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A San Gimignano gli Orizzonti Verticali della performance
Arti performative
Corpi in piazza, corpi nella città, corpi per la città. Questo è Sentieri di carta, l’ottava edizione del festival Orizzonti Verticali che invaderà piazze e strade di San Gimignano dal 27 al 29 agosto con diverse performance di teatro danza inestricabilmente legate al corpo e alla scrittura. Piazza Duomo si fa cornice di Sentieri di Carta, l’installazione che si trasformerà in palcoscenico, l’istallazione a cui passanti, turisti, artisti e cittadini possono aggiungere pagine di libri, strappate dal romanzo preferito e autografate. I libri non restano interi ma vanno a comporre un’opera nuova, una metafora per la nostra società attraversata dal Covid ma resiliente.
È dal 2013 che Orizzonti Verticali irrompe per San Gimignano, un festival a cura della Compagnia Giardino Chiuso e della Fondazione Fabbrica Europa, con il contributo di Ministero dei beni e delle attività culturali e Regione Toscana e il patrocinio del Comune di San Gimignano.
Sono quattro le compagnie che presentano i nuovi lavori, alcuni in prima nazionale, oltre a alla presentazione del libro Stravedere la scena. Carlo Quartucci. Il viaggio nei primi venti anni 1959-1979 di Donatella Orecchia, che racconta il viaggio del celebre regista insieme al professor Lorenzo Mango, al compositore Luigi Cinque e all’attrice Carla Tatò, venerdì 28 alle 19 in piazza Pecori, mentre piazza del Duomo ospita, sempre presente e aperta al pubblico, l’installazione che dà il titolo al festival, realizzata da Takeshi Tamashiro.
Mazzi di fiori, mazzi di pagine, i tentacoli sono fatti di parole, e le danzatrici li seguono, li spostano, ne sono sopraffatte, travolte, rispuntano. Lo scrosciare della carta è come quello della pioggia. Dal museo Pecci di Prato a San Gimignano, dall’interno all’esterno, dal museo alla strada, le pagine destinate al macero diventano copertura, movimento, un arto nuovo del tutto. Questa è Bianchisentieri, la performance ideata da Tuccio Guicciardini e Patrizia de Bari, della compagnia Giardino Chiuso. Sono donne o animali, natura o cultura queste sculture semoventi, idee che camminano, che si fanno la guerra, che s’incrociano, che si accucciano, si aiutano? Invadono San Gimignano in un progetto site-specific che si ripete tutte le sere dal 27 al 29 agosto. Seguitele per la città per scoprire la risposta. Luoghi e orari nel sito indicato qui sotto.
Corpo, contagio, febbre e libertà. Danza e anatomia del presente. La storia del Dottor Semmelweis, il giovane medico ungherese che scoprì la verità sul contagio della febbre puerperale è in prima nazionale venerdì 28 alle 21 in Piazza delle Erbe, nello spettacolo di danza della compagnia Mondo Estremo, interpretato da Sergio Basile, mise en espace di Andrea Di Bari.
Entanglement_Studio2, è la performance di Rocco/Rosati che nasce da una riflessione sulla fisica quantistica contemporanea. Entanglement significa groviglio, è stato definito da Einstein come un’azione a distanza e indaga la possibilità di interazione tra particelle anche distanti tra loro. Due danzatori tentano di rendere manifeste, attraverso i loro corpi, questa visione di realtà ai confini tra scienza e immaginazione del possibile. Sempre venerdì 28, alla Rocca di Montestaffoli, alle 22 e alle 22.30.
Corpo e scienza anche per la compagnia EgriBiancoDanza, attiva a Torino dal 1999, che sabato 29 alle 20 in piazza Pecori presenta Leonardo da Vinci: anatomie spirituali. Sei danzatori prestano il loro corpo a un’indagine, un vero processo di vivisezione, in un percorso coreografico dalla prospettiva esoterica, un rituale misterioso da cui emergono verità surreali, ludiche, comiche, poetiche e sconvolgenti.
Sto felicemente dimenticando tutto, una frase di Sebastiano Vassalli, è il titolo della performance finale in cui gli artisti invitati leggeranno brani a scelta. Ideata appositamente da giardino Chiuso per piazza delle Erbe a San Gimignano chiude il festival, sabato sera alle 21.30.
Programma completo, date e orari su orizzontiverticali.net
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