Categorie: Arti performative

Tra archetipo e postumano. Cosa vedremo a Digitalive 2019

di - 30 Settembre 2019

Virtuale sì ma con tatto. E con udito, vista e magari anche olfatto. Perché è vero che, oggi, la realtà si gioca tra VR e AR ma senza un po’ di aspettativa, stupore e altre emozioni e sensazioni molto concrete, che gusto ci sarebbe? E allora, aspettando comodamente in poltrona che arrivi l’era della singolarità, godiamoci i bei frutti della tecnologia con Digitalive, la sezione di Romaeuropa dedicata alle arti multimediali performative, all’innovazione artistica e alla creatività emergente, che si terrà dal 4 al 6 ottobre 2019 negli spazi dell’Ex Mattatoio di Roma. A cura di Federica Patti, il programma di questa seconda edizione è ancora più centrata sulle pratiche live, contaminando il linguaggio delle performing arts con le scienze, i new media, la musica.

Donnarumma, Pevere, Humane Methods

Gli artisti di Digitalive 2019 ibrideranno analogico e digitale, naturale e artificiale, umano e non umano, tra archetipi e rituali postcontemporanei, all’interno di una dimensione futuristica ipermediata. «Digitalive nasce per analizzare le interrelazioni fra corpi, software e macchine. Tra streaming, realtà virtuale, intelligenze artificiali, interattività, l’accelerazione tecnologica continua a rivoluzionare i concetti di tempo e di “live” lasciando emergere un alto gradiente di performatività, nozione ora estesa all’intera natura del processo mediale, il cui centro è diventato il più ampio spettro di azioni quotidiane, intime e collettive. L’ubiquità pervasiva dei media e della rete influenza profondamente i modi e gli stili in cui la performatività viene messa in atto e fruita: “La performatività è postumana”, come direbbe Karen Barad», ha spiegato Patti.

Cosa succederà, dunque, a Digitalive 2019?

Il culto di antichi saperi archetipici incontrerà i nuovi riti contemporanei nella performance di Mara Oscar Cassiani, Spirit x Roma, basata sulla trasmutazione di maschere vernacolari verso nuovi riti contemporanei generazionali. Marco Donnarumma e Margherita Pevere, vincitori del Digital Award 2018, presenteranno in anteprima assoluta Humane Methods, la loro nuova produzione all’insegna del dialogo fra entità umane, robotiche e sintetiche. Maria Di Stefano, nella videoinstallazione Rouge, indagherà temi attualissimi come quelli dell’appropriazione, della globalizzazione e del capitalismo culturale.

Mara Oscar Cassiani, Spirit

Opere ultramediali saranno presentate dal coreografo giapponese Hiroaki Umeda che, in anteprima italiana, porterà a Digitalive Median, accompagnato da una nuova versione della performance Intensional Particle, appositamente rielaborata per Romaeuropa festival. Ultravioletto presenta Sonic Arms, una danza di braccia robotiche, che esplora la coesistenza tra robotica, immagini generative e musica.

¡miércoles! aka NICOLAS JAAR STEPHANIE JANAINA. Foto Alba Ruperez, Mira Festival 2018

Anche nel 2019, la musica sarà protagonista di Digitalive, per esempio, con la presentazione in anteprima assoluta del nuovo album degli ZU, Terminalia Amazonia, e con ¡miércoles!, improvvisazione live di Nicolàs Jaar, in dialogo con la danzatrice Stéphanie Janaina. Si prosegue con Enrico Malatesta, che rende omaggio alla storica compositrice Eliane Radigue, con Sandra Mason, che trasporterà gli spettatori nel suo immaginario psichedelico con un dj set tematico e, infine, con Franz Rosati, che presenterà Hyletics, un live set audiovisivo generativo incentrato sulla raffigurazione di un territorio immateriale.

Ma prima della singolarità, sarebbe utile fare attenzione al climate change. A rinfrescarci la memoria, diversi lavori nel programma di Digitalive, come DE_MIGRATION, installazione audiovisiva degli studenti del corso Multimedia Arts & Design di RUFA – Rome University of Fine Arts che genera un ambiente immersivo utilizzando i dati che descrivono i flussi migratori degli animali condizionati dall’espansione umana.

MAD, Rufa, DE MIGRATION

Grazie la collaborazione con RE:HUMANISM, il premio dedicato al rapporto fra arte e intelligenza artificiale, Digitalive presenta Complessità, lavoro di Enrica Beccalli in collaborazione con Roula Gholmieh, in cui la performer in scena modifica il senso del suo equilibrio indossando un dispositivo programmato per sincronizzare i suoi movimenti a quelli di un immenso stormo di uccelli, simulato dall’algoritmo del dispositivo.

Per tutte le informazioni sul programma completo, potete cliccare qui.

Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

MUVE Mestre: arte e riqualificazione urbana

La proposta culturale della Fondazione Musei Civici di Venezia si estende nell'entroterra, trasformando Mestre in un nuovo polo culturale

6 Luglio 2024 16:00
  • Fiere e manifestazioni

Videocittà torna a Roma. Francesco Dobrovich ci racconta il festival della visione e della cultura digitale

Il direttore creativo Francesco Dobrovich ci racconta la settima edizione di Videocittà, il festival che anche quest’anno accende la più…

6 Luglio 2024 15:03
  • Premi

Ocypete, a Fabrizio Cotognini va il Premio internazionale d’Arte Casati

Nella suggestiva Maison a Saludecio, Casati e Archivio Paolini, fucine del Rinascimento Culturale italiano per la tutela del patrimonio contemporaneo…

6 Luglio 2024 14:00
  • Attualità

In che modo la cultura può essere uno strumento di diplomazia internazionale? Alcuni casi di doni e soft power

Intervista al Consigliere d’Ambasciata Marco Maria Cerbo, che ci ha raccontato la storia dei siti Unesco, dei panda cinesi e…

6 Luglio 2024 13:46
  • Arte contemporanea

Uomo e natura, un equilibrio da curare: riflessioni su una mostra a Siena

A Siena, la galleria Fuoricampo, il Museo di storia naturale e l’orto botanico sono le sedi di una mostra diffusa…

6 Luglio 2024 13:00
  • Mercato

Frieze London e Frieze Masters 2024: le prime anticipazioni dalle super fiere di Londra

Torna a ottobre l’appuntamento con i giganti Frieze London e Frieze Masters, a Regent’s Park. Sguardo a gallerie, sezioni, temi…

6 Luglio 2024 12:15