Una zucca a pois di Yayoi Kusama a Kensington Garden di Londra

di - 15 Luglio 2024

Le Serpentine Galleries proseguono il loro programma di arte pubblica al Kensington Garden di Londra e, dopo aver inaugurato a giugno il Padiglione progettato dall’architetto coreano Minsuk Cho, hanno presentato una nuova scultura della grande artista giapponese Yayoi Kusama. Si tratta di Pumpkin, della iconica serie delle coloratissime zucche e sarà esposta fino al 3 novembre sulle rive del Round Pond, il lago ornamentale proprio di fronte al Kensington Palace.

Nata nel 1929 a Matsumoto, Yayoi Kusama vive e lavora a Tokyo ed è una delle artiste più celebrate del nostro tempo. Nel corso della sua lunga e prolifica carriera, ha sviluppato un corpus di lavori tanto eterogeneo quanto unico e riconoscibile, altamente personale e anche in grado di entrare in profonda connessione con il pubblico, su scala globale. Come testimoniano le frequentatissime mostre da un capo all’altro del globo e le tantissime fotografie delle sue installazioni immersive che diventano virali su Instagram (l’ultima, allo SFMOMA di San Francisco).

Yayoi Kusama. © Noriko Takasugi
Yayoi Kusama. © Noriko Takasugi

Conosciuta per i suoi motivi a pois e, appunto, per le zucche scultoree di dimensioni ambientali, Kusama ha collaborato anche con importanti brand di moda, in particolare con Louis Vuitton nel 2012 e 2023. Le sue sculture sono state mostrate in musei e gallerie di tutto il mondo e in vari spazi all’aperto, tra cui parchi e giardini e anche in riva al mare. Dal 1994, una zucca gialla e nera è permanentemente esposta al Benesse Art Site di Naoshima, un’isola nel mare interno del Giappone.

Il nome delle Serpentine Galleries, istituzione dedicata all’arte contemporanea e fondata nel 1970, è strettamente legato all’arte pubblica, in particolare negli ultimi anni. Tra i progetti più recenti, Turning the World Upside Down (2010) di Anish Kapoor, con quattro opere, tra cui gli Sky Mirrors, collocate in diverse posizioni di Hyde Park. E poi la scultura Rock on Top of Another Rock (2013) di Fischli/Weiss, Fountain (2014) di Bertrand Lavier e Relatum – Stage (2018-19) di Lee Ufan. Nel 2018, la monumentale London Mastaba di Christo e Jeanne-Claude è stata installata nel Serpentine Lake, diventando la prima grande opera d’arte pubblica nel Regno Unito dello storico duo di artisti e l’ultima opera all’aperto completata da Christo, prima della scomparsa nel maggio 2020. Lo scorso anno è stata poi presentata STRIP-TOWER, opera di Gerhard Richter attualmente situata all’aperto, sul plinto della Serpentine South.

Tra i progetti più importanti, la commissione del Serpentine Pavillion, avviata nel 2000 con Zaha Hadid. Per la 23ma edizione di quest’anno, è stato selezionato l’architetto coreano Minsuk Cho e il suo studio Mass Studies. The Archipelagic Void sarà visitabile fino al 27 ottobre 2024 presso la Serpentine South.

Yayoi Kusama Pumpkin, 2024 © YAYOI KUSAMA Courtesy Ota Fine Arts, Victoria Miro, and David Zwirner Photo: George Darrell

La Pumpkin del 2024 segna il ritorno di Kusama alla Serpentine, che fu la sede della sua prima mostra retrospettiva in Gran Bretagna nel 2000. L’opera esposta a Kensington Garden è la scultura di zucca in bronzo più alta realizzata dall’artista fino a oggi, con i suoi 6 metri di sviluppo verticale e i suoi 5,5 metri di diametro. «È un onore presentare quest’opera di Yayoi Kusama nei Kensington Gardens di Londra», hanno dichiarato Bettina Korek e Hans Ulrich Obrist, rispettivamente CEO e Direttore Artistico di Serpentine. «Questo progetto rappresenta una riunione per Kusama e Serpentine: la sua prima grande mostra retrospettiva in Gran Bretagna si è tenuta nelle nostre gallerie nel 2000. Come sempre, siamo profondamente grati a The Royal Parks per la loro collaborazione e a tutti i nostri sostenitori la cui generosità consente al programma di arte pubblica di Serpentine di connettere artisti e pubblico al di là delle mura della galleria».

La prima zucca – o kabocha, in giapponese – fu presentata da Kusama nel 1946 e da allora queste sculture hanno assunto molte forme, colori e dimensioni ma le loro superfici sono costantemente ricoperte dal caratteristico motivo a pois. Il rapporto di Kusama con la kabocha è radicato nella sua infanzia: la famiglia dell’artista coltivava i semi della pianta e la loro casa era circondata da campi di zucca. Kusama ammira questi frutti per la loro robustezza e per le forme caratteristiche, spesso umoristiche.

«Mando la mia gigantesca zucca a Londra con amore», ha dichiarato Kusama. «Sin dall’infanzia le zucche sono state un grande conforto per me, sono così tenere al tatto, così attraenti nel colore e nella forma. Sono umili e divertenti allo stesso tempo e mi parlano della gioia di vivere».

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