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La performance a 360 gradi: aperte le iscrizioni per la Scuola di Marcella Vanzo
Arti performative
di redazione
Negli spazi di ZONA K, a Milano, ripartono le attività di The Momentary Now School of Performance, il corso teorico e pratico promosso e curato da Marcella Vanzo, per esplorare i linguaggi della performance a 360 gradi. Arrivato alla sua quinta edizione, il corso adotta un approccio multidisciplinare, tra arti visive, poesia e teatro, in dialogo con altri ambiti della conoscenza, come antropologia, psicologia e sociologia. Il corso è a numero chiuso, previa selezione dei partecipanti. Le candidature devono pervenire entro e non oltre il 20 gennaio 2024 (qui tutte le informazioni). Previsti 15 incontri a cadenza settimanale, il mercoledì sera, dalle ore 19:30 alle 22:30, da febbraio a maggio 2024.
Il comitato scientifico di The Momentary Now School of Performance
A comporre il comitato scientifico: Giulia Alonzo, esperta e studiosa di teatro e del fenomeno festival e del loro impatto culturale sulla società, Andrea Contin, laureato in Pittura e in Psicologia, artista, curatore, giornalista e docente, Treti Galaxie, art project fondato nel 2016 da Matteo Mottin e Ramona Ponzini. Ciascuno di loro approfondirà un aspetto diverso della performance e, insieme a Marcella Vanzo, «Gli studenti potranno esplorare il gesto in tutta la sua profondità, il corpo come mezzo, la voce, il rapporto con se stessi, con l’altro, con lo spazio, con gli oggetti e con il mercato». Gli studenti lavoreranno sia individualmente che in gruppo, tra esercitazioni pratiche e fisiche, letture e analisi di opere. A fine anno, ciascuno presenterà un progetto personale al comitato scientifico, ad artisti e a esperti, in una lezione aperta al pubblico.
Marcella Vanzo: la biografia
Antropologa e artista, Marcella Vanzo lavora con video, installazione, performance, poesia e arte partecipata. Indaga tutte le dimensioni dell’essere umano, da quella sociale a quella mitica, da quella emotiva a quella politica. Nel suo lavoro realtà e finzione formano un’unità unita che mette in discussione la rappresentazione del mondo quotidiano.
Ha pubblicato Quore da sera, la sua prima raccolte di poesie con La vita Felice Edizioni. Dal 2019 una parte rilevante della sua pratica è dedicata al cambiamento della società tramite educazione, formazione e progetti d’arte partecipata.
Il suo lavoro è stato mostrato in mostre personali e collettive, tra cui: Versi, Contemporary Locus 2023, Biennolo 2021, #squolapubblica, Pirelli Hangar Bicocca 2020-21; Jakarta Biennale, 2017; Manifesta11, Zuerich, 2016; Perspectif Cinema, Centre Pompidou, 2015; Walker Art Center, Museo Reina Sofia, Galleria Continua e numerosi festival video, tra cui Kino der Kunst.