Videocittà: RUFA presenta Rome will tear us apart – Flaneur 2.0

di - 9 Novembre 2019

Rome will tear us apart – Flâneur 2.0” è la mostra multimediale con la quale RUFA ha aderito alla seconda edizione del Festival delle Visioni di Videocittà. Ideato da Francesco Rutelli, presidente dell’Anica – Associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive multimediali e diretto da Francesco Dobrovich, Videocittà è finalizzata a far conoscere la contemporaneità che l’arte, l’immagine e il movimento sono in grado di generare.

RUFA porta le sensazioni della Capitale a Videocittà

In questo ambito RUFA trova la sua dimensione ideale, contaminando le declinazioni delle immagini e dei suoni in un contesto unico, che catalizza pensieri e parole. Al centro di questo processo c’è il quartiere San Lorenzo, agorà popolare e culturale della capitale: la sede RUFA Pastificio Cerere, in via degli Ausoni 7, dal design post-industriale raffinato e ricercato, è il luogo deputato a dare forma e sostanza ad un percorso ideativo finalizzato alla negazione di ciò che è convenzionale e banale. È in tutto ciò che si origina il viaggio nella ricerca di “Rome will tear us apart – Flâneur 2.0”.

Se si vive in una metropoli è difficile conservare un atteggiamento di distacco quasi contemplativo, soprattutto quando si provano sentimenti particolari, densi di contraddizioni. Si deve però trovare la forza di districarsi nella città con uno sguardo disinteressato per perdersi nelle strade, nelle piazze come in una foresta piena di simboli. Passeggiare senza meta per svelare possibili corrispondenze tra suoni e immagini e catturare dettagli che di solito sfuggono allo sguardo, perché si è travolti dalla frenetica quotidianità o da una improvvisa disperazione.

L’essere umano, come in una storia d’amore, vive ogni giorno nell’incertezza di perdere qualcosa. C’è il sospetto che le solide basi su cui si fonda la passione per Roma si possano lentamente disgregare sotto i colpi di una sonnolenta decadenza. Ispirati da Charles Baudelaire e Walter Benjamin, una pattuglia ben addestrata di studenti, armata di macchine fotografiche digitali, guidata da tre docenti, Alessandro Carpentieri, Stefano Compagnucci e Raffaele Simongini, che condivide la comune fede nelle immagini in movimento, ha realizzato, girovagando per i quartieri di Roma, quattro video originali della durata ognuno di circa dieci minuti.

Hanno partecipato all’esperienza: Martina Acanfora, Rachele Alessandrelli, Sareh Asgarian, Arianna Ciarimboli, Daniele Cimaglia, Niccolò Consolo, Antonio Cornacchia, Flavia Daniele, Angelo De Marchis, Eduardo De Matteis, Claudia Frisardi, Amparo Lavezzo, Paola Ledderucci, Denise Mazzarella, Noemi Montaleone, Alessia Mugnari, Federica Pace, Chiara Pellegrini, Asia Pierotti, Riccardo Pisetti, Arianna Santini , Francesca Santoro, Arianna Savo, Giovanna Scozzese, Vanessa Spirito, Angela Strano, Lorenzo Valle, Agnese Zingaretti.

I suoni della città e le voci dei Flaneur

La colonna sonora, invece, è stata realizzata montando suoni appositamente registrati per le strade e le campagne della capitale con voci di repertorio, tratte da Youtube, di personaggi del mondo dello spettacolo, dell’arte, della politica e del costume, che hanno rappresentato nel corso di mezzo secolo, tra vizi e virtù, la romanità.

Le voci sono di Federico Fellini e Anna Magnani, Pier Paolo Pasolini, Vittorio Gassman, Carlo Verdone, Ettore Petrolini, Achille Bonito Oliva, Giorgio de Chirico e Franco Simongini, Mario Schifano, Francesco Totti, Alvaro Vitali, Bombolo, Remo Remotti, mentre le sequenze vocali sono tratte da Ecce Bombo di Nanni Moretti, Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti e Non essere cattivo di Claudio Caligari.

Le date da segnare in calendario

Tante le attività connesse all’evento. Il 25 novembre alle ore 16, i docenti RUFA Raffaele Simongini, Stefano Compagnucci e Alessandro Carpentieri introdurranno i visitatori alla mostra. Alle 17 verrà illustrato il concetto di Flâneur digitale, parlando con i giovani artisti che hanno realizzato l’esperienza sul campo, mentre alle 18 avrà luogo l’inaugurazione con un aperitivo di benvenuto. Il 26 ed il 27 novembre la mostra sarà fruibile dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 20. Nel corso della tre giorni sarà realizzato un reportage fotografico allo scopo di rafforzare il concetto di riqualificazione del quartiere San Lorenzo, trasformando il pubblico in flâneur consapevoli. L’iniziativa è parte del programma di “Contemporaneamente Roma 2019”, promosso da Roma Capitale-Assessorato alla Crescita culturale.

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