Da sempre l’arte riveste anche una funzione narrativa, come portatrice di informazione su usi e costumi di intere epoche. Anche per questo è importante conservare le opere, archivi di memorie, storie e culture. Ed è per questo che aziende e banche che decidono di dare vita a corporate collection, condividendole periodicamente con il pubblico attraverso esposizioni. In questo caso, la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, Assicoop Modena&Ferrara e BPER Banca offrono le opere delle loro collezioni alla città di Ferrara, in un generoso prestito temporaneo, per esporle in mostra in tre palazzi storici, situati in un’area urbana che merita essere valorizzata ma è ancora poco conosciuta.
Ed è così che la Palazzina Marfisa d’Este si illumina con opere di Boldini, Mentessi, Bonzagni e Funi, che raccontano, nella Mostra “800/900 Cultura e società nell’opera degli artisti ferraresi”, due secoli di storia.
Visitare questa mostra che si snoda in altri due palazzi storici di Ferrara poco distanti, Palazzo Bonacossi e il Museo di Casa Romei, significa godere di una sequenza di differenti visioni artistiche locali ma, al contempo, universali, perché i sentimenti che emanano da queste tele fanno parte di una grande storia condivisa. Si passa dalle opere dell‘800, molto intime nella loro drammaticità, a quelle del ‘900, che raccontano, in modo tagliente, la solitudine delle periferie e l’urbanizzazione prepotente.
È la terza volta che a Ferrara viene compiuta un’operazione di divulgazione artistica del genere, dopo “Situazioni d’Arte”, del 2017, e la mostra dedicata a Giuseppe Mentessi, del 2018. E c’è l’intenzione di continuare a proporre ancora iniziative volte all’approfondimento del collezionismo di autori ferraresi, per diffondere la cultura e la storia della città estense.
