Una megascultura di Damien Hirst per la collezione di Château la Coste

di - 14 Febbraio 2020

Per il momento, ci sono solo due falangi, che sono grandi letteralmente quanto una persona. E quindi figuriamoci come sarà tutto il braccio. Del resto, quando si parla di Damien Hirst le proporzioni devono per forza di cose essere spettacolari. Insomma, dopo il Demon with a Bowl esposto alla Fondazione Pinault di Venezia e poi finito in un casinò di Las Vegas, l’artista inglese ci ha preso gusto e ha fatto sapere di star lavorando a un’altra impresa colossale. Sull’account Instagram di Damien Hirst è infatti stata pubblicata una fotografia in cui si annuncia l’inizio dei lavori a Château la Coste, il vigneto a 16 chilometri da Aix en Provence, acquistato da Paddy McKillen.

Il businessman irlandese, con partecipazioni in importanti catene di alberghi, ha deciso di coniugare le moderne tecniche di coltura biodinamica e l’arte contemporanea, avviando il progetto di una sede espositiva in continua espansione. In questo angolo di paradiso ad alta gradazione, la cantina è stata progettata da Jean Nouvel. Poi c’è anche uno spazio espositivo, firmato da Tadao Ando. E in mezzo ai vigneti e tra le colline ondulate del sud della Francia, anche il grande ragno di Louise Bourgeois, le meccaniche in bilico di Alexander Calder, i grandi frammenti di corten fissati nel fertile terreno da Richard Serra. Nel 2017 fu Renzo Piano a costruire il nuovo Padiglione della Fotografia, una struttura di 285 metri quadrati che entra nel terreno per sei metri, integrandosi nell’ambiente circostante e lasciando in evidenza il tetto.

Louise Bourgeois, CROUCHING SPIDER, 2003, Chateau la Coste

Nel post su Instagram, Damien Hirst non rivela molti particolari. Scrive di aver dato il via alla costruzione di una cappella che conterrà un grande braccio in bronzo, teso verso il cielo. Nella fotografia, si vede solo la punta delle due dita, trasportate da un gruppo di operai su un carrello e la sproporzione tra gli ordini di grandezza risulta piuttosto divertente. Chissà che effetto farà il braccio, quando sarà tutto al suo posto. Sperando che non faccia la stessa fine del mazzo di Tulips di Jeff Koons.

Jeff Koons con i suoi Tulips, a Parigi

Condividi
Tag: Alexander Calder Château la Coste Damien Hirst Jean Nouvel Jeff Koons Louise Bourgeois Paddy McKillen Renzo Piano Richard Serra tadao ando

Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

Occhiali al posto di una tela: a Venezia Etnia Barcelona presenta Moi Aussi

La Chiesa dell'Abbazia della Misericordia di Venezia diventa un laboratorio e al suo interno Etnia Barcelona presenta Moi Aussi, un…

5 Luglio 2024 0:02
  • Progetti e iniziative

Massimo Sacchetti, le forme della natura in mostra da Flashback Habitat di Torino

Negli spazi di Flashback Habitat a Torino, una mostra di Massimo Sacchetti esplora il dialogo tra mondo naturale e la…

4 Luglio 2024 17:37
  • Mercato

Old Masters, il verdetto di Sotheby’s Londra

Proseguono le aste della Classic Week londinese, prima dello stop estivo del mercato. Ecco i top lot di Sotheby’s, che…

4 Luglio 2024 17:13
  • Eventi

Anche l’arte italiana in mostra ai Giochi Olimpici di Parigi 2024: Le Pré Catelan diventa Casa Italia

Dal 26 luglio all'11 agosto 2024, in occasione dei XXXIII Giochi Olimpici, Parigi vedrà la trasformazione di Le Pré Catelan…

4 Luglio 2024 14:10
  • Musica

LOST Music Festival: perdersi al Labirinto della Masone, tra suoni e natura

A Fontanellato, il labirinto vegetale più grande al mondo ospita il festival internazionale di arte e musica elettronica contemporanea, a…

4 Luglio 2024 11:50
  • Design

URBS, il museo più piccolo di Roma racconta la città in formato cartolina

Una collezione di migliaia di cartoline storiche ma anche nuove, piccole opere di design, per rileggere l’immagine di Roma in…

4 Luglio 2024 10:50