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Una zucca a pois di Yayoi Kusama a Kensington Garden di Londra
Arte contemporanea
di redazione
Le Serpentine Galleries proseguono il loro programma di arte pubblica al Kensington Garden di Londra e, dopo aver inaugurato a giugno il Padiglione progettato dall’architetto coreano Minsuk Cho, hanno presentato una nuova scultura della grande artista giapponese Yayoi Kusama. Si tratta di Pumpkin, della iconica serie delle coloratissime zucche e sarà esposta fino al 3 novembre sulle rive del Round Pond, il lago ornamentale proprio di fronte al Kensington Palace.
Nata nel 1929 a Matsumoto, Yayoi Kusama vive e lavora a Tokyo ed è una delle artiste più celebrate del nostro tempo. Nel corso della sua lunga e prolifica carriera, ha sviluppato un corpus di lavori tanto eterogeneo quanto unico e riconoscibile, altamente personale e anche in grado di entrare in profonda connessione con il pubblico, su scala globale. Come testimoniano le frequentatissime mostre da un capo all’altro del globo e le tantissime fotografie delle sue installazioni immersive che diventano virali su Instagram (l’ultima, allo SFMOMA di San Francisco).
Conosciuta per i suoi motivi a pois e, appunto, per le zucche scultoree di dimensioni ambientali, Kusama ha collaborato anche con importanti brand di moda, in particolare con Louis Vuitton nel 2012 e 2023. Le sue sculture sono state mostrate in musei e gallerie di tutto il mondo e in vari spazi all’aperto, tra cui parchi e giardini e anche in riva al mare. Dal 1994, una zucca gialla e nera è permanentemente esposta al Benesse Art Site di Naoshima, un’isola nel mare interno del Giappone.
Il nome delle Serpentine Galleries, istituzione dedicata all’arte contemporanea e fondata nel 1970, è strettamente legato all’arte pubblica, in particolare negli ultimi anni. Tra i progetti più recenti, Turning the World Upside Down (2010) di Anish Kapoor, con quattro opere, tra cui gli Sky Mirrors, collocate in diverse posizioni di Hyde Park. E poi la scultura Rock on Top of Another Rock (2013) di Fischli/Weiss, Fountain (2014) di Bertrand Lavier e Relatum – Stage (2018-19) di Lee Ufan. Nel 2018, la monumentale London Mastaba di Christo e Jeanne-Claude è stata installata nel Serpentine Lake, diventando la prima grande opera d’arte pubblica nel Regno Unito dello storico duo di artisti e l’ultima opera all’aperto completata da Christo, prima della scomparsa nel maggio 2020. Lo scorso anno è stata poi presentata STRIP-TOWER, opera di Gerhard Richter attualmente situata all’aperto, sul plinto della Serpentine South.
Tra i progetti più importanti, la commissione del Serpentine Pavillion, avviata nel 2000 con Zaha Hadid. Per la 23ma edizione di quest’anno, è stato selezionato l’architetto coreano Minsuk Cho e il suo studio Mass Studies. The Archipelagic Void sarà visitabile fino al 27 ottobre 2024 presso la Serpentine South.
La Pumpkin del 2024 segna il ritorno di Kusama alla Serpentine, che fu la sede della sua prima mostra retrospettiva in Gran Bretagna nel 2000. L’opera esposta a Kensington Garden è la scultura di zucca in bronzo più alta realizzata dall’artista fino a oggi, con i suoi 6 metri di sviluppo verticale e i suoi 5,5 metri di diametro. «È un onore presentare quest’opera di Yayoi Kusama nei Kensington Gardens di Londra», hanno dichiarato Bettina Korek e Hans Ulrich Obrist, rispettivamente CEO e Direttore Artistico di Serpentine. «Questo progetto rappresenta una riunione per Kusama e Serpentine: la sua prima grande mostra retrospettiva in Gran Bretagna si è tenuta nelle nostre gallerie nel 2000. Come sempre, siamo profondamente grati a The Royal Parks per la loro collaborazione e a tutti i nostri sostenitori la cui generosità consente al programma di arte pubblica di Serpentine di connettere artisti e pubblico al di là delle mura della galleria».
La prima zucca – o kabocha, in giapponese – fu presentata da Kusama nel 1946 e da allora queste sculture hanno assunto molte forme, colori e dimensioni ma le loro superfici sono costantemente ricoperte dal caratteristico motivo a pois. Il rapporto di Kusama con la kabocha è radicato nella sua infanzia: la famiglia dell’artista coltivava i semi della pianta e la loro casa era circondata da campi di zucca. Kusama ammira questi frutti per la loro robustezza e per le forme caratteristiche, spesso umoristiche.
«Mando la mia gigantesca zucca a Londra con amore», ha dichiarato Kusama. «Sin dall’infanzia le zucche sono state un grande conforto per me, sono così tenere al tatto, così attraenti nel colore e nella forma. Sono umili e divertenti allo stesso tempo e mi parlano della gioia di vivere».