenti, azzerando lo sguardo per aprire uno spazio di immaginazione interiore. Questo rapporto tra natura e corpo si traduce in Gesti vegetali, una serie di sculture in bronzo che evocano il movimento umano e vegetale, sviluppata a partire dagli anni Ottanta.

A occhi chiusi (With Eyes Closed), 2009, acrylic paint, glass microspheres, acacia thorns on canvas; white Carrara marble, total dimensions 150 × 510 × 8 cm, . Instal-lation view BNF Paris 2021, Photo © Archivio Penone

I primi esperimenti di Penone con il legno, come la serie Alberi (1969), sono qui ripresi in Alberi libro, una scultura composta da dodici giovani alberi incisi, che invita a leggere la crescita dell’albero come una scrittura organica. L’artista ha spesso sottolineato come ogni tronco conservi la memoria del tempo, un archivio vivente di stagioni e paesaggi.

La mostra sarà accompagnata da un libro d’artista progettato da Atelier Dyakova, con scritti e disegni dell’artista e contributi di pensatori come Federico Campagna ed Elif Shafak.

Giusppe Penone alla Serpentine Gallery South: le fotografie della mostra

Giuseppe Penone, Idee di pietra (Ideas of Stone), 2010 – 2024. Bronze and river stones. ©Photo: George Darrell. Courtesy Giuseppe Penone and Serpentine
Giuseppe Penone, Idee di pietra (Ideas of Stone), 2010 – 2024. Bronze and river stones. ©Photo: George Darrell. Courtesy Giuseppe Penone and Serpentine
Giuseppe Penone, Albero folgorato (Thunderstruck Tree), 2012. Bronze and gold. ©Photo: George Darrell. Courtesy Giuseppe Penone and Serpentine
Giuseppe Penone, Albero folgorato (Thunderstruck Tree), 2012. Bronze and gold. ©Photo: George Darrell. Courtesy Giuseppe Penone and Serpentine
Giuseppe Penone, Alberi libro (Book Trees), 2017 and Respirare l’ombra (To Breathe the Shadow), 2000, installation view, Serpentine South. ©Photo: George Darrell. Courtesy Giuseppe Penone and Serpentine
Giuseppe Penone, Respirare l’ombra (To Breathe the Shadow), 2000. Metal grids, laurel leaves, and bronze. ©Photo: George Darrell. Courtesy Giuseppe Penone and Serpentine
Giuseppe Penone, Respirare l’ombra (To Breathe the Shadow), 2000. Metal grids, laurel leaves, and bronze. ©Photo: George Darrell. Courtesy Giuseppe Penone and Serpentine
Giuseppe Penone, Sguardo vegetale (Vegetal Gaze), 1995. Photo ceramic. ©Photo: George Darrell. Courtesy Giuseppe Penone and Serpentine
Giuseppe Penone, Thoughts in the Roots, 2025. Installation view, Serpentine South. © Photo: George Darrell. Courtesy Giuseppe Penone and Serpentine
Giuseppe Penone, Verde del bosco (Forest Green), 1986 and Verde del bosco – estate 2017 (Forest Green – Summer 2017), 2017, installation view, Serpentine South. ©Photo: George Darrell. Courtesy Giuseppe Penone and Serpentine

Condividi
Tag: bettina korek Giuseppe Penone hans ulrich obrist installazioni londra serpentine galleries Serpentine Gallery

Articoli recenti

  • Mostre

Aldo Tagliaferro. Opere nello spazio, a Parma, tra realtà e memoria

Aldo Tagliaferro, le sue opere e le sue grandi installazioni: da oggi, e fino al 29 giugno, animano gli spazi…

11 Aprile 2025 0:02
  • Mostre

Oliviero Rainaldi, la ricerca dell’origine: opere in bianco e nero in mostra a Roma

Gli spazi della galleria La Nuova Pesa, a Roma, ospitano la personale di Oliviero Rainaldi: 12 opere pittoriche in bianco…

10 Aprile 2025 17:03
  • Mercato

Nuove aperture per la super galleria Perrotin, tra Parigi e Dubai

Sale a dodici il numero totale di spazi espositivi della galleria, sparpagliati su nove città in tutto il mondo. Da…

10 Aprile 2025 14:06
  • Design

Shopology: Vogue Italia esplora la relazione tra shopping e design

Nei giorni della Milano Design Week, a Palazzo Isimbardi, Vogue Italia offre un viaggio tra culture per scoprire la storia…

10 Aprile 2025 13:28
  • Arte contemporanea

Milano omaggia Robert Rauschenberg con due ambienti contemporanei

Dopo il tema di “among friends” e l’omaggio ai cento anni dalla nascita di Rauschenberg, celebrati dalla art week milanese,…

10 Aprile 2025 13:07
  • Fotografia

Roberto Alfano sperimenta con luce e alchimia: la mostra a Reggio Emilia

A Palazzo Brami, SpazioC21 presenta un nuovo capitolo della ricerca di Roberto Alfano: un ibrido tra fotografia analogica, pittura e…

10 Aprile 2025 12:20