11 febbraio 2019

TEATRO

 
Benno, che affronta molte prove. Al Teatro Litta di Milano
di Marcella Vanzo

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Benno entra, sfonda la porta con un tronco più grosso di lui in mano. Il tronco pesa e lo trascina e lui non sa dove piantarlo. Trova una base nera e ce lo sbatte sopra. Fa rumore, rimbalza e alla fine la pianta. Lo pianta. Il suo respiro lo sentiamo amplificato. Camicia da boscaiolo, guanti, fisico delicato. Le mani sono protette, la mente anche. Benno vuole sapere chi è e noi lo seguiamo in questo viaggio davanti a una lunga lavagna nera.
Le voci, sentiamo tante voci: la mamma, il dottore, lo psicologo, gli amici. Italiano e tedesco, Benno è sicuramente bilingue, Benno è un bambino che corre nel bosco con arco e frecce, Benno è Parsifal e affronta molte prove. Benno è un bambino con una gamba più grande dell’altra e le scarpe ortopediche.
Benno si dipinge una P rossa sul petto e infila la testa sott’acqua finché non scoppia, ma Benno non è un pesce, è un mammifero: le gambe stan per terra, una, ce lo fa notare di nuovo, è un piede equino, è più stretta dell’altra di dieci centimetri.
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Apache – Benno Steinegger foto Soukizy
Le braccia pure stan fuori dall’acqua e la testa la scaraventa fuori come una cascata. 
No, Benno le branchie non le ha e nemmeno il cavallo. 
Benno dice di essere nato nel secolo sbagliato. Lui voleva essere cavaliere. Lo scudo ce l’ha però, un enorme disco di cartone con cui combatte fantomatiche battaglie e anche la lancia e parte per mille avventure. Uccide gli avversari ma il Sacro Graal, il suo obiettivo, quando gli passa davanti, non lo vede. 
Benno entra in una grande borsa morbida, attaccato a un microfono e scompare.
Però ha voglia di uscire nel mondo. Esce dalla borsa e gonfia un palloncino finché scoppia. Le sue sono prove di esistenza. Prove di resistenza per esistere. Ci fa persino disegnare un suo ritratto. Beve mezzo litro d’acqua in un minuto, crea e disfa. Ce lo ripete, è nato nel secolo sbagliato. Riprende il tronco e gira su se stesso come un derviscio, crolla, è ancora intero. Si rialza, gira la lavagna ed ecco altri ritratti che appaiono, a cui aggiungere i nostri.
Continua a cercare cavaliere senza cavallo, esisti e resisti. Forse esiste anche il Sacro Graal.
Marcella Vanzo

Benno Steinegger, “i (to be defined)” 
Festival Apache, MTM Teatro Litta, Milano

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