Categorie: Arti performative

Movimenti di un corpo che resiste: il project space Rouge presenta Wire

di - 4 Maggio 2020

Su un terrazzo di Matera si è svolto il progetto “Wire”, un atto di resistenza creativa realizzato da Rouge, project space con base a Milano ma che riunisce artisti provenienti da diversi Paesi. Reso disponibile in streaming su YouTube dal 25 aprile, il progetto intende rispondere alla pressione tecnologica alla quale è stato sottoposto il mondo dell’arte, in seguito alle chiusure di musei e gallerie dovute all’emergenza Covid-19.

“Wire” si è compiuto attraverso una serie di azioni realizzate da Alessandro di Lorenzo, il cui corpo ha creato una connessione tra le opere di Joshua Mercan Rodriguez, Blandine Rotival, Isabella Furness, George Richardson e Andrea Noviello dando a queste una condizione di esistenza. Un corpo che è divenuto materiale duttile, in grado di creare la presenza del tocco degli artisti assenti, ma presenti attraverso le loro sculture. Un dialogo aperto, un incontro tra elementi organici in grado di far emergere sensazioni quasi primordiali.

La mostra cerca di «Ricongiungere la rottura che separa i corpi, l’isolamento che forza ad una lontananza. La speranza che anche la distanza può essere generativa e che nelle mani del singolo  possano essere contenute anche quelle dell’altro», ci hanno raccontato gli organizzatori.

Installation view di “Wire”

La tecnologia che non sostituisce il corpo

Nell’involucro tecnocratizzato in cui siamo avvolti, è necessario ricordare la necessità del corpo e la sua relazione con la tecnologia. Resistenza alla tecnologia ma non rifiuto. «Ci siamo sforzati di capire quale sia il sistema più intrigante e non limitarci a creare contenuti». L’uso della webcam è stato considerato come un supporto visivo, medium vivo e organico e subordinato all’artista.

Le dichiarazioni di intenti di “Wire”  espresse da Rouge desiderano essere universali perché è necessario riconoscere la necessità del contatto, virtualmente irreplicabile. «Sono incapace di solleticare me stesso. La sensazione di essere solleticato è la sensazione di essere toccato dalla mano dell’altro. Il solletico è la sorpresa, l’insorgere di una distanza o trascendenza, l’assenza dell’altro come forma paradossale della sua presenza (assente)».

Condividi
Tag: Alessandro di Lorenzo Andrea Noviello Blandine Rotival corpo George Richardson Isabella Furness Joshua Mercan Rodriguez project space rouge tecnologia Youtube

Articoli recenti

  • Fotografia

Geografia dell’energia: Davide Monteleone vince il Photo Grant Deloitte 2024

Davide Monteleone si aggiudica il Photo Grant 2024 promosso da Deloitte con uno progetto fotografico che esplora i territori delle…

16 Luglio 2024 18:02
  • Musei

Firenze: il Museo della Moda riapre a Palazzo Pitti con un nuovo allestimento

Dopo oltre quattro anni di stop, il Museo della Moda di Palazzo Pitti riapre integralmente con un nuovo allestimento, che…

16 Luglio 2024 15:48
  • Arte contemporanea

Un’antica moneta trafugata al British Museum. Ma è una performance

Il giovane artista brasiliano Ilê Sartuzi ha sottratto un’antica moneta d’argento da una teca del British Museum, per restituirla nella…

16 Luglio 2024 13:10
  • Mostre

Un’arte del riscatto: il progetto di Michele Bellini a Casa Vuota, Roma

Persone senza fissa dimora diventano protagoniste di una mostra grazie alla forza della pittura: il progetto di Michele Bellini fa…

16 Luglio 2024 11:53
  • Musei

Palazzo Reale di Napoli, nuove aperture dal Museo al Belvedere

Una nuova esposizione permanente per raccontare la lunga storia di Palazzo Reale di Napoli che, con il Belvedere riaperto e…

16 Luglio 2024 10:11
  • Arti performative

L’estate dei festival: arriva Nextones, performance nelle cave della Val d’Ossola

Arriva l’estate e tornano anche i festival: oggi vi presentiamo Nextones, il festival multidisciplinare che porta la sperimentazione artistica nelle…

16 Luglio 2024 9:01