22 novembre 2000

Le due giornate di Firenze Gli interventi

 
Cinquantatré relatori di esperienza internazionale sono intervenuti alle due giornate di Art Valley: dalle case d’Aste tradizionali che hanno aperto o stanno aprendo attività on-line ad esponenti di imprese della new economy che hanno da subito centrato il loro business sull’arte.

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Il settore dell’antiquariato presente a Firenze con i rappresentanti delle maggiori case d’aste internazionali, tra cui Christie’s, Finarte, Pandolfini Casa d’Aste, Sotheby’s, è unanimemente convinto che Internet rappresenti una grande opportunità per allargare il mercato, avvicinando al prodotto nuove fasce di clientela e aggiungendo servizi ai clienti. Un mercato in forte cambiando sotto la spinta di più elementi: nuove tecnologie dell’informazione; nuove categorie di operatori provenienti da settori di prodotti indirizzati agli stessi target (per esempio Francois Pinault, proprietario della maison Yves Saint Laurent, che nel 1998 ha acquistato la storica casa d’aste Christie’s) e nuovi segmenti di domanda. Nel mercato delle “fine arts” si stanno affermando nuovi bisogni quali il “valore di simbolo sociale” e “la funzione di investimento”: sempre più clienti acquistano beni di arte ed antiquariato per affermarsi socialmente ed investire parti del proprio patrimonio finanziario.
Il Presidente della FIMA, Amedeo Cocchi, ha affermato che: “ Internet, aumentando enormemente le possibilità di informazione, contribuisce a dare risposta a queste nuove esigenze. Siamo di fronte ad un cambiamento radicale del settore ed è necessaria una maggiore trasparenza e una maggiore certezza in termini di investimento per il valore dei beni. Per questo FIMA ha annunciato durante il convegno che, insieme alla società di ricerche Nomisma darà vita all’ “Osservatorio Permanente dei Prezzi del Mercato dell’Arte”. L’Osservatorio, sull’esempio di quanto Nomisma sta facendo per il settore immobiliare, produrrà periodicamente gli indici dei prezzi relativi alle categorie merceologiche nella quali si suddivide il mercato (mobili, dipinti, ceramiche, ecc.)”.
Domenico Filipponi, Direttore Generale di Christie’s Italia, precisa che “La nostra filosofia è di continuare l’attività con l’approccio tradizionale, ma nel contempo utilizzare al massimo le opportunità offerte dalle nuove tecnologie. I numeri parlano chiaro: in un mese dall’apertura del nostro sito siamo passati da 700mila visitatori a 1,5 milioni. Per ora la nostra strategia non si dirige verso le aste on-line perché crediamo che il nostro mercato non sia pronto.”
Dello stesso avviso l’amministratore delegato, Filippo Rozzanigo, direttore finanziario di Art’è, società leader nella produzione e diffusione di opere d’arte, che pur scommetendo sulle nuove tecnologie attraverso il sito Artenauta.com, si rapporta con la propria clientela attraverso le strategie di mercato tradizionali.
Un settore in cui il passaggio dall’attività tradizionale a quella on-line ha rappresentato un incremento notevole di fatturati è quello delle banche dati di immagini. Mark Getty, presidente della Getty Images, ha le idee chiare sul rapporto tra arte ed economia: la sua banca immagini web è la più grande del mondo con 70 milioni di foto dal 1840 a oggi. Ogni immagine è scaricabile on line, ma solo dopo aver pagato i diritti. Nata 5 anni fa come banca dati tradizionale con un fatturato di 50 milioni di dollari ha conosciuto in breve tempo un enorme sviluppo ed oggi il fatturato si aggira attorno ai 500 milioni di dollari. Di cui il 35% arrivato grazie ad Internet. Il tutto in grado di dare lavoro a 2500 dipendenti.
La fiorentina Scala Group con un archivio di 60.000 immagini d’arte e cultura ha da tempo puntato al servizio su Internet. Con un risultato immediato di aumento del fatturato e diminuizione dei costi che ha permesso l’incremento delle campagne fotografiche. Ma secondo Alvise Passigli, amministratore delegato: “ il mercato è destinato ad aumentare grazie ad Internet e alla tv via cavo”.
Il business centrato sulle nuove tecnologie presenta casi di grande successo internazionale. Ad “Art Valley” erano presenti alcuni dei più famosi: Web Gallery of Art di Budapest; Hispanart di Madrid; Artcyclopedia di Calgari, Canada; Gospark da Parigi.
Quest’ultimo è un caso di successo europeo ma guidato dal fiorentino Pietro Sterpos emigrato da pochi anni a Parigi. “Il mio – precisa l’imprenditore – è un sito internazionale in 4 lingue: Inglese, Francese, Spagnolo e italiano, ma il 60% dei visitatori del mio sito sono americani. Il sito è un vera e propria Show Room per Gallerie ed Antiquari dove presento oltre 50.000 pezzi di cui 2.000 con valore oltre i 10 milioni. Il guadagno di Gospark risiede proprio nel dare visibilità e promozione on-line.”
Hispanart è il classico caso di successo Internet: nato da due ragazzi poco più che ventenni. In un anno e mezzo hanno costruito dal nulla il portale dell’arte per la Spagna. Il sito offre in modo preciso e capillare informazioni su tutto quello che succede in Spagna nel settore dell’arte. Milioni di visitatori da tutto il mondo garantiscono un’enorme visibilità e costituiscono una grande attrattiva per gli inserzionisti pubblicitari su cui si regge il business di Hispanart.
Caratteristica comune per i siti di successo nel campo dell’arte e non solo, come emerge da una ricerca condotta da Compuware, è l’appetibilità resa attraverso un mix di elementi: design accattivante, facilità e velocità di consultazione, semplicità di esposizione dei contenuti, aggiornamento costante Un mix che ancora non è stato acquisito da tutto il mondo dell’arte on-line.
Intervenendo al convegno l’assessore al bilancio del Comune di Firenze ha lanciato l’idea di creare nel capoluogo toscano una relazione con alcune Fondazioni locali come la Silicon Valley Community Foundation, la Fondazione californiana che si occupa di raccogliere le donazioni delle aziende e di reinvestirle nel settore della cultura e dell’arte.

A cura dell’Ufficio Stampa BVE
tel. 02 34932166 fax 34935377

2 Commenti

  1. Leggo con piacere la recensione dell’ incontro di ArtValley.
    Proprio leggendo le righe dov si esprime il parere delle varie case d’ asta italiane vorrei segnalarvi il portale http://www.coseantiche.com, un portale che offre agli antiquari e agli appassionati d’ arte la possibilità di visionare ed acquistare una moltitudine di prodotti.
    Cordiali saluti

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