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Arte, natura e relazioni a Short Theatre 2024: il festival torna a Roma
Arti performative
di redazione
Dal 5 al 15 settembre 2024, Roma accoglie il programma della XIX edizione di Short Theatre, il festival internazionale dedicato alla creazione contemporanea e alle performing arts. Quest’anno, l’evento si presenta con una forte vocazione internazionale e una ricca stratificazione di linguaggi artistici, segnando l’ultimo capitolo della direzione artistica di Piersandra Di Matteo.
In programma, 11 giorni di spettacoli con oltre 50 progetti e 40 compagnie provenienti da tutto il mondo, che animeranno 13 spazi diffusi per la città, da luoghi storici come La Pelanda al suggestivo Cimitero Monumentale del Verano, passando per le sponde del Tevere del TAG culture e del Parco Tevere Marconi, i Laboratori di scenografia dei Cerchi del Teatro dell’Opera di Roma e il Teatro Cometa Off, il Teatro India, l’Angelo Mai, il TeatroBasilica. Gucci, per il terzo anno consecutivo, è main sponsor del festival, confermando il suo impegno nella promozione della cultura.
Il titolo di quest’edizione, Viscous Porosity, invita a esplorare l’interconnessione tra le relazioni umane e il mondo naturale, stimolando una riflessione critica attraverso l’arte. Tra i protagonisti, la compagnia catalana El Conde de Torrefiel, con il focus Twilight Zones, che esplora i confini tra realtà e finzione attraverso una serie di opere site-specific.
L’avvio e la conclusione del festival saranno scanditi da ALBULA, l’Opening Party immaginato sulle sponde del fiume Tevere insieme a Latam Futuro, collettivo attivo a Roma che diffonde l’opera di artiste provenienti dalla regione latinoamericana e della sua diaspora, e che porta a Roma Loris, dj messicana con radici palestinesi.
Rimini Protokoll torna con due lavori: The Walks nei dintorni del Mattatoio e Uncanny Valley, con Stefan Kaegi, alla Pelanda, incentrati sui temi dell’intelligenza artificiale e delle forme di controllo dei corpi. La programmazione si arricchisce con performance inedite di artiste di fama internazionale come la canadese Dana Michel, Leone d’Argento alla Biennale di Venezia 2017, la coreografa danese Mette Ingvartsen, e la coreografa franco-polacca Ola Maciejewska. Il suono, come elemento vibrante e connettivo, è al centro di numerose esibizioni, da concerti live a installazioni sonore, culminando nella “stanza sonora” allestita alla Pelanda, in cui saranno accolti quotidianamente ascolti musicali, streaming radiofonici, interventi acustici, performance e installazioni sonore, concerti e dj-set.
Short Theatre 2024 sarà animato anche da un laboratorio di idee e sperimentazioni, con spazi dedicati alla pedagogia e alla ricerca artistica, workshop e incontri con autori e studiosi di fama internazionale. Tra questi, la scrittrice Valeria Luiselli, che offrirà al pubblico romano una lecture e un workshop sulla sua scrittura impegnata.
Per il programma completo di Short Theatre 2024, potete dare un’occhiata qui.