21 marzo 2025

Umberto Boccioni da scoprire, con la nuova acquisizione della Pinacoteca Divisionismo Tortona

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La Pinacoteca Divisionismo Tortona amplia la propria collezione con l'acquisizione di un’opera di Umberto Boccioni che testimonia il passaggio di stile del grande artista

Pinacoteca Divisionismo Tortona

La Pinacoteca Divisionismo Tortona ha recentemente annunciato una nuova acquisizione che arricchisce ulteriormente la sua collezione: con Maestra di scena. Ritratto della signora Adalgisa Maffi (1910) di Umberto Boccioni, il museo amplia la sua narrazione dell’arte italiana tra Ottocento e Novecento con un’opera emblematica della transizione dell’autore dal divisionismo alle prime tensioni espressioniste e futuriste.

Maestra di scena si distingue per la sua potente resa plastica e luministica, dove la figura di Adalgisa Maffi emerge come un’entità monumentale, delineata dalla luce e dal colore in una composizione che richiama le più ardite sperimentazioni dell’Espressionismo nordico e la lezione luministica di Gaetano Previati. Esposto per la prima volta nel 1910 per la mostra personale di Boccioni a Ca’ Pesaro, a Venezia, questo ritratto segna una tappa cruciale nella ricerca dell’artista, che abbandonava gradualmente il divisionismo per approdare alle prime tensioni futuriste, anticipando così quella rivoluzione visiva che avrebbe segnato il corso dell’arte del Novecento. L’opera di Boccioni arricchirà il percorso espositivo della Pinacoteca Divisionismo Tortona a partire da giugno 2025.

Umberto Boccioni, Maesrtra Maestra di scena. Ritratto della signora Adalgisa Maffi, 1910

Prima del Quarto Stato: il disegno preparatorio di Pellizza da Volpedo

Dal novembre scorso, la Pinacoteca ospita anche un’altra significativa acquisizione: Il cammino dei Lavoratori (1898-1899) di Giuseppe Pellizza da Volpedo, uno studio preparatorio del celeberrimo Il Quarto Stato. Quest’opera, carica di una tensione sociale palpabile, esprime attraverso il colore e la composizione teatrale il dramma esistenziale e la forza collettiva dei lavoratori, un tema che Pellizza esplorerà in maniera ancora più esplicita nel suo noto capolavoro, realizzato nel 1901 e attualmente conservato alla Galleria d’Arte Moderna di Milano.

Giuseppe Pellizza da Volpedo, Il cammino dei lavoratori, 1898-1899

Con queste due aggiunte, la Pinacoteca consolida la propria missione di offrire una visione completa e approfondita delle radici e delle evoluzioni del divisionismo.

La Pinacoteca Divisionismo Tortona: cenni storici

Nel 1999, la Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona acquisì un nucleo di opere, avviando un progetto di valorizzazione che portò nel 2001 all’apertura della Pinacoteca Divisionismo. Il museo documenta l’evoluzione di questo movimento artistico, dal realismo sociale di fine Ottocento fino alle sperimentazioni simboliste e futuriste. Grazie a un costante impegno nella crescita della collezione, la Pinacoteca è oggi un punto di riferimento unico per lo studio del divisionismo, in dialogo con importanti istituzioni museali e i Musei Pellizziani di Volpedo.

Gaetano Previati, Via al Calvario, 1912
Giacomo Balla, Paesaggio, 1900

Con oltre 145 opere esposte, la Pinacoteca è un luogo da scoprire, per conoscere il Divisionismo e le sue radici nelle avanguardie del Novecento. Tra i suoi tesori, il nucleo più ricco di opere di Pellizza da Volpedo, con ben 27 pezzi, di cui 19 esposti al pubblico. La collezione della Pinacoteca Divisionismo Tortona comprende capolavori come Il reddito del pastore di Giovanni Segantini, Portinaia di Medardo Rosso, Piazza Caricamento a Genova di Plinio Nomellini, Mi ricordo quand’ero fanciulla e Le ultime mosse di Angelo Morbelli, Pascolo di Carlo Fornara, Ona staderada e Le stelle di Emilio Longoni, Penombre di Gaetano Previati, Autoritratto di Gino Severini, Ritratto di Armando Mazza di Umberto Boccioni e Fallimento di Giacomo Balla.

Giuseppe Pellizza da Volpedo, Sacra Famiglia, 1892
Giuseppe Pellizza da Volpedo, Ritratto della signora Sofia Abbiati Cocco, 1895, Pellizza

Il nuovo percorso della Pinacoteca, alla scoperta del Divisionismo

Il percorso espositivo è stato recentemente ristrutturato, per offrire una fruizione moderna e articolata delle opere, così da scandire l’evoluzione della pittura divisionista, dalle sue origini fino alle influenze sulle avanguardie del primo Novecento. Le sale tematiche, suddivise tra i vari protagonisti del Divisionismo, mettono in evidenza la tecnica pittorica di quel movimento artistico e le sue molteplici declinazioni, offrendo un panorama che spazia dalla ricerca luministica alla denuncia sociale, dal paesaggio alla spiritualità simbolista.

Pinacoteca Divisionismo Tortona
Pinacoteca Divisionismo Tortona

Molte sono infatti le anime del Divisionismo, che fu anche una potente risposta alle sfide sociali e politiche dell’epoca. Artisti come Morbelli, Longoni e Pellizza hanno saputo restituire con straordinaria intensità le difficoltà delle classi più deboli, rappresentando le lotte degli operai e dei contadini con un realismo che spesso sfocia in una tensione drammatica.

Pinacoteca Divisionismo Tortona
Pinacoteca Divisionismo Tortona
Pinacoteca Divisionismo Tortona

Insieme alle tematiche sociali, il Divisionismo affrontava anche il tema classico della storia dell’arte del paesaggio, cercando di catturare la luce naturale in tutte le sue sfumature. La tecnica divisionista si rivela particolarmente adatta per la rappresentazione di vedute montane, marine e lacustri, trovando un inedito equilibrio compositivo tra realismo e poesia. A partire dagli anni Novanta, inoltre, il divisionismo si apre alle influenze simboliste, con artisti come Previati e Pellizza che esplorano il mistero della spiritualità, e con Balla e Boccioni che sperimentano la tecnica per proiettarsi verso le avanguardie futuriste.

Pinacoteca Divisionismo Tortona
Pinacoteca Divisionismo Tortona
Pinacoteca Divisionismo Tortona

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