Col titolo Fluidity spazio corpo movimento si apre oggi a Cagliari, mercoledì 30 agosto, e fino al 2 settembre, la settima edizione di NID Platform – La nuova piattaforma della danza italiana. «Natura, fluidità, modi unici di occupare lo spazio che ci circonda, concentrazione durante la performance, flusso di contatti, emozioni. Il performer perde la sua forma originale per trasformarsi in qualcosa di sfuggente e unico» è il concept attorno al quale si sviluppa questa edizione caratterizzata da 17 spettacoli, tre panel per riflettere su diversi aspetti della danza, un punto di incontro per le compagnie.
Progetto nato dalla condivisione d’intenti tra gli organismi della distribuzione della danza aderenti ad ADEP (Associazione Danza Esercizio e promozione), FEDERVIVO-AGIS e costituiti in RTO (Raggruppamento Temporaneo d’Operatori), la Direzione Generale Spettacolo del MiC e le Regioni di riferimento, NID Platform ha lo scopo di promuovere e sostenere la migliore produzione coreutica italiana. Mette in contatto le compagnie italiane e gli operatori del settore italiani e internazionali, creando un dialogo tra produzione e distribuzione e dando visibilità alla qualità artistica della scena italiana, nel rispetto della pluralità di linguaggi e poetiche che essa esprime. I progetti saranno presentati nei principali teatri di Cagliari ad oltre 300 operatori nazionali e internazionali. Come per le precedenti edizioni, gli spettacoli sono stati selezionati tramite call pubblica da una commissione italiana e internazionale coordinata da Valeria Ciabattoni (Direttore CeDAC – Circuito Multidisciplinare Spettacolo dal Vivo Sardegna).
La vocazione internazionale di NID Platform conferma anche quest’anno una serie di residenze bilaterali, grazie al partenariato interistituzionale tra la Direzione Generale Spettacolo del MiC e i diversi Istituti Italiani di Cultura coinvolti nei progetti di residenza e la collaborazione con organismi ed istituzioni straniere di prestigio e di rilevanza nazionale nei rispettivi paesi d’origine.
Due le novità di quest’anno riguardanti le due sezioni “Open Studios” e “Programmazione”. La prima include una produzione ospite, con debutto già effettuato e presentata agli Open Studios 6° edizione NID Platform, Salerno 2021, e cioè Un discreto protagonista, di Alessandra Paoletti e Damiano Ottavio Bigi di Fritz Company, spettacolo nato nel periodo pandemico e incentrato sul tema della frammentazione dell’unità e la sua dissoluzione. Nella sezione Programmazione è invece inserito il progetto “fuori formato”, ideato per spazi non teatrali, con durata o svolgimento non convenzionale, che prevedono il coinvolgimento attivo del pubblico, l’interazione con dispositivi tecnologici e/o sensoriali e installazioni, e sarà Atmosferologia. Veduta > Cagliari, di Michele Di Stefano con la compagnia MK, che vedrà il pubblico fruire la performance in cuffia, affacciato al suggestivo Bastione di Saint Remy di Cagliari.
Otto gli spettacoli di Open Studios selezionati: Deserto Tattile di Nicola Galli, Plein Air di Marina Donatone, Decisione consapevole, coreografia e concetto di Roberto Tedesco, Danze Americane di Fabrizio Favale, Umlaut di Giuseppe Vincent Giampino, Cancan di Fabritia D’Intino, Do-around-the-world di Parini Secondo, CrePa di Sara Sguotti e Arianna Ulian. Della sezione Programmazione gli spettacoli sono: Brave di Paola Bianchi e Valentina Bravetti sul tema della compresenza di due corpi diversi e sull’accettazione di limiti invalicabili; Première di Andrea Costanzo Martini per il Balletto di Roma, che celebra l’umanità dei danzatori e ne indaga le biografie, le storie uniche e irripetibili di ognuno; Nobody Nobody Nobody It’s Ok Not To Be Ok, di Daniele Ninarello, un progetto autobiografico pensato come una serie di azioni “proteste”, che indaga le memorie e le tracce lasciate sul corpo dalla cultura del controllo, della violenza e dell’offesa; Greta on the beach, di Francesca Foscarini e Cosimo Lopalco, una riflessione, tra sogno e realtà, sulla condizione umana ispirandosi alle parole di Nevil Shute, di T.S. Eliot, di Greta Thumberg; Shoes On, di Luna Cenere, un archivio di gesti e movimenti che dalle forme più ancestrali evolve fino a posture proprie dell’atletica o della danza; Inferno, di Roberto Castello, una tragedia in forma di commedia brillante e divertente sull’invadenza dell’ego; Pas de deux del C.G.J. Collettivo Giulio e Jari che reinterpretano il tema del pas de deux.
I Panel per riflettere su diversi aspetti della danza, prevedono: Italian Windows – Tour tra le poetiche delle realtà presenti ai desk a cura di Carmelo A. Zapparrata; un focus sulla Danza in Sardegna coordinato da Fabio Acca (Università di Torino) dal titolo Focus Sardegna. Sguardi dal futuro; Platform or what? coordinato dalla dance critic and scholar Elisa Guzzo Vaccarino; e Currents, Correnti della danza italiana tra eredità, metamorfosi e nuovi linguaggi, coordinato dalla giornalista e critica di danza e di teatro Rossella Battisti.
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