Untitled Association lancia unâedizione speciale di Venezia Art to Date, in occasione della 59ma Esposizione Internazionale dâArte della Biennale di Venezia. Ogni giorno, una serie di itinerari per suggerire progetti e iniziative da non perdere, a professionisti del settore, appassionati dâarte o semplici curiosi, tra mostre nel circuito off, eventi collaterali, Padiglioni esterni ai Giardini e allâArsenale, spazi indipendenti, gallerie private. In attesa dellâapertura al pubblico della Biennale dâArte, il prossimo 23 aprile, in questa seconda giornata di vernice, ci muoveremo dal sestiere Castello verso il sestiere Dorsoduro, passando per San Marco.
Questo terzo itinerario parte con un Evento Collaterale della Biennale di Venezia, visitabile in anteprima* presso lâAssociazione Spiazzi, nel sestiere Castello (da Venezia S. Lucia: Vaporetto n. 4.1 â approdo Arsenale, poi circa 300m a piedi). Qui troviamo Without Women, unâinstallazione multimediale di Zinaida â a cura di Peter Doroshenko â che racchiude il lavoro dellâartista ucraina eseguito ad iniziare dal 2017 e che comprende video, fotografia su larga scala e âmanipolazione della percezioneâ, per creare una potente narrativa di costrutti di identitĂ , mitologie e folklore passato. Ă unâopera girata nei Carpazi dellâUcraina, nella quale lâartista cattura i tradizionali pastori di pecore e i loro ruoli âmaschiliâ durante i lunghi e isolati cammini attraverso la sterminata campagna. Without Women è una manifestazione di micro-culture sconosciute, discussioni sui media attuali e sulle societĂ tradizionali in cui viviamo: il lavoro funge da codice per comprendere gli squilibri culturali contemporanei, tornati di particolare rilevanza e attualitĂ in queste ultime settimane. Il contesto che la mostra fa suo è parte della cultura e delle vite dellâartista, del curatore ma, soprattutto, di milioni di persone.
Usciti da Spiazzi, ci muoviamo a piedi per circa 900m verso la Fondazione Querini Stampalia, che ospita la mostra collettiva di Dahn Vo, Isamu Noguchi e Park Seo-Bo, a cura dello stesso Dahn Vo e di Chiara Bertola, realizzata in collaborazione con White Cube. Dahn Vo, capace di far germinare nuova vita dalla nebbia della memoria e dal peso della storia, colloca il suo intervento allâinterno del palazzo attraverso un percorso concettuale, sia in veste di artista, che di curatore, creando luci e pareti temporanee, agili strutture, ritratti fotografici, che mostrano lâevoluzione dello spazio.
Relazionandosi con la preziosa raccolta di arte antica della Fondazione e della Collezione Intesa Sanpaolo, Vo introduce i propri lavori e quelli di Isamu Noguchi e Park Seo-Bo. Di Noguchi unâampia selezione di lampade di carta Akari, che illuminano gli oggetti e le decorazioni tuttâintorno e diventano esse stesse il centro della percezione; mentre la pratica meditativa di Park â iniziatore del movimento artistico coreano Dansaekhwa â in questo contesto raggiunge il minimalismo mediante un raffinato vocabolario materico e idiomi calligrafici in completa sintonia con i lavori degli altri due artisti; ospiti e intrusi che alterano la percezione di oggetti e opere che altrimenti sarebbero fissi e ordinati.
Dalla Fondazione Querini Stampalia, ci muoviamo in direzione del sestiere di San Marco per la prossima tappa, verso Corte Barozzi, per visitare la galleria Caterina Tognon. In galleria è visitabile, fino al 30 luglio, la mostra istantanee del duo Bertozzi&Casoni, che presenta una serie di sculture in ceramica policroma. Lâiperrealismo che contraddistingue il lavoro del duo emiliano-romagnolo incontra un surrealismo compositivo nella maestria esecutiva che eleva e nobilita lâutilizzo di questa tecnica nellâarte contemporanea. Non prive di una forte ironia, queste sculture sono una riflessione sul modo di vivere e consumare odierno, sullo scorrere del tempo e sulle macerie che creiamo: resti di un passaggio umano, âspazzaturaâ a cui i due artisti danno nuova vita stravolgendo il comune senso del bello.
Usciti dalla galleria, prendiamo a piedi la via del Ponte dellâAccademia, in direzione del sestiere Dorsoduro, dove, in Calle Lunga San Barnaba, troviamo gli spazi di bruno, luogo della nostra ultima tappa per questo itinerario. Nel periodo della 59. Esposizione Internazionale dâArte della Biennale di Venezia, lo spazio â attivo dal 2013 â di Andrea Codolo e Giacomo Covacich ospita BookBiennale: un progetto a cura di Giovanna Silva e bruno, uno spazio di ricerca temporaneo che propone una riflessione sullâattuale panorama editoriale. Lâedizione 2022 si svolge intorno e attraverso Studiolo: un progetto nato da unâidea di Matteo Ghidoni â Salottobuono, una riflessione teorico-critica sul valore dello stare al mondo e sulle necessitĂ primarie umane. La struttura, realizzata allâinterno dello spazio, ospiterĂ una serie di incontri con lo scopo di riunire personalitĂ che gravitano attorno al mondo dellâarte, dellâarchitettura e dellâeditoria.
Dal 20 al 23 aprile, quattro giornate diverse di lancio. Per la giornata di oggi, 21 aprile, sarĂ in programma, dalle 14 alle 20, la presentazione di EUPavilion, volume a cura di Anna Livia Friel e Marco Provinciali, che raccoglie la ricerca portata avanti dallâomonimo collettivo a partire dal 2018 insieme ad otto progetti per il primo padiglione europeo alla Biennale di Venezia.
*solo tramite invito, per ulteriori informazioni, clic qui.
Spiazzi
Castello, 3865
infospiazzi@gmail.com
Evento Collaterale della Biennale di Venezia
Without Women
Zinaida, curated by Peter Doroshenko
23.04 > 27.11.2022
opening 21.04.2022, H 15:00 su invito
Fondazione Querini Stampalia Onlus
Campo Santa Maria Formosa
Castello, 5252
querinistampalia.org
fondazione@querinistampalia.org
in collaborazione con White Cube
Dahn Vo, Isamu Noguchi, Park Seo-Bo
A cura di Dahn Vo e Chiara Bertola
> 27.11.2022
Caterina Tognon
Caâ Nova di Palazzo Treves in Corte Barozzi
San Marco, 2158
T. +39 041 5201566
info@caterinatognon.com
caterinatognon.com
Istantanee
Bertozzi&Casoni
> 30.07.2022
bruno
Calle Lunga San Barnaba
Dorsoduro, 2729
info@b-r-u-n-o.it
BookBiennale2022
> 27.11.2022
EUPavilion
Presentazione del volume di Anna Livia Friel e Marco Provinciali
21.04.2022, H 14:00 > 20:00
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