Il poeta performativo Lorenzo Maragoni ha vinto la settima edizione del campionato italiano di poetry slam (poesia orale e performativa) promosso dalla LIPS – Lega Italiana di Poetry Slam, vincendo il titolo alle finali nazionali italiane che si sono svolte sabato 18 settembre 2021 alla GAM – Galleria Civica di Arte Moderna di Torino, nell’ambito di “Metronimìe – Festival di Poesia Performativa”.
21 gli artisti, rappresentanti delle Regioni italiane, che si sono incontrati al museo di Torino, performando i propri versi durante una successione serrata di turni ai quali è stato chiamato a partecipare direttamente il pubblico. Dopo ogni performance, infatti, cinque giurati, estratti casualmente tra il pubblico, hanno espresso il loro voto e, alla fine, ad aggiudicarsi il titolo di campione nazionale è stato Maragoni, che rappresentava l’Emilia-Romagna. Al secondo posto, Matteo Di Genova, rappresentante Marche-Umbria, e al terzo posto Eugenia Giancaspro, rappresentante la Lombardia.
«Il Poetry Slam è uno spettacolo in cui la partecipazione del pubblico ha un ruolo centrale; mira a coinvolgere chiunque sia presente, rendendo la gara un pretesto per creare uno spazio di condivisione. Da qui nasce la nostra comunità che raccoglie artisti e artiste da tutta l’Italia», ha spiegato Andrea Fabiani, Presidente della LIPS – Lega Italiana di Poetry Slam, associazione nazionale attiva dal 2013 che riunisce la maggior parte delle realtà italiane che si occupano di poetry slam e che opera in sinergia con i campionati europei e mondiali della disciplina.
Tra gli eventi collaterali previsti dal festival Metronimìe in collaborazione con l’Associazione Amalgama, anche “Verba volant stampa manet”, la performance di Giuliano Logos, vincitore della Coppa del Mondo 2021 di Poetry Slam, assegnata a Parigi. La performance ha avuto luogo nell’Archivio Tipografico di Torino nell’ambito di “In the City. Graphic Days Torino 2021”.
Nato a Chicago nel 1987, da un’idea del poeta americano Marc Kelly Smith, il Poetry Slam persegue ancora oggi il suo scopo originario: riportare la poesia tra la gente, fuori dalla pagina stampata e dai recinti istituzionali, in una modalità popolare, coinvolgente, festosa. Conoscendo sperimentazioni differenti nei vari paesi, inoltre, il poetry slam crea l’occasione per l’esplorazione e l’ibridazione di linguaggi che ruotano attorno alla poesia, mescolando performance, rap, drammaturgia, stand up comedy.
Il poetry slam è una pratica di poesia orale e performativa in forma di competizione e spettacolo. È basata su un meccanismo ludico e partecipativo che prevede la realizzazione di contest tra poeti performativi che si sfidano interpretando i propri versi in round a eliminazione. I performer vengono valutati da una giuria casuale e non “addetta ai lavori” composta da cinque persone estratte tra il pubblico, fino a decretare il vincitore della serata.
Le regole sono semplici: i testi proposti dai performer devono essere originali, scritti di proprio pugno, l’esecuzione di ogni performance può durare un massimo di tre minuti, l’artista non può avvalersi di accompagnamento musicale, travestimenti e oggetti di scena. Uno o più MC (Maestro di Cerimonia) conducono la serata interagendo e coinvolgendo il pubblico e i poeti.
Lorenzo Maragoni è nato a Terni nel 1984 e vive a Padova. Lavora come autore teatrale, regista e performer. Fa parte della compagnia Amor Vacui, e collabora tra gli altri con il Teatro Stabile del Veneto e l’Università degli Studi di Padova. Dal 2018 è attivo nel circuito del Poetry Slam italiano LIPS, di cui nel 2019 è stato finalista nazionale. Nel 2021 ha ricevuto una menzione speciale al concorso Sinestetica per videopoesie, e ha vinto il premio Bologna in Lettere, nella sezione dedicata alla poesia orale e performativa.
Matteo Di Genova, abruzzese classe ’89. Gira l’Italia coi suoi spettacoli “Dixit” (prodotto da Zoopalco Bologna) e “Diossido Di Cromo” (prodotto dal Teatro Stabile d’Abruzzo all’interno della rassegna “I Cantieri dell’Immaginario”), ha partecipato allo slam di Zelig (trasmesso in TV e su Amazon Prime), si è esibito in apertura a Salmo e ha vinto numerosi premi, tra cui il Poverarte ed il Premio Alberto Dubito.
Nata a Benevento, nel 1990, Eugenia Giancaspro è una linguista clinica e interprete LIS. Nel 2008 si trasferisce a Padova per approfondire gli studi in Lettere Moderne, laureandosi in Linguistica per la sordità e disturbi del linguaggio all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Dal 2016 lavora nel mondo della sordità, dell’inclusione sociale e dell’educazione. LIS-slammer da tre anni, ha partecipato come autrice e ospite a numerosi festival di poesia, nazionali e internazionali, attualmente vive e lavora a Milano.
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