L’esposizione Venetian Bubbles, curata da Reiner Opoku, promette di stupire i visitatori con opere site-specific che coniugano tradizione e innovazione. La personale di Jiří Georg Dokoupil, che comprende otto grandi sculture in vetro, sette dipinti su larga scala e una collezione di opere su carta, è collocata in uno degli spazi più spazi più straordinari di Venezia, all’interno del Museo Correr, decorati tramite i capolavori del Rinascimento veneto di artisti come Veronese, Tiziano, Tintoretto e Zelotti.
I sette grandi dipinti, Soap Bubble, raffiguranti – dal titolo – bolle di sapone colorate, sono frutto di una tecnica sviluppata dall’artista verso la fine degli anni ’70, tramite la quale Dokoupil mescola sapone e pigmenti per creare bolle che esplodono su una tela rivestita di vernice, lasciando la loro impronta organica. Il processo con le quali vengono realizzate vuole evocare un senso di spontaneità, a riflette sulla transitorietà dell’esistenza umana.
Oltre ai dipinti, in mostra possiamo trovare Bolle veneziane fatte in casa, sculture in vetro costituite da portabottiglie in metallo decorati con bolle di vetro, in una volontà di resa tridimensionale dei suoi originari dipinti Soap Bubble. Le sculture, omaggio all’artigianato dei maestri vetrai della Boemia, vogliono essere una reinterpretazione scherzosa di oggetti quotidiani, al fine di sfidare le convenzioni artistiche e artigianali.
Dirk Geuer, curatore delle mostre d’arte alla Biblioteca Nazionale Marciana, sottolinea come «la giustapposizione delle opere d’arte di Dokoupil con i dipinti rinascimentali di Tiziano, Tintoretto e Veronese in una posizione così storicamente significativa, apre un dialogo tra vecchi e nuovi maestri, in cui passato e presente possono incontrarsi a livello degli occhi, permettendo ai visitatori di sperimentare sia l’arte figurativa sia quella astratta al suo meglio».
Venetian Bubbles, presso la Biblioteca Nazionale Marciana, rappresenta dunque un’opportunità unica per i visitatori di immergersi in un’esperienza artistica che unisce l’ingegno contemporaneo alla maestosità della tradizione rinascimentale veneziana. Questa mostra è un esempio perfetto di come l’arte possa evolversi e reinventarsi, mantenendo un legame profondo con il passato mentre si proietta verso il futuro.
Jiří Georg Dokoupil, figura di spicco del movimento “Neue Wilde” in Germania e noto per la sua capacità di trascendere i confini dei generi artistici. La sua carriera, iniziata nei primi anni ’80, è caratterizzata da un approccio libero e sperimentale che si esprime attraverso una vasta gamma di materiali e tecniche. Dokoupil rifiuta di essere confinato in uno stile o un approccio convenzionale, preferendo esplorare costantemente nuovi orizzonti creativi. La sua opera, che oggi conta oltre 60 collezioni e più di 100 tecniche diverse, riflette una continua ricerca di innovazione e un profondo interesse per la condizione umana.
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