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Valentino e Magazzino, l’arte italiana incontra la moda a New York
Arte contemporanea
di redazione
Far conoscere la grande arte contemporanea italiana negli Stati Uniti. Questa la missione di Magazzino Italian Art, portata avanti attraverso mostre, presentazioni e attività collaterali. Come nel caso della nuova collaborazione con Valentino: gli spazi del nuovo Flaghisp Store del brand a New York, in Madison Avenue, ospiteranno, a partire dall’8 novembre 2023, una mostra di opere di Mario Schifano, a prosecuzione della retrospettiva già presentata presso la sede di Magazzino a Cold Spring, visitabile fino a gennaio 2024.
In esposizione nello store Valentino, cinque dipinti di grande formato dell’artista considerato tra i maestri della Pop Art europea. Si approfondisce dunque il dialogo tra energie creative, non solo riattivando il confronto tra Roma e New York, del quale proprio Schifano fu uno dei testimoni più dinamici, ma anche mettendo in rete due realtà impegnate nel settore dell’arte e della moda, come Magazzino e Valentino. La maison e il museo fondato da Nancy Olnick e Giorgio Spanu collaboreranno per una serie di mostre che proporranno opere di famosi artisti italiani. Nei prossimi mesi, saranno organizzati anche vari incontri nel nuovo store Valentino, a sottolineare la prossimità tra arte e moda.
Nel corso degli anni, i progetti organizzati nell’ambito di Valentino On Canvas, uno dei pilastri della Maison, hanno acceso i riflettori su pittori e scultori contemporanei ed emergenti. A Shanghai e Pechino nel 2020 e 2021, durante la pandemia, Valentino ha allestito due esperienze fisiche, Re-signify Parts I and II, in cui i codici della Maison sono stati riproposti accanto ad arte contemporanea e ricerca visiva. Nel 2022, Valentino ha sponsorizzato il Padiglione italiano alla 59ma Biennale d’Arte di Venezia, sostenendo il lavoro di Gian Maria Tosatti. Recentemente, Valentino ha conversato con il mondo dell’arte su scala ancor più internazionale, collaborando con artisti contemporanei per Frieze a Singapore e Seoul. Nel maggio 2023 in occasione dell’inaugurazione del nuovo Flagship Store parigino, Gioele Amaro, che ha collaborato con la Maison per Valentino Re-Signify, è stato invitato a esporre alcune delle sue opere nella boutique Valentino di Avenue Montaigne appena rinnovata.
«Attraverso questa collaborazione miriamo a trasmettere un importante messaggio sul valore della comunità, sull’impegno costante per la qualità e sul coinvolgimento attivo del pubblico», ha dichiarato Vittorio Calabrese, Direttore Esecutivo di Magazzino Italian Art. «L’entusiasmo che circonda l’inaugurazione del nostro nuovo Robert Olnick Pavilion a Cold Spring, New York, non potrà che essere amplificato da questo progetto che si pone come estensione della mostra Mario Schifano: The Rise of the ’60s attualmente ospitata nelle gallerie di Magazzino Italian Art. Proprio come lo stesso Mario Schifano, che abilmente unì le energie creative di Roma e New York negli anni sessanta, questa mostra funge da ponte tra l’Italia e la capitale artistica statunitense, presentando delle opere inedite al pubblico americano. Con questo progetto, Magazzino ha l’obiettivo di approfondire i legami tra arte e moda, continuando a sostenere il patrimonio artistico e a promuovere la creatività italiana, riaffermando che gli italiani sono, e saranno sempre, eterni innovatori».
Mario Schifano: The Rise of the ‘60s è il titolo della mostra in esposizione presso Magazzino, che offre una panoramica completa dell’attività dell’artista nel decennio 1960 – 1970. In mostra 80 opere, la maggioranza delle quali in prestito da importanti collezioni internazionali, tra cui 12 provenienti dalla Collezione Fondazione Maurizio Calvesi e mai esposte prima d’ora.
Curata da Alberto Salvadori, la mostra è stata presentata nel 60mo anniversario della prima visita di Schifano negli Stati Uniti, avvenuta nel 1963. Fu in quella occasione che ebbe modo di entrare in contatto con Andy Warhol, frequentando anche la Factory e le serate del New American Cinema Group. Includendo opere realizzate a partire dall’inizio degli anni ‘60 in omaggio ai pittori italiani di cartelloni pubblicitari, ma anche altre serie, dai monocromi alle tele emulsionate dedicate ai Paesaggi TV, fino alle fotografie di viaggio negli Stati Uniti, l’esposizione punta a individuare la specificità dell’arte di Schifano rispetto alla Pop Art americana.